Per esempio questo signore
e chi ha creato questa striscia
e chi ha postato questa foto
commentando
QUANDO PASSI LA TUA VITA FUCILANDO GAY E POI DIVENTI IL LORO SIMBOLO
E poi questo
Il godimento assoluto del giornale unico del virus per il ritorno e le falle del sistema Veneto, per i contagi nel vicentino, per la rabbia di Luca Zaia che ha denunciato il manager che non si è voluto ricoverare. Sapete quanti sono i positivi di questo scandalo di seconda ondata? Soltanto cinque! (Nicola Porro)
E questo
DUE PERICOLOSI FOCOLAI D’INCENDIO A VICENZA, ORA SPENTI
Ieri sera a Vicenza vi sono stati due pur piccoli focolai d’incendio, potenzialmente devastanti, per fortuna spenti per tempo.
Più precisamente ho acceso due fornelli per prepararmi la cena, spaghetti e salsa di pomodoro. Finita la cottura, ho spento i fornelli.
E ALLORA???????
E allora nessun pericolo, ma se invece di “fornelli accesi” li chiamo “focolai” fa tutto un altro effetto. Si chiama terrorismo psicologico (Enrico Richetti)
E poi Giovanni Bernardini che a un giornalista del TG2 che ha affermato che il nero è la somma di tutti i colori, ha risposto pubblicando questo video in cui una bambina (BAMBINA!) dimostra inequivocabilmente che la somma di tutti i colori è il bianco.
Il nero, piaccia o no agli illuminati antirazzisti, è l’assenza di tutti i colori.
E ancora queste due signore
Le Vite dei Bianchi Non Contano
di
La splendida fanciulla raffigurata
è Priyamvada Gopal, professoressa di Cambridge.
Qualche giorno fa ha twittato “le vite dei bianchi non contano”.
Il tweet è stato cancellato dal network e lei ne ha rifatto un altro in cui ribadisce il suo pensiero.
L’università di Cambridge, dopo gli attacchi ricevuti da questa formidabile ambasciatrice di pace, ha dichiarato che “difende il diritto dei suoi accademici di esprimere le proprie opinioni legittime che altri potrebbero trovare controverse”
Ora sostituite i colori e immaginate…
Beh, no, non abbiamo alcun bisogno di immaginare: qualcuno ha provato a dire che White lives matter – che dopotutto dovrebbe essere molto meno grave che dire che Black lives don’t matter – e non se l’è passata per niente bene. Quanto alla gentile signora, una volta il luogo comune voleva che le donne belle dovessero essere necessariamente stupide mentre alle cozze sarebbe stata data, come premio di consolazione, l’intelligenza. Ma non sempre i luoghi comuni sono vicini alla verità; per esempio questa signora,
oltre che attrice famosa, è stata anche autrice di importanti invenzioni tecnico-scientifiche utilizzate sia in campo civile che militare, mentre le signora là sopra ha dato di sé le prove che abbiamo visto.
E sempre in tema di buon senso e ragionevolezza vi propongo Donald Trump
e Matteo Salvini
e infine alcuni importanti spezzoni del grande discorso di Donald Trump per il 4 luglio tradotti in italiano.
Il 4 luglio di Trump: “Fermeremo il nuovo fascismo di sinistra”
di Redazione
Pubblichiamo il discorso che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tenuto ieri in occasione delle celebrazioni per il 4 luglio, giorno dell’indipendenza, al monte Rushmore, nella cui roccia sono scolpiti i volti dei presidenti George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln.
(Testo tradotto dal quotidiano “La Verità”).
