AGGIORNAMENTO SUGLI EFFETTI DEL SEQUESTRO DI PERSONA PREVENTIVO PRECAUZIONALE

per timore che i festeggiamenti potessero fare aumentare i contagi.

23/12/2020 ultimo giorno di semilibertà per gli italiani prima dell’imprigionamento: tasso di positività sostanzialmente stabile, assestato sull’8,2%.
29/12/2020, sesto giorno di sequestro di persona: 8,7%
30/12/2020, settimo giorno di sequestro di persona: 9,58%
31/12/2020, ottavo giorno di sequestro di persona: 12,6%
01/01/2021, nono giorno di sequestro di persona: 14,1%
02/01/2021, decimo giorno di sequestro di persona: 17,6%; aumentati di 16 unità i pazienti in terapia intensiva e di 126 unità quelli ricoverati nei reparti, mentre in tutti i giorni precedenti il sequestro di persona entrambi i dati erano andati costantemente calando.

Grazie governo. Grazie signor Conte. Grazie signor Mattarella. Grazie signor Speranza. Grazie signor Arcuri. Grazie signora Lamorgese. Grazie a tutta l’associazione per delinquere di stampo mafioso che ha preso il potere – anzi, i pieni poteri – in un’Italia sempre più anestetizzata dal terrore del covid e allucinata dal miraggio del rischio zero.
Propongo ora uno splendido articolo di chiarimenti sul vaccino, il migliore in assoluto fra quanti visti finora. Io per la verità queste cose le sapevo già tutte, ma magari qualcuno intontito da byoblu e analoghe cloache ancora si trova, e quindi eccovelo.

Medico di Torino smonta punto per punto le obiezioni al vaccino anti Covid-19

Di Gabriele Farina,  1 Gennaio 2021 

Ottavio Davini, medico con 40 anni di esperienza, ultimo incarico all’Azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni Battista di Torino e autore di alcuni libri di divulgazione sanitaria (“Nella bolla del virus”, Neos Edizioni – “Il prezzo della salute”, Nutrimenti Edizioni), ha spiegato in maniera approfondita e dettagliata perché bisogna fidarsi del vaccino contro il coronavirus Covid-19, smontando punto per punto le obiezioni di chi per varie ragioni teme la campagna di vaccinazione appena cominciata.

Quello che segue è il testo:

Devo capire. Provo a mettere le idee in fila, per chiarirmele.
Allora, i fatti sono questi: nel febbraio 2020 arriva in Europa (dalla Cina) un virus nuovo, nei confronti del quale nessuno ha difese immunitarie. Ha una letalità abbastanza bassa, ma è piuttosto contagioso. Quindi si diffonde rapidamente: in Italia, poi in Europa, poi nel Mondo.
I Paesi (tutti, chi più chi meno) adottano l’unica strategia possibile: quella delle chiusure, e si cerca di spiegare ai cittadini che le cose che funzionano sono 3: lavarsi le mani, indossare la mascherina e stare lontani. Perché una cura non c’è: è normale, per i virus, e questo non fa eccezione.
Cosa c’è di strano?
Purtroppo, niente. Avremmo voluto che non capitasse, ma è capitato. La cosa più probabile è che si tratti di una zoonosi, cioè un virus che è saltato di specie: da un animale all’uomo. (Lettura consigliata: David Quammen, Spillover).
E già su questa ricostruzione (che è sintetica ma basata su fatti e studi scientifici) si fanno milioni di pippe (il laboratorio di Wuhan, l’esperimento, il complotto internazionale, Soros, Bill Gates che già lo sapeva e si era organizzato e così via). Qui vale veramente il rasoio di Occam (e il mio virologo di Facebook faccia lo sforzo di andare su Wikipedia a vedere chi era): se ci sono diverse ipotesi, la più semplice è quella vera, e le altre le taglio via (con il rasoio, appunto).
Ma non voglio parlare di questo, e neanche dei negazionisti/complottisti, né degli errori fatti – in tutto il mondo – nella gestione della pandemia.
Voglio invece capire perché adesso c’è questa feroce e scomposta opposizione al vaccino.
Dato che continuiamo a ripeterci che, con chi è contrario ai vaccini, non bisogna essere aggressivi, ma che occorre essere pacati, argomentando serenamente e cercando di spiegare, mi sforzerò di essere educato, ma non sono certo di riuscire nell’intento [sapessi come ti capisco].

Andiamo per punti.
1. Non si sa cosa c’è dentro.
Si sa benissimo (vedere sito AIFA), e certamente non ci sono 5g, feti morti, metalli pesanti e altre cagate del genere: in pratica ci sono particelle di grasso che includono l’mRNA (vedi dopo), colesterolo, sali, saccarosio e acqua. E basta.

