Quella che da cinque mesi governo e mass media stanno perpetrando contro di noi per tenerci imprigionati, per impedirci di protestare, per impedirci di votare, per impedirci di togliere le poltrone da sotto il loro reverendissimo culo. Guardate questo esempio.
Nelle Marche viene scoperto un “positivo”. Viene “interrogato”. Rivela che ha partecipato ad una cena con trenta ex compagni di classe. Vengono rintracciati i trenta, sottoposti a tampone. Risultano tutti negativi, ma vengono messi ugualmente in isolamento domiciliare.
Nessun regime totalitario è mai arrivato ad annullare in questo modo la libertà personale. I regimi totalitari colpivano i dissidenti politici, ma non arrivavano a trattare come pericolosi criminali cittadini comuni, inoffensivi e perfettamente sani.
Ma davvero vogliamo sopportare tutto questo?
Ma davvero a tanti non fa nessuna impressione?
Ma davvero tanti li approvano pure questi abusi?
Chi risponde si a una di queste domande è vivamente pregato di dirmelo, perché voglio sapere con chi ho a che fare.
E si trova gente che dice che sì, hanno ragione, hanno fatto bene, meglio essere prudenti, non possiamo rischiare. Meglio trenta ragazzi sani chiusi in casa per un mese nel pieno dell’estate che… Che cosa? Già, che cosa?
E proseguiamo.
Dott. Francesco Oliviero: “un esercito di persone rese clinicamente psicotiche dai media”
“Guarda che questi non li recuperi più.
Andati. Per sempre.
Non c’è psicoterapia che possa guarirli, non c’è psichiatra al mondo.
Sono un esercito di persone rese clinicamente psicotiche.
Il terrorismo di media, Governo e istituzioni ha fatto presa alla perfezione, provocando danni psicologici irreversibili.
Sono vittime.
Non vanno schernite, non vanno offese.
Vanno profondamente compatite, aiutate e comprese.
Sono quelli che ancora oggi hanno paura del virus, nonostante l’emergenza sia terminata da tre mesi.
Nonostante da tre mesi le terapie intensive siano deserte.
Oggi il virus, nella peggiore delle ipotesi, fa gli stessi danni del raffreddore.
In terapia intensiva non ci entra nessuno nemmeno per sbaglio, nonostante i contagi non si siano mai arrestati.
Quando ci comunicano i dati sui nuovi contagi o quando ci avvisano di nuovi focolai, è come se ci stessero aggiornando sul numero dei raffreddati.
Focolai di persone sanissime, tutti asintomatici, che non si sarebbero nemmeno mai accorti di essere contagiati se non gli avessero fatto il discutibilissimo tampone.
Sono quelli rimasti a marzo, con in mente ancora le immagini scioccanti degli intubati, dei furgoni dell’esercito che portano via le bare.
Sono rimasti a marzo.
Si sono persi quattro mesi di errori e progressi terapeutici, di autopsie, di trombosi venose, di clorochina ed eparina, di terapia domiciliare, di protocollo off label, di carica virale quasi azzerata.
Sono ancora a marzo.
Gli basterebbe guardare i dati delle terapie intensive degli ultimi tre mesi per tranquillizzarsi ma niente, nulla può guarirli in questo momento, nulla può restituire loro la lucidità.
Ripongono una fiducia totale e incondizionata nei confronti dei media e delle istituzioni.
Mai potrebbero dubitare. Non potrebbero mai accettare l’idea di essere ingannati o manipolati.
Non potrebbero mai pensare che media, Governo e istituzioni possano essere corrotti da chi ha smisurati capitali e specifici interessi.
Crollerebbero tutte le certezze, crollerebbe il mondo intero.
Per questo si fidano ciecamente e non mettono mai in discussione nulla.
E’ quasi una forma di autodifesa.
Preservano una visione fanciullesca della realtà che li aiuta sicuramente a vivere meglio ma in alcuni casi può diventare parecchio pericolosa.
