Succede dunque che un giornalistucolo di nome Mottola “intervista” Giorgia Meloni. Fra virgolette perché, più che un’intervista, assomiglia a un agguato: chiede, interrompe durante la risposta, aggredisce, incalza, continua a non lasciare rispondere, tende tranelli, infila notizie false, insiste con fare petulante come un bambino che vuole a tutti i costi il gelato e cerca di prenderti per stanchezza… Non sa evidentemente, il meschinello, con che razza di tigre del Bengala ha a che fare, e la tigre, nonostante tutte le trappole tese, lo straccia, letteralmente. Che fare allora? Semplice: si taglia e si cuce con ineffabile fantasia, e si ottiene il risultato che invano si era inseguito sul campo di gioco, tipo – tanto per restare in tema di attualità – mostrare una “sintesi” di Italia Argentina tagliando i gol italiani e i cartellini all’Argentina e magari riproponendo tre volte, da angolazioni diverse, il gol degli avversari. E vedendo questa meravigliosa sintesi esulta lo scanzinello:

Peccato che esista anche l’intervista integrale, a impiccare lo scanzinello, in cui possiamo ammirare la nostra tigrotta fare a pezzettini il coglioncello servo di partito di turno:
Il guaio è che sono talmente cretini che neanche arrivano a rendersi conto di essere stati impiccati alla loro stessa forca (ma sarà poco carino quando fa sì sì con la testolina come i cagnolini che una volta tanti usavano mettere sul lunotto posteriore facendo finta di avere capito?)
barbara