2. Non è stato abbastanza sperimentato.
No, è stato sperimentato in tempi molto rapidi, questo sì, perché i Paesi e le istituzioni hanno messo sul tavolo una quantità mai vista di danaro, il che ha permesso di correre molto, molto più velocemente del solito. Comunque, sono state rispettate le tre fasi dei trial clinici che sono OBBLIGATORIE per qualunque nuovo farmaco, e che vengono monitorate da FDA ed EMA, coinvolgendo centinaia di ricercatori. E i dati sono pubblicati e quindi di pubblico dominio. Se qualcosa non vi convince prima leggeteli (ma vi ci vorrà una decina d’anni, perché per capirli dovrete laurearvi in medicina o in scienze biologiche, e avere studiato a fondo virologia, immunologia, epidemiologia, statistica e qualcos’altro che adesso non mi viene in mente. E naturalmente dovete capire l’inglese scientifico). Io, per esempio, che ho solo una laurea in Medicina, una specializzazione e quarant’anni di ospedale, riesco a interpretarli solo a grandi linee (e li trovo convincenti). Quindi mi fido di quello che mi dicono quelli che hanno studiato. E comunque i soggetti sottoposti al primo dei vaccini somministrati (Pfizer) sono stati oltre ventimila (altri ventimila sono nel braccio di controllo, anche questo lo trovate su Wikipedia). E la differenza nel rischio di infettarsi è talmente clamorosa che dovrebbe capirla chiunque. (Letture consigliate: gli articoli di Forni e Tagliabue su Huffington Post).

3. Il vaccino con l’RNA messaggero può modificare il DNA.
Ecco, questa è proprio una di quelle cose che – se uno avesse fatto le scuole giuste – non potrebbe dire. Non so se oggi è nel programma delle scuole superiori, ma a Medicina l’ho studiato. L’mRNA serve (mi perdonino gli esperti veri per la semplificazione) per trasferire le informazioni dal DNA e produrre le proteine. Dire che l’mRNA (che tra l’altro ha vita molto breve) può modificare il DNA è come dire che se ho un dado di carne per il brodo posso farmi la mucca in casa. [Standing ovation]

4. È pericoloso.
Questa è un’obiezione con un minimo di senso. Qualunque sostanza introdotta nel nostro organismo può scatenare imprevedibili effetti. Basta leggere il bugiardino di una cosa qualunque che avete in casa, anche la tachipirina. I vaccini sono – tra queste sostanze – tra le più sicure. I vaccini correntemente in uso hanno effetti molto severi (fino alla morte) nell’ordine – quando va male – di qualche unità per milione di somministrazioni. Il tema, come per qualunque farmaco, è il rapporto tra rischio ipotetico e beneficio certo: la copertura dei vaccini per la Covid-19 è superiore al 90%. C’è un abisso tra il beneficio (enorme) e il rischio (remotissimo).

5. Ma io ho paura.
Come sopra: ragionevole. Io non ce l’avrei, perché vaccinarsi è pericoloso più o meno come attraversare la strada, ma capisco. E, tanto per chiarire, è possibile, anzi probabile che nei prossimi mesi ogni tanto comparirà sui giornali la notizia di qualcuno che se l’è vista brutta. Consiglio: verificate la notizia (non si sa mai) e mettetelo comunque in conto. Il rischio zero non esiste, nella vita, per nessuna attività. Ma quello per vaccino è basso, bassissimo. E per il resto vale quanto sopra.

6. No, va be’, ma non ci dicono la verità, non mi fido degli scienziati, sono tutti al soldo di Big Pharma.
È come dire che non mi fido degli ingegneri aeronautici che progettano l’aereo su cui voliamo perché sono al soldo della Boeing o della Airbus. Segnalo – en passant – che la nostra conoscenza delle leggi della fisica che consentono il volo è uguale a quella che abbiamo dei meccanismi immunitari. Ma l’aereo lo prendono alcuni miliardi di persone ogni anno (pochissimi con la laurea in fisica, immagino).

7. Ah, ma io aspetto, lasciamo che si vaccinino gli altri, non si sa nulla degli effetti a lungo termine.
Non è vero, quelli li conosciamo: gli effetti a lungo termine delle vaccinazioni del secolo scorso sono stati la scomparsa del Vaiolo (eradicato nel 1980), e il contenimento ai minimi termini di almeno altre sette-otto malattie contagiose che facevano morti e invalidi a MILIONI (poliomielite, morbillo, difterite, rosolia, parotite, pertosse, tetano, epatite B, etc.). Anche qui basta Wikipedia (ci sarebbero anche i siti OMS e ISS, ma capisco che possano apparire anche loro al soldo di qualcuno), ma se vi informate su Byoblu mi spiace dirvelo, sono proprio fatti vostri. Infatti, l’altro effetto a lungo termine si chiama selezione darwiniana: chi non si vaccina ha meno probabilità di avere figli (e non voglio spiegare perché, dato che è cinico e politicamente scorretto).

