Per non parlare delle regine.
Matteo Salvini organizza un convegno sull’antisemitismo, ma la signora Segre, fabbricatrice di una “commissione contro l’odio” (qualunque cosa una simile pagliacciata voglia significare) con particolare attenzione all’antisemitismo, non ha tempo per intervenire. Lo trova però per commentare che «la lotta all’antisemitismo non deve e non può essere disgiunta dalla ripulsa del razzismo e del pregiudizio». Cioè, tradotto in italiano purgato dall’ipocrisia, “non vengo perché Salvini è brutto sporco e cattivo, e qualunque cosa fatta da lui diventa brutta sporca e cattiva”.
Sempre in merito allo stesso convegno la signora* Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e anch’essa latitante, non ha saputo esprimere altro che critiche a Salvini, critiche alle quali risponde da par suo Niram Ferretti.
Negli Stati Uniti i repubblicani propongono una risoluzione a sostegno degli iraniani che protestano contro i sistematici abusi del regime e le sistematiche violazioni dei diritti umani, ma i democratici, con in testa la signora Nancy Pelosi, qui immortalata con annessa latteria,
la bloccano.
Ma denunciare la nudità delle regine non solo è politicamente scorretto a livelli inaccettabili ma anche, come direbbe la nota giornalista Rula Jebreal, razzista e sessista.
*Con la signora in questione ho avuto un vivace scambio, un paio d’anni fa, a proposito di questo articolo. Se qualcuno fosse interessato, lo può leggere qui: NOEMI DI SEGNI.
barbara
Sinistra ebraica italiana, vergognosa.
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Ricordo quando Emanuele Fiano, come portavoce di Sinistra per Israele, ha pubblicato alla fine delle operazioni a Gaza, condotte per ridimensionare, se non fermare, le decine di migliaia di missili, un documento il cui leitmotif era l’uso sproporzionato della forza, il numero sproporzionato di morti palestinesi (alle solite: gli ebrei muoiono troppo poco), la spaventosa percentuale di civili fra i morti palestinesi… D’altra parte quando nel ’94, se ricordo bene, si è scatenata un’impressionante ondata di aggressioni antisemite in Italia e in particolare a Roma, con tanto di stelle gialle sulle vetrine dei negozi appartenenti a ebrei, l’unica cosa che ha saputo fare la “compianta” Tullia Zevi, allora presidente dell’UCEI, è stata di raccomandare di tenere un basso profilo per non offrire il fianco a provocazioni.
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Fresco fresco, dal mio amico Fjordman.https://www.gatestoneinstitute.org/15256/hate-speech-laws
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Splendido. Peccato solo che queste cose continuiamo a leggercele unicamente fra di noi che le sappiamo già…
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Però occorre dirlo: il forellino nella diga, in Italia, l’hanno aperto le leggi sull’apologia di fascismo.
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Vero. Aggiungendo il fatto che essendo abbastanza fumoso il concetto, in termini legali, di apologia, l’applicazione diventa estremamente discrezionale; con un po’ di buona volontà probabilmente potresti essere condannato per avere detto sì però ha bonificato le paludi pontine. Idem per l’odio, per non parlare delle critiche all’islam.
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Leggendo l’articolo mi è tornata in mente l’immagine fatta da due soldati e due carrozzine, con un soldato, quello israeliano davanti alla carrozzina per difenderla mentre l’altro invece usava la carrozzina come scudo per sparare.
Si stanno prestando a fare da carrozzina scudo usando la dialettica: “ma te la prendi contro una sopravvissuta ai lager” per stroncare tutte le polemiche.
Sarò cinico ma io penso: se fai volontariamente da scudo umano: te la sei cercata sveglione, vieni usato come scudo umano: la colpa delle pallottole che ti prendi è colpa di chi si è nascosto dietro di te per evitarle, non di chi le ha sparate.
Si son prestati alla nazistificazione ad oltranza di Salvini, già si son dovuti prendere il fieren alleaten galeazzo mausolesi-lannuti e i savi di sion, adesso fra sanremo con rula e il 25 aprile con la brigata ebraica ci sarà da divertirsi, ci saranno un sacco di fuochi d’artificio.
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Sicuramente la colpa è di chi si ripara dietro lo scudo, ma se lo scudo non è un bambino di sei anni preso e messo lì, bensì una persona adulta e consapevole, quest’ultima ne condivide interamente la responsabilità. Non dimentichiamo che la Segre ha votato a favore del governo attuale per fermare, come ha testualmente dichiarato, l’antisemitismo che con Salvini avanzava a marce forzate. Che ha fatto ignobili paragoni fra quelli che si fanno portare in Italia dalle Ong negriere con smartphone e tutto il resto e gli ebrei spogliati di tutto deportati e gassati. O è deficiente, o è pazza, o è criminale, o è tutte e tre le cose insieme. Altre opzioni non esistono.
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Considerando che chiacchiere sull’odio in rete ma le affermazioni del fieren alleaten sulle banche controllate dai savi di sion hanno ricevuto, da parte sua e dei suoi fans, flebili proteste direi che la risposta è facile…
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Già.
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Ciao Barbara, complimenti per il tuo blog, ti leggo sempre con interesse! 🙂 Vedo che citi spesso articoli e poat su Facebook, quindi do per scontato che tu abbia un account sul social network, anche se non c’è un link al tuo profilo su questo sito. Mi piacerebbe molto aggiungerti ai contatti. Se vuoi puoi aggiungermi tu cercando il mio nome e cognome. Grazie mille in anticipo! 🙂
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Grazie per i complimenti. No, non sono su FB, ci entro con le chiavi d’accesso di un amico, perché ci sono alcune persone che mi interessa seguire, ma non sono interessata a partecipare.
Di Roberto Sermoneta ho visto che ce ne sono quattro, di cui uno con un nome in caratteri ebraici fra parentesi (Robin?), ma nessuno con post recenti, immagino perché protetti.
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