SMONTIAMO UN PO’ DI MITI E LEGGENDE, PARTE SECONDA

Siamo fighissimi siamo bravissimi (pronti prontissimi fortunatissimi per verità) il mondo ci ammira il mondo ci invidia il mondo ci imita a tutto spiano (sole che sorgi libero e giocondo tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di conte, maggior d’arcuri).

Il Worldometers.info ha aggiornato a ieri l’unico dato incontrovertibile su COVID-19 “morti per milione di abitanti” che spazza via le bufale di questi mesi. “Siamo i migliori al mondo” dicevano quelli al governo mentre i migliori di noi sapevano che sotto il Lebole ministeriale non c’era nulla. Purtroppo, i numeri non mentono, siamo undicesimi dei peggiori su 218 Paesi. Primo il Perù (1036), quindi il Belgio (962), poi Spagna (758), Brasile (744), Bolivia (742), Cile (732), Equador (711), Usa (703), Mexico (698), UK (672), Italia (627), e la reproba (lockdown esente) socialdemocratica Svezia (586). Seguono altri 206 Paesi. A bocce ferme occorrerà, mettere in parallelo a questi, i dati economici causati dal “Virus”: perdita PIL, indebitamento, etc. E allora ne vedremo delle belle. (qui)

E un commentatore annota:

condivido, anzi, faccio notare che diversi paesi davanti in classifica entrano nell’estate che, probabilmente come da noi, coinciderà con un affievolimento del covid, quindi quei paesi rallenteranno la conta dei morti e noi possiamo puntare ad entrare agilmente in top ten, forse pure top five!!

Aggiungiamo che il 6% della popolazione brasiliana vive nelle favelas: quale sarà l’incremento portato al numero dei morti dalle condizioni di vita di questi ammucchiamenti di baracche affollatissime, normalmente privi di fognature e di acqua potabile? Considerando poi che non solo da loro entra l’estate, ma da noi in più rimane il governo, direi che, anche senza favelas, sicuramente riusciremo a fare ulteriori progressi nella rincorsa alla maglia nera.
A proposito della Svezia, che non ha mai chiuso e quindi ha conservato sostanzialmente stabile l’economia, si noti, in questo grafico che indica i morti per milione di abitanti, che non sta avendo la cosiddetta seconda ondata: per la serie

La reclusione (lockdown per quelli studiati) è dolorosa ma serve

E anche questo, grazie all’amico “myollnir”, medico ospedaliero:

Sono stati resi noti i dati della mortalità generale in USA quest’anno. Trecentomila in più dell’anno scorso, stesso periodo. E parliamo solo di sei mesi. Di questi, 200mila per Covid, e sappiamo che, se va bene, quelli veri sono 150mila. Cioè:TUTTO IL RESTO ha ucciso almeno quanto il virus! Non solo: i morti in più sono in massima parte nella fascia 25-44 anni, quella quasi esente da mortalità virale: quindi forse i 300 mila morti in più sono da ascrivere quasi per intero al lockdown, mentre la maggior parte dei deceduti anziani sarebbero morti lo stesso. Dati ufficiali, del CDC. È quello che qui ci siamo detti spesso.
Ed a proposito: qui in Piemonte, dalla settimana prossima si chiude di nuovo tutto. Se sei malato, ma non di Covid, cazzi tuoi.
https://www.usnews.com/news/national-news/articles/2020-10-20/cdc-report-finds-nearly-300-000-excess-deaths-during-coronavirus-pandemic-with-jump-in-adults-aged-25-44

E lo conferma anche il dottor Giorgio Palù

Così come pure il dottor Alberto Zangrillo

A proposito invece del Brasile, da noi (cioè dai sinistri, mica da tutti noi esseri umani!) sonoramente sbeffeggiato per via di Bolsonaro che ha la spudoratezza di non essere sinistro e come se non bastasse perfino filo israeliano, guardate un po’ come ci serve di barba e capelli!

(Piccola nota personale. Non ho studiato il portoghese; se lo sento parlato da un portoghese riesco a cogliere qualche sporadica parola qua e là, parlato da un brasiliano capisco buona parte e riesco sostanzialmente a seguire un discorso, parlato da un abitante delle ex colonie africane non mi sfugge una parola)

L’emergenza covid è un dato di fatto dimostrato dalla crescita esponenziale dei “casi”; chi lo nega è un infame negazionista (e fascista salvinista (hahaha! Word mi aveva corretto in calvinista!!) sovranista populista eccetera)

Sappiamo bene che il virus non è scomparso e fa le sue vittime. Ma siamo entro la fisiologia di un male che indubbiamente c’è. Ma non è né il solo e neanche più tanto importante. Osserva il bravo Miatello: le vittime da infarto e malattie cardiovascolari sono oggi più che dieci volte superiori.  (qui)

