Ale Tzu
Diffondere il virus, far crollare i mercati, mettere in ginocchio le nazioni, intervenire con “aiuti” comprando il più possibile a basso costo, egemonia economica e potenza globale. Il piano sta andando alla grande.
La tentazione di pensarlo viene, diciamolo, soprattutto considerando la campagna di disinformazione a tappeto che stanno conducendo con la non so quanto disinteressata complicità di mass media e governanti di casa nostra.
Da noi, nel frattempo, si “combatte”: trascrivo qui alcuni titoli di video pubblicati su youtube:
Il condominio canta l’inno di Mameli per reagire all’emergenza; Flash mob contro il coronavirus; Fratelli d’Italia dai balconi, così Roma risponde al coronavirus; La tammurriata dal balcone contro la quarantena; Pentole, trombette da stadio e inno di Mameli, il flash mob dai balconi contro il coronavirus; L’inno d’Italia contro il coronavirus; I romanisti in balcone contro il coronavirus…
Ed è chiaro che il coronavirus, con queste truppe cammellate mobilitate contro di lui, si spaventerà a morte e se la darà a gambe – e ci mancava solo, oltre al fastidio di non potersi muovere e la preoccupazione per tutto quello che sta succedendo, di avere anche le orecchie stuprate dal fracasso di pentole e trombette da stadio, senza neanche la possibilità di scappare da qualche parte per sottrarsi alla violenza perpetrata dagli imbecilli. Che quando tutto sarà finito si sentiranno in diritto di dire a medici e infermieri, che fanno turni di 12 e più ore – magari, come qui, alternati a turni di riposo di 6 ore – chiusi in questi scafandri,
indossati i quali non possono più bere, né mangiare, né urinare, e alla fine del turno hanno le facce ridotte così,
si sentiranno, dicevo, in diritto di dire loro: “Eh, ma anche noi abbiamo fatto la nostra parte!” E che dire degli osceni cartelli che proclamano “Ce la faremo” e “Andrà tutto bene”? Cosa vuol dire ce la faremo? Non vi suona come una sorta di spes contra spem? Almeno dicessero lotteremo con tutte le nostre forze per uscirne, no, niente, ci sediamo e con le chiappe ben comode diciamo ce la faremo. E “andrà tutto bene”, certo, chi se ne frega delle migliaia di morti, chi se ne frega dell’economia in ginocchio, mi metto la mano sugli occhi e cinguetto giuliva “non mi vedi! non mi vedi!”. Soprattutto considerando che a far andare tutto bene contribuirà fortemente la nostra Madre comune UE, specificamente impersonata dall’asse franco-tedesco,
che a ben guardare non è esattamente una novità
E dopo questo rilassante bagno nel delirio del pensiero magico infantile, torniamo alla realtà.
barbara