E pensa che Ben Rhodes, il genio che ha fatto avere agli ayatollah qualcosa come sei miliardi dollari non segnati, caricati su pallets come nei film di spionaggio di serie B (amministrazione Obama), ha già detto che è un regalo elettorale di due dittatori – Ben e l’emiro – per favorire la rielezione del tiranno a Novembre
Così a naso direi che potrebbe anche essere vero, e se lo fosse sarebbe una delle più magistrali mosse di altissima politica internazionale dalla notte dei tempi. Oltre a essere un poderoso ceffone in faccia all’Onu: http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2005/12/06/onu_pace_o_no.html
Mah, in realtà è già da un po’ che Israele, e anche i Rotschild, qualche affare con gli stati del mondo arabo e musulmano lo stanno mettendo su, e qualcuno di questi ultimi, almeno come operazione di facciata, vieta le operazioni di finanziamento al terrorismo (un po’ come facciamo noi con gli appalti alla mafia, immagino). Fra l’altro Israele vende già gas naturale a Egitto e Giordania da un annetto, no? Un po’ alla volta, le cose cambiano, e con loro gli equilibri. Questo riconoscimento da parte degli Emirati Arabi potrebbe essere solo la punta di un icebeg in affioramento (sempre che la politica di annessioni di Israele resti in freezer abbastanza a lungo). Non parlerei di schiaffo all’Onu, perchè non credo che la cosa sia stata fatta per offendere l’Onu. Semplicemente, quando ci sono grossi soldi in ballo, l’opinione dell’Onu è irrilevante.
Con l’Egitto c’è un trattato di pace da 41 anni e con la Giordania da 26, con regolari rappresentanze diplomatiche e tutto il resto, quindi in questo discorso non c’entrano niente.
Ovviamente non è stato fatto per dare uno schiaffo all’Onu, ma è di fatto un ceffone poderosissimo dal momento che, se hai letto il link che ho messo nel commento precedente, l’Onu vieta espressamente che gli stati che si trovano in stato di guerra con Israele, ossia tutti gli stati arabi (tranne, credo, il Marocco), stipulino trattati di pace con Israele, e per questo l’Egitto si è beccato, dall’Onu, ben due risoluzioni di condanna.
I Rotschild sono privati cittadini che fanno affari con chi gli pare, esattamente come qualunque altro privato cittadino al mondo: con la politica degli stati non hanno niente a che vedere.
In questa faccenda i soldi non c’entrano, e infatti non mi pare che negli accordi ci siano soldi in ballo. Quello che è in ballo è la crescente pericolosità dell’Iran, che per quasi tutti gli stati arabi, Arabia Saudita compresa, è molto più importante dell’ostilità nei confronti di Israele, e infatti anche con l’Arabia Saudita ci sono da anni accordi sotterranei, che però ogni volta che qualcosa emerge vengono energicamente smentiti, perché una cosa è collaborare, tutt’altra cosa è farlo pubblicamente. Per questo l’uscita allo scoperto degli Emirati è un unicum nella storia degli ultimi settanta e passa anni.
Non esiste una “opinione dell’Onu”: esistono i voti di 193 stati tramite i loro rappresentanti. E nel caso in questione comunque non si tratta di opinioni bensì di risoluzioni di condanna, che sono tutt’altra cosa.
Annessioni?! Tutta la Giudea, tutta la Samaria, tutta Gaza, tutta la Giordania e pezzetti dell’attuale Libano e dell’attuale Siria facevano parte di quello che doveva diventare lo stato ebraico, e gli sono stati successivamente rubati! E tutti gli ebrei che ci vivevano ne sono stati immediatamente cacciati, impadronendosi delle loro terre, delle loro case, di tutte le loro proprietà! E la ripresa di una manciata di microscopici appezzamenti, lo zero virgola qualcosa di ciò che gli è stato proditoriamente sottratto, si ha il coraggio di chiamarlo annessione?!