Ed è dimostrato da tutta la gente che arriva al pronto soccorso in condizioni gravissime

Una considerazione sull’amatissima parola “casi”. Se uno legge “due casi di morbillo a Udine”, che cosa capisce? Che a Udine ci sono due persone malate di morbillo, giusto? Se io facessi il test per il morbillo risulterei positiva, perché l’ho avuto, come la maggior parte delle persone della mia generazione; fra i più giovani invece, risulterebbero positivi quasi tutti, perché sono stati vaccinati. Ebbene, a qualcuno potrebbe venire in mente di dire che in Italia ci sono 48 milioni di casi di morbillo? A qualcuno è mai venuto in mente di farlo? Alla neurodeliri lo porterebbero, uno che avesse un’idea del genere. Però per il covid i positivi si chiamano “casi”, anche se sono sani come un pesce, anche se non hanno mai fatto un colpo di tosse, anche se non sono minimamente contagiosi. CASI, a evocare lo spettro di terapie intensive affollate, pazienti intubati, morti portati a cremare altrove perché non si riusciva più a seppellirli: ecco, siete andati a ballare, siete andati a divertirvi e adesso per colpa vostra abbiamo i CASI, abbiamo i CASI che aumentano, stiamo tornando lì, per colpa vostra, all’orrore che credevamo, grazie ai sacrifici di noi cittadini virtuosi, di esserci lasciati alle spalle. E ANDATE AFFANCULO TUTTI QUANTI, VOI E I VOSTRI CASI.

Concludo con una visione consigliata a tutti quei cittadini ligi al dovere che aggrediscono, anche fisicamente (per l’occasione si può anche mandare al diavolo la pericolosità della vicinanza fisica) chiunque venga sorpreso con la mascherina abbassata se non addirittura, diocenescampieliberi, assente. E a tutti quei solerti cittadini che chiamano la polizia per avvertire che c’è uno che sta correndo nel parco. A tutti quei cittadini coscienziosi che quando dal balcone vedono una faccia sconosciuta si prodigano in interrogatori degni del KGB per verificare se non sia uno di un altro quartiere che abbia illegalmente sconfinato: BUON DIVERTIMENTO.

Post scriptum fuori tema. Io non sono mai riuscita a trovare Sean Connery affascinante, né da giovane né da maturo. Niente, zero, ormoni in coma profondo e apprezzamento estetico decisamente modesto. Come attore non so come sia perché non ho mai visto film suoi, quindi in quel campo non ho niente da dire, ma come uomo insomma proprio no.

barbara

Una risposta

  1. Ecco, anch’io mi sono sempre chiesto dove fosse questo famoso fascino di Sean Connery di cui tutti hanno sempre parlato. Anzi, non mi sono mai piaciuti nemmeno i suoi film.
    La morte di Sean Connery, però, mi ha molto rattristato. Perché per me è sempre stato un grande esempio di indipendentismo. Uno che ha avuto il coraggio di dire che non sarebbe tornato a vivere in Scozia sino al giorno dell’indipendenza. E qualche hanno fa eravamo lì lì per.
    Quello che manca a noi Lombardi e ai vicini Veneti. Nessun grande artista – piegato invece alla pietosa logica unitarista della sinistra e della destra italica – che abbia mai avuto il coraggio di schierarsi dalla parte dell’indipendenza e diventarne l’ambasciatore nel mondo.

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  2. Beh, Sean Connery ha una cosa che molti altri belli non hanno: il carisma. Piuttosto sono rimascto sciorpreso la prima volta che l’ho scientito in originale: aveva un un difetto di pronunscia che non ti ascpetti in un attore. E no, non era un’ inflessione dialettalee ( gli scozzesi semmai hanno una R molto dura).

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  3. Ma..tutti quei decessi, non pochi, anche oltre 200 in un giorno !…?
    Tutti covid!….
    Statistiche..mi sembrano fatte per fare colpo…intimorire…terrorizzare…
    Penso ,credo che ci sia una di valori nella quale..i risultati dei tamponi possono dare e
    così inseriti come asintomatici…debolmente positivo…positivo..e poi…i sintomi! Alcuni ci possono esserci…altri assenti..
    Studio dei movimenti fatti dall’ indagato…” colpevole! ”..dove è stato..persone incontrate..
    ..un’ articolo che non ho ritrovato…le persone con tampone positivo…non hanno passato
    il loro tempo…nella movida…soliti movimenti..
    da come ci vengono comunicati..a livello di notizie…PC…TV..interviste..stampa…
    Spero..mi auspico che uno studio..serio…”…e qui mi ricordo di un Prof…insegnante di
    sociologia..” e catalogando le varie risposte..e se vogliono ci riescono, ci sono apposite
    persone che si accupano di diagnosi..patologia..esami effettuati..altre patologie presenti
    …poi altre presenti..etc.

