Sì, io direi che si può dire, proprio in senso letterale. Ma soprattutto, lo dice uno del mestiere.
Dott. Quirino Zangrilli – Direttore di “Psicoanalisi e Scienza”
Le grandi crisi sono occasioni di verifica delle responsabilità, ripensamenti, aggiustamenti tempestivi.
L’esperienza ci dice che questo confinamento in casa, risulta sostanzialmente inadeguato ai fini del contenimento del contagio, non lo dico io ma la realtà dei fatti (Il Presidente del Consiglio con l’annuncio della prima quarantena aveva detto testualmente “vedrete i primi effetti tra 15 giorni”: ne sono passati circa 40 e nulla di risolutivo si è visto).
Bisogna saper imparare da altri paesi che hanno scelto strade diverse (vedi Germania e Corea) che hanno scelto l’ovvia strada della diagnosi di massa tramite tamponi e confinamento in quarantena dei soli contagiati e persone in stretto contatto. Questo ha permesso anche una mortalità enormemente inferiore: in Italia a dispetto di una classe medica ed infermieristica di altissimo livello si muore enormemente di più perché le diagnosi sono tardive: i tamponi si fanno solo a soggetti con sintomi ben più che evidenti quando l’infezione si è fatta virulenta ed ha aggredito gli organi vitali.
Ma volevo parlare in questa nota del confinamento in casa e dell’abolizione del movimento e della libertà individuale che esso comporta. Gli italiani hanno dimostrato di essere maturi sopportando un sacrificio enorme, che sembra essere più che altro una cinica prova di condizionamento di massa. Si possono prendere, studiandole, misure equipollenti come l’obbligo tassativo di una distanza di sicurezza, la proibizione di assembramenti, etc.
Il confinamento obbligatorio in casa determina la sostanziale abolizione del MOVIMENTO e del senso di libertà individuale. Ora sappiamo che il movimento è VITA. Non solo a livello strettamente medico, come lo è per gli obesi, gli ipertesi e gli affetti da ipercolesterolemia, ove l’assenza di movimento è come abolire un farmaco salva-vita. Lo è nella più ampia accezione psicosomatica. Il movimento moderato e costante ad esempio è assolutamente raccomandato nei pazienti oncologici. E’ dimostrato che nel soggetto normale un’attività fisica regolare può allungare la vita anche di quattro anni.
Lo sport agisce sui sistemi metabolici dell’organismo e oggi ci sono dimostrazioni scientifiche del fatto che la pratica sportiva fa bene alla salute. Lo dicono anche i risultati degli studi epidemiologici che, almeno per alcuni tipi di tumore, mostrano un forte legame tra il cancro e la mancanza di esercizio fisico.
Si è lasciato attaccare chi camminava in solitaria per strada (quindi senza costituire pericolo alcuno) come un untore additandolo all’odio di massa, probabilmente per distrarre il cittadino dall’inconsistenza manifesta della gestione della crisi, mentre, ad esempio in Germania, che ha una mortalità enormemente inferiore, sono permesse passeggiate in due o in un ristretto numero di conviventi nell’appartamento e ovviamente lo jogging. Basterebbe dare alle forze di polizia la possibilità di esercitare misure severe come l’arresto immediato per assembramenti immotivati. Prolungare, senza modulare, queste misure diventa dunque criminosamente patogeno: aumentano l’aggressività individuale che presto diventerà esplosiva e sarà gestita a seconda del terreno: conversione somatica, psicosomatosi, potenziamento delle sindromi fobico-ossessive con esplosione di attacchi di panico o diretto passaggio all’atto con aumento della violenza familiare.
Siate umili, apprendete da chi si è dimostrato più bravo di noi. I tamponi di massa sono l’unica strada. Se lo stato non avesse le risorse il cittadino, escludendo le fasce in povertà, potrebbe tranquillamente sacrificarsi per un ticket una-tantum.
Se condividete il mio pensiero fate girare questo appello. Grazie. (qui)
Il governo ci sta assassinando con il covid19, continuando a sbagliare tutti gli interventi, a partire dal quel fatidico 31 gennaio. Il governo ci sta assassinando con la povertà, distruggendo l’economia e riducendo i più deboli alla fame. Il governo ci sta assassinando con gli arresti domiciliari, che distruggono la nostra salute fisica e mentale. Questo governo va destituito e incriminato, e noi dobbiamo ricorrere alla disobbedienza civile prima che sia troppo tardi.
PS: quando poi ti vengono anche a dare i saggi consigli su che cosa fare e come occuparti e come mantenerti attivo eccetera eccetera durante la quarantena, trattandoci da bambini dell’asilo a cui la maestra deve inventare i giochi da fare, viene davvero voglia di sparare. Mi correggo: viene una voglia ancora più grande di sparare.
barbara