E pensa che Ben Rhodes, il genio che ha fatto avere agli ayatollah qualcosa come sei miliardi dollari non segnati, caricati su pallets come nei film di spionaggio di serie B (amministrazione Obama), ha già detto che è un regalo elettorale di due dittatori – Ben e l’emiro – per favorire la rielezione del tiranno a Novembre
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Così a naso direi che potrebbe anche essere vero, e se lo fosse sarebbe una delle più magistrali mosse di altissima politica internazionale dalla notte dei tempi. Oltre a essere un poderoso ceffone in faccia all’Onu:
http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2005/12/06/onu_pace_o_no.html
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Mah, in realtà è già da un po’ che Israele, e anche i Rotschild, qualche affare con gli stati del mondo arabo e musulmano lo stanno mettendo su, e qualcuno di questi ultimi, almeno come operazione di facciata, vieta le operazioni di finanziamento al terrorismo (un po’ come facciamo noi con gli appalti alla mafia, immagino). Fra l’altro Israele vende già gas naturale a Egitto e Giordania da un annetto, no? Un po’ alla volta, le cose cambiano, e con loro gli equilibri. Questo riconoscimento da parte degli Emirati Arabi potrebbe essere solo la punta di un icebeg in affioramento (sempre che la politica di annessioni di Israele resti in freezer abbastanza a lungo). Non parlerei di schiaffo all’Onu, perchè non credo che la cosa sia stata fatta per offendere l’Onu. Semplicemente, quando ci sono grossi soldi in ballo, l’opinione dell’Onu è irrilevante.
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Con l’Egitto c’è un trattato di pace da 41 anni e con la Giordania da 26, con regolari rappresentanze diplomatiche e tutto il resto, quindi in questo discorso non c’entrano niente.
Ovviamente non è stato fatto per dare uno schiaffo all’Onu, ma è di fatto un ceffone poderosissimo dal momento che, se hai letto il link che ho messo nel commento precedente, l’Onu vieta espressamente che gli stati che si trovano in stato di guerra con Israele, ossia tutti gli stati arabi (tranne, credo, il Marocco), stipulino trattati di pace con Israele, e per questo l’Egitto si è beccato, dall’Onu, ben due risoluzioni di condanna.
I Rotschild sono privati cittadini che fanno affari con chi gli pare, esattamente come qualunque altro privato cittadino al mondo: con la politica degli stati non hanno niente a che vedere.
In questa faccenda i soldi non c’entrano, e infatti non mi pare che negli accordi ci siano soldi in ballo. Quello che è in ballo è la crescente pericolosità dell’Iran, che per quasi tutti gli stati arabi, Arabia Saudita compresa, è molto più importante dell’ostilità nei confronti di Israele, e infatti anche con l’Arabia Saudita ci sono da anni accordi sotterranei, che però ogni volta che qualcosa emerge vengono energicamente smentiti, perché una cosa è collaborare, tutt’altra cosa è farlo pubblicamente. Per questo l’uscita allo scoperto degli Emirati è un unicum nella storia degli ultimi settanta e passa anni.
Non esiste una “opinione dell’Onu”: esistono i voti di 193 stati tramite i loro rappresentanti. E nel caso in questione comunque non si tratta di opinioni bensì di risoluzioni di condanna, che sono tutt’altra cosa.
Annessioni?! Tutta la Giudea, tutta la Samaria, tutta Gaza, tutta la Giordania e pezzetti dell’attuale Libano e dell’attuale Siria facevano parte di quello che doveva diventare lo stato ebraico, e gli sono stati successivamente rubati! E tutti gli ebrei che ci vivevano ne sono stati immediatamente cacciati, impadronendosi delle loro terre, delle loro case, di tutte le loro proprietà! E la ripresa di una manciata di microscopici appezzamenti, lo zero virgola qualcosa di ciò che gli è stato proditoriamente sottratto, si ha il coraggio di chiamarlo annessione?!
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