Non potrebbe esserci posto migliore per celebrare l’indipendenza dell’America, se non sotto questa magnifica, incredibile, maestosa montagna monumentale, dedicata ai più grandi americani che siano mai vissuti. Oggi, rendiamo omaggio alle vite eccezionali e alle straordinarie eredità di George Washington, Thomas Jefferson, Abraham Lincoln e Teddy Roosevelt . Sono qui come vostro presidente per proclamare davanti al Paese e davanti al mondo che questo monumento non sarà mai profanato, questi eroi non saranno mai sfregiati, il loro retaggio non sarà mai distrutto, i loro successi non saranno mai dimenticati e il Monte Rushmore resisterà per sempre come tributo eterno ai nostri antenati e alla nostra libertà. […]
La nostra nazione sta assistendo a una campagna spietata per spazzare via la nostra storia, diffamare i nostri eroi, cancellare i nostri valori e indottrinare i nostri figli. Folle rabbiose stanno cercando di abbattere le statue dei nostri fondatori, sfigurare i nostri monumenti più sacri e scatenare un’ondata di crimine violento nelle nostre città. Molte di queste persone non hanno idea del perché lo stiano facendo, ma alcuni sanno esattamente che cosa stanno facendo. Pensano che il popolo americano sia debole, molle e sottomesso. Ma no, il popolo americano è forte e orgoglioso e non permetterà che il nostro Paese e tutti i suoi valori, la sua storia e la sua cultura gli siano sottratti. Una delle loro armi politiche è cancellare la cultura, scacciare le persone dal loro lavoro, gettare nella vergogna chi dissente e chiedere la totale sottomissione di chiunque non sia d’accordo.
Questa è la definizione stessa di totalitarismo, ed è completamente estranea alla nostra cultura e ai nostri valori e non ha assolutamente posto negli Stati Uniti d’America. Questo attacco alla nostra libertà, alla nostra magnifica libertà deve essere fermato e sarà fermato molto rapidamente. Non tuteleremo questo movimento pericoloso, proteggeremo i figli della nostra nazione da questo assalto radicale e preserveremo il nostro amato stile di vita americano. Nelle nostre scuole, nelle nostre redazioni, persino nelle nostre sale riunioni aziendali, c’è un nuovo fascismo di estrema sinistra che richiede fedeltà assoluta. Se non parlate la sua lingua, non eseguite i suoi rituali, non recitate i suoi mantra e non seguite i suoi comandamenti, allora sarete censurati, banditi, inseriti nella lista nera, perseguitati e puniti. Non succederà a noi. Non fate errori. Questa rivoluzione culturale di sinistra è progettata per rovesciare la Rivoluzione americana.
In tal modo distruggerebbero la stessa civiltà che ha salvato miliardi di persone dalla povertà, dalle malattie, dalla violenza e dalla fame e che ha portato l’umanità a nuovi livelli di successo, scoperta e progresso. Per renderlo possibile, sono determinati a demolire ogni statua, simbolo e memoria della nostra eredità nazionale. […] Questo è il motivo per cui sto schierando le forze dell’ordine federali per proteggere i nostri monumenti, arrestare i rivoltosi […] Il nostro popolo ha una grande memoria. Non dimenticherà mai la distruzione di statue e monumenti, dedicati a George Washington, Abraham Lincoln, Ulysses S. Grant, abolizionisti e molti altri. Il caos violento che abbiamo visto nelle strade e nelle città che sono gestite dai democratici liberal è il risultato prevedibile di anni di estremo indottrinamento e faziosità nell’istruzione, nel giornalismo e in altre istituzioni culturali.
Contro ogni legge della società e della natura, ai nostri figli viene insegnato a scuola a odiare il proprio Paese e a credere che gli uomini e le donne che l’hanno costruito non fossero eroi ma persone cattive. La visione radicale della storia americana è una rete di bugie, ogni visione viene rimossa, ogni virtù viene oscurata, ogni motivazione viene alterata, ogni fatto viene distorto e ogni difetto è amplificato fino a quando la storia non viene epurata […]. Questo movimento sta attaccando apertamente l’eredità di ogni persona sul Monte Rushmore. Hanno macchiato il ricordo di Washington, Jefferson, Lincoln e Roosevelt. […] Nessun movimento che cerca di smantellare queste preziose eredità americane può nutrire nel profondo un amore per l’America. Non può succedere. Nessuna persona che tace sulla distruzione di questa eredità splendente può condurci a un futuro migliore.
