HO SENTITO COSE CHE VOI UMANI…

Ho sentito vantare orgogliosamente bar strapieni, ristoranti strapieni, pizzerie strapiene, chiese strapiene, piscine strapiene… Ho sentito spiegare con sicurezza che “non si può! Non si può!” e che comunque “isolamenti e quarantene non servono a niente, non è così che si ferma il virus” (in aggiunta ai famosi cinquanta milioni di commissari tecnici, il virus ci ha regalato anche cinquanta milioni di virologi e infettivologi). Ho sentito auspicare allegramente “Ammaliamoci tutti, così poi siamo tutti immunizzati e non dobbiamo pensarci più” (interessante, tra l’altro, che un paio di settimane di rinuncia a bar e ristoranti è improponibile, mentre due-tre settimane a letto, o all’ospedale, o magari in terapia intensiva, in isolamento assoluto, soffrendo, sono addirittura auspicabili). Ho fatto presente che oltre al 3% circa che crepa, c’è un 20% che ha bisogno di ricovero e un 10% di terapia intensiva, e siccome tutti quei posti non ci sono, oltre al suddetto 3% crepa anche il 10% che avrebbe bisogno di terapia intensiva e non la può avere, e probabilmente anche una parte di quelli che avrebbero bisogno di ospedalizzazione ma il posto non c’è. Reazione? “Ammaliamoci tutti, così poi siamo tutti immunizzati e non dobbiamo pensarci più”. Capisco sdrammatizzare, ma auspicare scherzosamente la morte di migliaia di persone in città, una decina di milioni in Italia, un miliardo nel mondo non so se sia proprio il modo giusto. Consola comunque questa bellissima notizia, anche se non ancora del tutto sicura, che ho trovato qui:

Non lo so, probabilmente mercoledì verrà presentato un accordo col Coronavirus per far giocare le prossime [partite, nda] a porte aperte. Si confida nel senso di responsabilità del virus.

Che in effetti, visto quello che si vede e si sente in giro, mi sa che è rimasto l’unico sul cui senso di responsabilità si possa ancora sperare. Poi magari date un’occhiata anche qui, che male non vi fa di sicuro.

barbara

  1. Ma se ci pensi la soluzione è semplice; basta smettere di respirare.

    Non produci CO2 -> fai felice greta
    Non hai esigenze di spostamento -> fai felice il clima
    Non consumi risorse -> fai felici i poveri proletari sfruttati
    Non puoi infettare gli altri -> eviti di diffondere malattie

    quindi:
    Fai felice la terra; trattieni il fiato.

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    • Hai dimenticato:
      Dopo 30 secondi muori e fornisci cibo fresco agli animali, che lo meritano perché sono molto migliori di noi, e fai contenti tutti gli animalisti per non parlare degli antispecisti, anche se non ne potranno godere a lungo dal momento che al massimo un paio di secondi dopo di te creperanno anche loro.

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  2. Barbara, dovresti smetterla di aggredire le persone, in giro per il web, soprattutto se l’aggressione è “non richiesta e sgradita”.

    [penso che più di nome e cognome – che nella qualsi totalità delle situazioni non vogliono dire niente – sia più significativo dichiarare la propria età; almeno si può può capire immediatamente se si tratta di un pirlotto che deve crescere o di un caso irrecuperabile]

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  3. Quello che mi dà fastidio di questi virus è che colpiscono chiunque democraticamente, e io non sono mai stato incline alla democrazia. Quindi può capitare che il coronavirus risparmi quelli che “ammaliamoci tutti, così poi siamo tutti immunizzati e non dobbiamo pensarci più” e invece colpisca coloro che il cervello non lo usano solo come supporto tricologico.
    Sin da piccolo ho sempre sognato di creare un virus in laboratorio che colpisca solo chi mi sta sulle palle.

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    • Beh, avrai sicuramente letto a suo tempo che gli israeliani hanno rilasciato a Gerusalemme est dei topi addestrati a infestare selettivamente solo le case degli arabi (come le riconoscono? Ma che domanda stupida! Leggendo il nome sul campanello, e che altro?), e hanno inviato a Sharm el Sheikh degli squali addestrati ad azzannare i turisti per mettergli in ginocchio l’economia (probabilmente per costringere i turisti ad andare a Eilat), e gli sparvieri spia, e tanta altra robetta del genere: vuoi che, a chiederglielo gentilmente, non riescano a fabbricarci dei virusini così?

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      • Esempio. Vuoi marcare con un liquido o un aerosol delle persone che si trovano in una zona di guerra. Prendi un drone e ci scarichi sopra del liquido/aerosol. Poi, con un altro drone, diffondi il virus. Le persone attivate sono colpite dal virus e muoiono e con esse muore anche il virus. Con la morte del virus non c’è nemmeno il problema della mutazione. Vuoi tu, Barbara, che nessuno abbia già pensato o sperimentato una cosa del genere?

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        • Quindi: scaricando liquido o aerosol nell’aria riesci a colpire tutti i nemici; naturalmente escludi che ci siano nemici al di fuori di quell’area specifica; parimenti escludi che un colpo di vento possa portare del liquido o aerosol dalla tua parte. Contemporaneamente hai un virus in grado di infettare TUTTI i soggetti con cui entra in contatto e di uccidere TUTTI i soggetti infettati… Adesso, da bravo, rileggi con calma.

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  4. Pingback: POCO PIÙ DI UNA BANALE INFLUENZA | ilblogdibarbara

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