Quella roba che Dio me l’ha data e guai a chi me la tocca? Quello che è un mio diritto perché io mi vesto come mi pare? Quello che è un simbolo della mia identità e io sono fiera di portarlo? Quello che io in Francia porto il velo e se non vi piace andatevene fuori dai piedi? Quello che sono io che scelgo di portarlo e nessuno me lo impone? Avete presente? Ecco, di quello sto parlando. Ora, se qualcuno gentilmente mi aiutasse a capire la logica…
barbara
L’unica che mi viene senza dovere scrivere troppi insulti sarebbe:
“che i cattivi costringono oggi le donne a portare il velo islamico come nel 1940 costringevano gli ebrei a portare la stella?”
Sì, ma chi sono questi cattivi?
Non certo i francesi, visto che l’uso pubblico del velo in Francia è fortemente limitato in nome della laicità integrale (unico paese europeo a proibire il velo a scuola se non sbaglio).
Resta la possibilità che i cattivi siano i maschi musulmani. Ma allora che c’entra il riferimento alla Francia?
Ma non possono essere i maschi musulmani, perché sappiamo che i nazisti oggi sono gli ebrei, in particolare quelli che risiedono in Israele. Dunque, non possono essere altri che loro ad obbligare le povere donne “française, musulmaine et voilée” a portare il velo. Quindi si vieti il velo per far dispetto ai giu- pardon, ai nazisti.
Cretinate a parte, mi punge vaghezza che l’autore di questa cartolina pensi che la stella gialla fosse indossata come è indossato il velo, per segnalare appartenenza culturale e religiosa da parte dell’indossante. E dunque, volontariamente e con un certo orgoglio.
E che i sovranisti dell’epoca abbiano colto l’occasione per essere discriminatorî e non inclusivi. Di questi tempi, non mi stupirei.
Risposta collettiva. L’ipotesi di Shevathas è quella giusta: la ricerca su google immagini mi dà la vignetta come pubblicata originariamente da una fonte araba, e poi l’ho trovata in un giornale greco con lungo articolo, che spiega che è una denuncia dell’islamofobia che nel mondo occidentale perseguita i musulmani esattamente come all’epoca perseguitava gli ebrei. E’ per quello che devono costruire continuamente nuovi forni per smaltire tutte quelle cataste di cadaveri di musulmani che continuiamo a produrre a rotta di collo.
Ci avrei scommesso. I maomettani sono maestri del piagnisteo e del vittimismo, anche quando si trovano nelle condizioni migliori possibili. Qui in UK non fanno altro che lamentarsi, per quanto lo stato sia servile e sottomesso con loro. Anche in questo sono identici ai napoletani. Sarei curioso di sentire l’opinione di uno storico riguardo al chi abbia influenzato chi. Forse i musulmani erano persone decenti prima di entrare a contatto con i napoletani?
Mi ha fatto ricordare Arbasino: si dice spregiativamente che Sud è borbonico, ma sono i napoletani ad avere napoletanizzato i Borboni, che in tutto il resto d’Europa hanno governato benissimo!
Oddio, forse i napos hanno fatto come i cinesi, invece di resistere alle invasioni si sono fatti invadere e hanno assimilato culturalmente i loro conquistatori!
L’unica che mi viene senza dovere scrivere troppi insulti sarebbe:
“che i cattivi costringono oggi le donne a portare il velo islamico come nel 1940 costringevano gli ebrei a portare la stella?”
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Sì, ma chi sono questi cattivi?
Non certo i francesi, visto che l’uso pubblico del velo in Francia è fortemente limitato in nome della laicità integrale (unico paese europeo a proibire il velo a scuola se non sbaglio).
Resta la possibilità che i cattivi siano i maschi musulmani. Ma allora che c’entra il riferimento alla Francia?
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Ma non possono essere i maschi musulmani, perché sappiamo che i nazisti oggi sono gli ebrei, in particolare quelli che risiedono in Israele. Dunque, non possono essere altri che loro ad obbligare le povere donne “française, musulmaine et voilée” a portare il velo. Quindi si vieti il velo per far dispetto ai giu- pardon, ai nazisti.
Cortocircuito, appunto.
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È un’arguta mossa per mettere in cortocircuito i sinistri. Scherzi a parte, qual è la fonte? Potrebbe guidarci nell’ermeneutica dell’immagine.
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Cretinate a parte, mi punge vaghezza che l’autore di questa cartolina pensi che la stella gialla fosse indossata come è indossato il velo, per segnalare appartenenza culturale e religiosa da parte dell’indossante. E dunque, volontariamente e con un certo orgoglio.
E che i sovranisti dell’epoca abbiano colto l’occasione per essere discriminatorî e non inclusivi. Di questi tempi, non mi stupirei.
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Risposta collettiva. L’ipotesi di Shevathas è quella giusta: la ricerca su google immagini mi dà la vignetta come pubblicata originariamente da una fonte araba, e poi l’ho trovata in un giornale greco con lungo articolo, che spiega che è una denuncia dell’islamofobia che nel mondo occidentale perseguita i musulmani esattamente come all’epoca perseguitava gli ebrei. E’ per quello che devono costruire continuamente nuovi forni per smaltire tutte quelle cataste di cadaveri di musulmani che continuiamo a produrre a rotta di collo.
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Ci avrei scommesso. I maomettani sono maestri del piagnisteo e del vittimismo, anche quando si trovano nelle condizioni migliori possibili. Qui in UK non fanno altro che lamentarsi, per quanto lo stato sia servile e sottomesso con loro. Anche in questo sono identici ai napoletani. Sarei curioso di sentire l’opinione di uno storico riguardo al chi abbia influenzato chi. Forse i musulmani erano persone decenti prima di entrare a contatto con i napoletani?
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Mi ha fatto ricordare Arbasino: si dice spregiativamente che Sud è borbonico, ma sono i napoletani ad avere napoletanizzato i Borboni, che in tutto il resto d’Europa hanno governato benissimo!
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Oddio, forse i napos hanno fatto come i cinesi, invece di resistere alle invasioni si sono fatti invadere e hanno assimilato culturalmente i loro conquistatori!
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