L’ideologia radicale che attacca il nostro Paese avanza sotto la bandiera della giustizia sociale, ma in verità finirebbe col demolire sia la giustizia che la società. Trasformerebbe la giustizia in uno strumento di divisione e vendetta e trasformerebbe la nostra società libera e inclusiva in un luogo di repressione, dominio ed esclusione. Vogliono zittirci, ma non saremo messi a tacere. […] Dichiariamo che gli Stati Uniti d’America sono la nazione più giusta ed eccezionale mai esistita sulla terra. Siamo orgogliosi del fatto che il nostro Paese sia stato fondato sui principi giudaico-cristiani e comprendiamo che questi valori hanno fatto progredire notevolmente la causa della pace e della giustizia in tutto il mondo. Sappiamo che la famiglia americana è il fondamento della vita americana.
Riconosciamo il solenne diritto il dovere morale di ogni nazione a mettere in sicurezza i propri confini e stiamo costruendo il muro. Ricordiamo che i governi esistono per proteggere la sicurezza e la felicità dei propri popoli. […] Siamo il Paese di Andrew Jackson, Ulysses S. Grant e Frederick Douglass. Siamo la terra di Wild Bill Hic – kok eBuffalo Bill Cody. Siamo la nazione che ha dato origine ai fratelli Wright, ai Tuskegee Airmen, a Harriet Tubman, a Clara Barton, a Jesse Owens, al generale George Patton, al grande Louis Armstrong, ad Alan Shepard, ad Elvis Presley e a Muhammad Ali, e solo l’America avrebbe potuto creare tutti loro. Nessun altro posto.
Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d’America, 4 luglio 2020 (qui)
E niente, è un grande.
barbara
Il Che è proprio buffo sulla bandiera arcobaleno. Bello e significativo il discorso di Trump. Per quanto riguarda il colore sono vere tutt’e due le affermazioni: è vero che nello spettro della luce tutti i colori danno la luce bianca, ma nella tecnica pittorica per ottenere il nero bisogna mescolare tutti i colori. Un vero pittore non usa mai il tubetto del nero ( anche se si hanno varie sfumature come il nero di seppia per esempio o il carbon black). Questo l’ho imparato quando ho frequentato un corso di pittura tanti anni fa.
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Perché, sulle magliette dei pacifisti è meno buffo, lui che ordinava fucilazioni? Non parlo neanche di uccidere, che quando stai combattendo e ti trovi o tu o io puoi anche trovarti a uccidere senza essere, né sentirti propriamente un assassino, ma ordinare fucilazioni è cosa ben diversa, lì lo stabilisci a sangue freddo, e lui ha fatto fucilare anche bambini, oltretutto.
Per i colori sì, l’ho sperimentato anch’io, ma lì è perché si coprono a vicenda, mentre lo spettro della luce mostra che la luce bianca è proprio la somma dei colori.
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È l’ignoranza al potere
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infatti si parla di sintesi additiva (quando sommi le luci come ad esempio nello schermo) e sintesi sottrattiva (quando invece sommi gli inchiostri che assorbono i colori e ne riflettono solo alcuni).
Per il resto lo svarione l’ha detto un accultuVato, e quindi passa in cavalleria, l’avesse detto un buzzuVo sicuramente sarebbero partite immediatamente le peVculate sulla grassa ignoranza del buzzuVo.
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Gli oggetti non sono colorati, e quindi i colori del pittore non sono – in realtà – colori. La nostra percezione rileva solo quali frequenze di luce un materiale – o un pigmento – trattiene e riflette. Dunque il nero è assenza di stimoli che giungono all’occhio, la luce bianca è il suo contrario.
Data questa premessa, è più corretta l’affermazione che è il bianco a essere la somma dei colori.
Volendo però trovare per forza una morale di fondo, sullo sfondo del politicamente corretto, dico che solo il bianco e il nero totali sono da considerare etici (perché tutti i “colori” sono amalgamati, uniti); i colori dell’arcobaleno no, perché sono manifestazione di separazione.
[Tanto per dire quanta poca fantasia sia sufficiente, a volte, per dire cazzate.]
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Rileggendo, mi sono reso conto che la frase finale nella quadra potrebbe essere interpretata all’indirizzo di NSC- Elena. Si sappia che non è così.