Sono quelli in prima fila per il vaccino, anche senza sperimentazione, pazienza.
Gli hanno ripetuto all’infinito che potranno tornare a vivere solo dopo il vaccino e così sarà.
Un vaccino contro qualcosa che purtroppo non è vaccinabile, contro qualcosa che non rappresenta più un pericolo, già da tre mesi.
Sono quelli che gridavano di stare a casa, che urlavano al runner, che denunciavano i vicini, che strillavano di non riaprire così presto.
Hanno contribuito a mandare in default il Paese, hanno sostenuto ideologicamente i mandanti e i complici esecutori di questo scempio epocale.
Sono quelli che normalmente cadono per primi.
Se non è per un vaccino sarà per qualcos’altro. Una medicina sbagliata o una non presa, come il Plaquenil.
Totalmente scoperti, sempre in balia delle persone sbagliate, manipolati e indotti all’autolesionismo.
Sono quelli che non vanno scherniti e non vanno offesi.
Vanno solo profondamente compatiti, aiutati e compresi.” (qui)
E ora che chi doveva morire è morto e chi doveva guarire è guarito e di malati non ce ne sono quasi più, il bollettino quotidiano continua a ribattere tristemente, come una campana a morto “Aumenta di pochissimo il numero dei guariti”. Il giorno che non morirà più nessuno ci ripeteranno quotidianamente: “Non accenna a diminuire il numero dei morti”. E nel frattempo
MAI PIÙ la sinistra al Governo
MILITARI con il MITRA SPIANATO in mezzo ai BAGNANTI per controlli anti assembramenti.
Nel frattempo a Lampedusa alle barche che violano i confini nazionali, con potenziali jihadisti a bordo, viene steso il tappeto rosso.
L’Italia capovolta, funziona tutto al contrario. Vi sembra normale ciò che sta accadendo?
I vertici del Ministero dell’Interno e del Ministero della Difesa devono risposte ai cittadini sullo scempio al quale stiamo assistendo.
Devono? Diciamo dovrebbero, ma loro se ne guardano bene, e noi continuiamo a restare qui, come un gregge di pecore.
Il Ministro dell’Interno Lamorgese, lancia l’allarme Covid dovuto alla movida e agli aperitivi dei ragazzi. Sono sbarcati 11mila clandestini, la percentuale di infetti è del 30% ed ha ben pensato di distribuirli in tutta Italia, ad esempio in Basilicata dove non c’è stato mai un caso, ora ne hanno 30 importati. Aumentano i casi in tutta la Nazione di “evasioni” dai centri di accoglienza. Tra i nuovi arrivi, sono stati beccati anche integralisti islamici, terroristi, ma le stesse forze dell’ordine hanno detto che non ce la fanno a controllare tutti perché sono tanti, quindi, non è escluso che qualche “risorsa” terroristica giri a piede libero. Il Ministro tuttavia ha detto “dobbiamo tendere la mano ai tunisini, stanno vivendo una dura crisi economica” gli italiani no, la mano non si tende mai, anzi, i giovani, i bar, i ristoranti, gli aperitivi e la movida sono il vero problema magari da risolvere con un altro lockdown o per dirla come la grillina Castelli “cambino mestiere”. Un problema come lo sono i “Decreti Sicurezza” di Salvini, infatti il Ministro dice “Siamo vicini al traguardo per cambiarli, ci siamo”. Che bellezza! Finalmente le ONG potranno incrementare il traffico, le cooperative rosse tornare a mangiare e i “restiamo umani” a brindare, quegli aperitivi lì sono tutti leciti, vero Mattarella? Su questo non ti pronunci?
Fosse solo su questo che il figlio di Bernardo non si pronuncia!
Voi comunque non andatevene, che adesso viene il più bello, con questa splendida dimostrazione di intelligenza, di coerenza e soprattutto di educazione e di rispetto di questo sinistro Angelo Azzurro.
barbara