    Ad ogni nuovo ingresso in H. in regime di ricovero…oppure in DH…viene consegnato
    all’ utente,,uno stampato..una pag. con diagnosi..orientameto..data e firma del medico
    che si è occupato dell’ accettazione dell’ utente..
    La persona in questione..compila la pagina..foglio mette le sue generalità..cod . fiscale
    ..medico curante..recapiti telefonici..esteso ai familiari..o altre persone con le quali in caso
    di necessità a cui rivolgersi…Etc…
    Poi..al mattino seguente..viene inviato all’ Uff. di accettazione ricoveri..in un’ inserto con
    varie voci…in questo caso..ammissioni..
    Il giorno stesso..oppure al mattino seguente..lo stampato è pronto..lo chiamiamo cartellino..ma è piu’ corretto chiamarlo..SDO..credo scheda dimissioni ospedaliere..
    Lo..SDO..se non vi sono esami in corso..il percorso dell’ utente si è concluso..altrimenti
    prima possibile ! Questo SDO..viene inserito nel Movimento giornaliero degenti..
    …Alcuni dati vengono catalogati sul PC..a livello ospedaliero..
    Ma..tutti gli SDO…vengono poi inoltrati ..in Regione..apposito team..
    Se..fatto bene può…possono emergere situazioni che vanno oltre ai comuni casi..numericamente..rientrano nello standard..compreso a livello stagionale..
    In Cina…viene asserito che il Covid..era già presente da ottobre..2019…da noi da febbraio..marzo, .Molto sottovalutata..la eventuale già presente qui in Italia…e poi
    il grande allarme..che ha portato…al..tutti a casa !
    …Mi sembra..di avere letto..ascoltato…che vi erano state persone…affette da polmoniti
    interstiziale..non pochi casi…di piu’ di altri anni.
    Questo..è e doveva essere una spia..da approfondire..facendo chiarezza..per capire certi
    perchè! Un’ allarme..ma..la Cina..sembrava molto lontana!…?
    In vari luoghi cardine..hanno…non si sono messi in allarme.
    Forse..qualcuno se lo sarà chiesto…comunicato, ma senza alcuna evoluzione..

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  4. Mi sia ‘honsentito… Il paragone tra morbillo e COVID ha poco senso, per una serie di motivi. Il principale e’ che il tampone per il COVID misura la presenza di virus in circolo (a prescindere dallo stato di salute del paziente), e nel caso vi sia positivita’ (checche’ ne dicano Porro, Tarro, Zangrillo e Michele Zarrillo) il paziente e’ INFETTO seppure asintomatico, e’ puo’ passare la malattia agli altri (sempre in barba a quello che pansano i tizi di poco fa). Il test sierologico invece misura la presenza di anticorpi e il paragone con la ricerca di anticorpi per il morbillo ha un senso. Non c’entra una ceppa, ma consiglio la illuminante lettura di “Pale Rider: The Spanish Flu of 1918 and How It Changed the World”, perche’ questa pandemia sta seguendo esattamente il corso della spagnola del 1918: prima ondata non troppo contagiosa ne’ mortale, seconda devastante (se non ricordo male l’80% dei morti li ha fatti in TREDICI settimane nell’inverno 1918…)

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    • Non c’è nessunissimo paragone fra covid e morbillo: il paragone è nell’uso del termine “casi” per l’una e l’altra malattia. “Casi di morbillo” significa malati di morbillo. Casi di covid viene usato per indicare i positivi, che potrebbero essere contagiosi ma potrebbero benissimo, nel momento in cui la positività viene rilevata, non esserlo più da un giorno, da una settimana, da un mese, da due mesi. E che, oggi come oggi, nel 90% e oltre dei casi, NON sono malati. Ma siccome nell’uso comune il termine “casi” è sempre stato usato col significato di “malati”, moltissimi, nel sentirlo, pensano automaticamente a malati. Vogliamo ammettere che l’uso di questo termine è come minimo improprio? Come minimo ambiguo? Come minimo fuorviante? Non pensi che tale uso sia atto ad aumentare il panico che già vedo a livelli stratosferici, in qualche caso al limite e anche oltre il limite dell’isterismo? Non pensi che nel caos che hanno creato con dichiarazioni che coprono tutti i 360° del cerchio – tutte provenienti da esperti, beninteso – e provvedimenti che fanno a pugni uno con l’altro e tutto il resto, un minimo di chiarezza sarebbe auspicabile? Perché a me, che come ben sai sono molto malpensante, nell’insistere in questo uso improprio e allarmante, viene da vedere qualcosa di più di una semplice superficialità linguistica.

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