Quando in casa la temperatura scende sotto i 23-24 gradi, anche se sono coperta di lana dalla testa ai piedi sono costretta ad accendere il riscaldamento, perché tremo dal freddo, sento il gelo nelle ossa, sto malissimo. In questi giorni che la temperatura è pesantemente calata (a proposito: quelli che a ogni quarto di grado al di sopra della media stagionale strillano come oche spennate all’emergenza climatica, evocando ghiacciai sciolti, mari innalzati di metri, città costiere interamente sommerse, terreni riarsi e chi più ne ha più ne metta, oltre naturalmente all’imminente fine del mondo, quando le temperature scendono sensibilmente al di sotto della media stagionale, come nel giugno dell’anno scorso che giravamo con la giacca, come mai non strillano all’imminente glaciazione e morte per congelamento dell’intera umanità? Sono come l’onorata società della Commissione Segre che strilla al crimine di odio solo se l’odio viene da destra? Anche se lì bisogna riconoscere che hanno la giustificazione che se strillassero a ogni crimine di odio della sinistra non gli resterebbe neanche il tempo per pisciare. Ma non divaghiamo), in questi giorni di temperature abbassate, dicevo, dormo con due coperte di lana e una camicia da notte felpata grossa un dito. Ora finalmente so perché. Quando sono andata dal dentista la segretaria mi ha preso la temperatura – cosa che nessuno di noi fa quando non è ammalato – con quella specie di pistola puntata sulla fronte, e sapete quanto avevo? 34.2. C’è un errore, ha detto, e ha riprovato: sempre 34.2. Vabbè, speriamo almeno…
E poi
barbara
Be’ dai stai tornando bambina, ricordo che i miei di solito avevano sempre una temperatura corporea bassa (anche se non sotto 35)!
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Davvero? Io sapevo che i bambini piccoli di solito hanno una temperatura più alta. Andrò a controllare.
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Anch’io vario tra 34,5 e 36. Però dicono che la temperatura basale sotto i 36,4 indica ipotiroidismo, che può essere anche subclinico.
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Il fatto è che normalmente una temperatura molto bassa si accompagna a una bassa frequenza cardiaca, mentre io sono quasi sempre sopra le 70 p/m, abbastanza spesso, anche in momenti tranquillissimi, sia dal punto di vista fisico che emotivo, sopra le 80, e non ricordo di essere mai scesa al di sotto delle 60.
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Io non faccio testo perché prendo un beta bloccante, però più giovane ero sempre intorno a 70-72.
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Io da giovane l’avevo ancora più alta, per non parlare dei frequenti attacchi di tachicardia in cui proprio non riuscivo a seguirle, perché più di tre pulsazioni al secondo è quasi impossibile riuscire a contarle.
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Da giovane anch’io ho avuto sporadiche tachicardie dovute all’ansia. Ora sono più frequenti ma sono dovute al gonfiore di stomaco!
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Io no, niente ansia, venivano da soli senza alcun apparente motivo. Stronzi.
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La tachicardia senza altri motivi può dipendere dalla tiroide
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La mia tiroide ospita dei noduli da quasi una ventina d’anni, ma per il resto non ha mai dato problemi. E gli attacchi di tachicardia sono andati diminuendo col passare degli anni.
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Non conosco una tiroide che non abbia noduli in quantità
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Credo che si possa applicare anche a loro quello che un medico mi ha detto a proposito delle emorroidi, ossia che l’umanità si divide in due gruppi: quelli che le hanno e quelli che le avranno. Per i noduli potremmo dire che ci dividiamo fra quelli che li hanno già scoperti e quelli che non li hanno ancora scoperti. E dato che i miei sono lì da quasi vent’anni, sono davvero l’ultima cosa al mondo a potermi preoccupare.
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Io ce li ho dall’età di dieci anni. Però ebbi una crisi di ipertiroidismo che fu curata e non ebbi più problemi.
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Ma provare un termometro di altra marca? O provare a trovare il punto giusto?
Perché ne ho presi tanti da quando il mercurio è stato bandito e sono arrivati quelli moderni, e coi numeri che davano la maggior parte di quelli (con 3 misurazioni successive a distanza di una manciata di secondi sullo stesso soggetto) ci potevo giocare il lotto.
L’unico rivelatosi affidabile è stato uno di quelli da infilare nell’orecchio e di marca tedesca. Chiaramente improponibile al di fuori di casa propria, però un errore di strumentazione (o di uso della stessa) resta più probabile di un’origine rettiliana di tanti bipedi. O no?
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Ma quello è uno professionale che deve verificare una cosa che, secondo la narrativa vigente, dovrebbe essere questione di vita e di morte per me e per gli altri, quindi dovrebbe essere una roba super sicura. Il mercurio, ti dirò, lo rimpiango molto, anche perché per quello che ho adesso in casa viene raccomandato di sbatterlo forte venti volte immediatamente dopo l’uso, se no poi non riesci più a buttarlo giù, che poi siccome io non ho i bicipiti e i deltoidi di Myke Tyson, le volte necessarie diventano almeno il doppio, e se stai male non ti dico il divertimento.
La cosa delle misurazioni successive l’ho sperimentata con l’unica bilancia digitale mai posseduta, e presto regalata via, che con pesate a distanza di due minuti, senza avere né mangiato o bevuto, né esportato contenuti interni, mi dava differenze anche di un paio di chili. Il misuratore del dentista comunque, tre giorni dopo in cui la temperatura esterna era decisamente più alta di quella polare di tre giorni prima e io ero più massicciamente coperta, mi ha segnato una temperatura più umana, il che significa che l’aggeggio funziona correttamente e io avevo proprio 34,2.
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“l’aggeggio funziona correttamente e io avevo proprio 34,2”
La leggenda è realtà: i prof hanno una componente aliena…
😀
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Resta da scoprire quale, fra le 8.649.205.731 di cui siamo costituiti.
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Scusa, ma a Medicina una delle prime cose che ti insegnano è a prendere per buona solo la temperatura interna; quella esterna al massimo serve a “sgrossare”.
A me la temperatura la prendono due volte al giorno, ed è regolarmente fra i 34,5° e i 35.8° misurata alla fronte, o molto più raramente nell’orecchio. Le prime volte rispondevo: sono morto da tre ore! Ora non ci faccio più caso.
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Per inciso: poiché la temperatura alla fronte è dipendente dalla pervietà della carotide esterna, se hai problemi di aterosclerosi o di stenosi di un asse, potresti benissimo avere due temperature completamente diverse nelle metà destra e sinistra della fronte.
Entrambe del tutto indipendenti dalla reale temperatura interna.
Una marcata asimmetria la trovi anche negli emicranici, durante l’attacco.
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Fatto da poco l’ecodoppler: tutto a posto. E la pistola la sparano al centro della fronte.
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Quindi a che scopo si misura?
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Appunto: per sgrossare. Se dice 38 hai certamente la febbre, se dice 36 potresti averla oppure no.
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