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Quindi l’arcobaleno è inclusivo, in quando raccoglie tutti i colori, o razzista in quando li tiene separati e distinti? E’ di destra o di sinistra? E’ progressista o conservatore? E’ sovranista o no border?
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Tutti questi dubbi fanno rabbrividire, vero? D’altro canto stiamo parlando di spettro.
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Brrrr!
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Da qualche anno gira questa (e variazioni) https://pics.me.me/separate-place-for-every-race-what-a-nice-flag-48093239.png
Che gioca proprio su questo e sulla contraddizione intrinseca della identity policy.
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Non avevo dubbi sul fatto che altri ci fossero già arrivati.
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E grazie per la precisazione tecnica sui colori.
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Il mansplaining al mattino odora di vittoria.
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Il mansplaining si chiama così a prescindere quando è indirizzato alle oche. SOLO in quel caso. Le altre ringraziano per il chiarimento, o per l’informazione, a seconda dei casi.
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Credo che si sia toccato il fondo quando si è contestata la regola secondo cui tocca di diritto al Bianco muovere per primo nel gioco degli scacchi, come se il Nero non avesse ottimi impianti per pareggiare il gioco.
Invece di affrontare problemi seri come la forzata sospensione delle manifestazioni internazionali quali Olimpiadi di scacchi o i cicli del Campionato del Mondo, per non parlare dei protocolli anticovid19 varati dalla Federazione Scacchistica il cui scopo sarebbe quello di riprendere l’attività dopo la quarantena, si discute sul presunto razzismo di un gioco millenario diffuso e praticato in tutto il mondo.
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Per una volta direi che siamo senz’altro totalmente d’accordo.
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Non capisco, JT: tecnicamente, a scacchi si può giocare anche in luoghi fisici diversi, ciascuno con la propria tavola 8×8 – a parte che gli scacchi potrebbero essere anche di pietra rosa e azzurra, o di qualunque altro colore, come si vede spesso nelle scacchiere artigianali. Bisogna solo duplicare anche gli orologi.
Devo anche correggere la cazzata che ho scritto su un altro post: contrariamente a tutti gli altri giochi da tavolo, nel Go a cominciare è il nero.
Chissà, magari i giapponesi non sono razzisti.
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@Mjollnir, il Covid19 ha destabilizzato la Fide (acronimo per la Federazione Internazionale degli scacchi) per cui i tornei che avrebbero dovuto stabilire il prossimo sfidante al Campionato del Mondo sono stati interrotte e il match risolutivo è stato spostato, le Olimpiadi che ogni due anni vengono primula e sono state interrotte. Noi ci siamo arrangiati tramite lichess.org organizzando tornei sempre su questa piattaforma che dicono sia la migliore in circolazione. Nella Dama all’inglese il Nero muove per primo.
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I giapponesi sono senza dubbio il popolo più razzista. I cinesi seguono a ruota.
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Infatti all’epoca nessuno si capacitava che si fossero alleati coi tedeschi che si ritenevano la razza superiore, quando era fuori discussione che la razza superiore erano loro.
Razzisti verso l’esterno probabilmente sì, ma i più razzisti in assoluto credo proprio si possano considerare gli indiani di religione induista col sistema delle caste, rigorosamente basate sul colore: i bramini bianchi come scandinavi, e via via a scendere fino ai paria, neri come senegalesi. E se non nelle città, nei villaggi ancora oggi se due ragazzi di caste diverse, o magari addirittura uno dei due paria, decidono sconsideratamente di mettersi insieme, l’intera popolazione del villaggio parte per la caccia all’uomo per ammazzare i due criminali violatori delle regole.
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Beh la bandiera arcobaleno è la bandiera di lotta contro il patriarkato bianko e quindi va benissimo con qualsiasi cosa si opponga a lui come anche in questo caso…
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“Laggiù conobbi pure un vecchio aedo
che si accecò per rimaner nel sogno”
Mi è tornata in mente proprio oggi per via di una persona con cui ho avuto uno scambio, diciamo così.
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