UN GIORNO QUALCUNO SI È POSTO UNA DOMANDA:

Perché i giornalisti, con tutte le dovute protezioni, possono entrare negli ospedali per documentare quello che succede, e i parenti non possono dare un ultimo saluto ai propri cari? Nessuno è riuscito a trovare una risposta valida; in compenso qualcuno ha trovato valida la domanda, e l’ha presa in seria considerazione. Naturalmente siamo in Israele, e questo è il risultato

perché in Israele l’umanità finisce sempre per prevalere, in qualunque circostanza.
In questo articolo (chi ha difficoltà con l’inglese può sempre metterlo in un traduttore automatico: ne vale la pena) potete vedere il video con i sottotitoli in inglese. E si spiega, nell’articolo, che l’iniziativa di lasciar avvicinare i parenti per un ultimo saluto si è dimostrata un grandissimo regalo non solo per i pazienti, non più condannati a morire soli e lontani da ogni affetto, non solo per i famigliari, prima costretti a vedere i loro cari uscire di casa e scomparire per sempre dalla propria vita, ma anche per tutto il personale sanitario, oppresso dalla sofferenza umana di pazienti e famiglie. E naturalmente in Israele i funerali sono molto ristretti, con solo i parenti stretti autorizzati ad accompagnare le salme al cimitero, ma non sono mai esistiti seppellimenti senza funerale e senza presenze. Perché Israele, qualunque cosa accada, resta sempre Israele.

E in Italia? In Italia il 22 aprile, quarantacinquesimo giorno di quarantena, abbiamo avuto 437 morti e il 23 aprile 464. E un tale Luca Foresti, che non ho la più pallida idea di chi possa essere ma forse riuscirò a sopravvivere lo stesso, si chiede come mai la curva scenda così lentamente. E dopo che lo stato con la sua impreparazione, con le sue improvvisazioni, con la sua cialtroneria ha lasciato i suoi cittadini morire come mosche, dopo che li ha lasciati morire soli come cani, dopo che ha lasciato le famiglie fuori dalla porta, dopo che li ha fatti portare via coi camion militari perché nelle loro città non c’era più posto per seppellirli, dopo che li ha fatti cremare, senza preoccuparsi di chiedere se lo desiderassero o no, voi pensate che potesse bastare? Sì? Beh, siete poveri di fantasia, gente. No che non poteva bastare: adesso ha mandato alle famiglie il conto da pagare per il trasporto delle salme fuori città e per la cremazione. Comunque voi sorridete, che siamo lo stato migliore del mondo e tutti ci prendono a modello.
E anche se oggi non è il 12 dicembre mi sembra che ci stia bene, in questa Italia di oggi, presa a tradimento, assassinata dai giornali, colpita al cuore, dimenticata da chi la dovrebbe governare, solo galera senza più giardino, e che ha sempre più paura:

barbara