8. Ma sui siti AIFA ed EMA ci sono un sacco di dubbi.
Benvenuti nel modo reale della scienza. Quando leggete che “i dati sono insufficienti” vuol dire che non si dispone ancora di un volume di dati che consenta affermazioni categoriche, cosa che abbiamo visto in passato e che vedremo in futuro: funziona così, quando si fanno le cose seriamente e non si urla “il plasma”, “la clorochina”, perché te l’hanno detto su FB. Quindi è ovvio che non si conoscano ancora gli effetti, per esempio, su gravidanza e allattamento, semplicemente perché non c’è ancora una casistica sufficientemente ampia per trarre conclusioni definitive, ma gli studi proseguono e presto avremo risposte anche a queste domande. Così come non possiamo sapere con certezza (anche se i dati preliminari sono incoraggianti) quanto durerà la protezione: è ovvio che per saperlo deve trascorrere del tempo.

9. Ah, ma i vaccini fanno venire l’autismo.
AAAAARGHHH! BASTA! È una bufala spaventosa, smentita da decenni, la vogliamo smettere! [A proposito, guardate che spettacolo questa chicca!] E se qualcuno mi tira fuori qualche correlazione (crescita vaccini-crescita casi autismo) provo educatamente a segnalare che CORRELAZIONE NON SIGNIFICA CAUSALITA’ (e se non capite il concetto non c’è speranza per voi e i vostri discendenti). Perché, se proprio ci tenete, vi faccio vedere un bel grafico che dimostra un’altra correlazione: quello tra autismo e aumento del consumo dei famosi cibi “bio”.

10. Ah, ma fanno finta di iniettare il vaccino, in realtà è solo acqua distillata.
Eh, certo: milioni di medici e infermieri si stanno facendo iniettare in tutto il mondo acqua distillata. Milioni di coglioni, che tra qualche settimana lavoreranno con i pazienti Covid convinti di essere immunizzati, e invece moriranno come mosche. Ma cosa avete nel cervello?

11. Avete visto l’infermiera che è svenuta? E poi è morta, ma non cielodicono. L’infermiera è svenuta per quel fenomeno fisiologico noto come sindrome vagale: è effetto dell’ago, dello stress e di molti fattori concomitanti: ho visto pazienti svenire quando mi avvicinavo con l’ago in mano. Capita, e non è grave (lezione gratis di primo soccorso: sdraiate il malcapitato e alzategli le gambe: sarà dei nostri in pochi secondi). E non è morta, naturalmente, come ha dovuto (!) confermare l’ospedale dove lavora.

12. In Russia e in Cina hanno fatto prima.
Ecco, questo non è bellissimo, perché in quei Paesi hanno iniziato le somministrazioni prima della fine della fase 3. Meglio abbiamo fatto noi, dove quei venduti dell’EMA hanno voluto controllare TUTTI I DATI GREZZI di TUTTI i casi del Trial.

13. Ma avete visto il curriculum di Pfizer? Hanno fatto ogni sorta di nefandezze. E adesso ci fidiamo di questi?
Guardate, non sarò certo io a difendere le grandi industrie farmaceutiche, ed è giusto star loro sul collo. Ma se oggi un bambino che nasce in Italia può sperare di vivere mediamente novant’anni è anche merito loro (lettura consigliata: Adam Smith, La ricchezza delle nazioni), e naturalmente della Medicina moderna. Se in questo caso hanno fatto un buon lavoro, a me va bene. E comunque quando hanno sfornato il Viagra non ho visto tanta gente preoccupata.

14. Perché i politici si vaccinano per primi, questi privilegiati? Perché non si vaccinano i politici, così fanno da cavie?
Mettetevi d’accordo. A me non frega niente.

15. Non vorranno mica metterlo obbligatorio? È anticostituzionale.
Allora, io penso che per la popolazione generale l’obbligo per ora non sia da prendere in considerazione, perché è molto meglio che i cittadini capiscano da soli l’utilità di vaccinarsi. Ma anche ergersi a costituzionalisti senza capire quello che si legge no, vi prego. L’articolo 32 dice che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” Quindi è sufficiente una legge, come per altre vaccinazioni – in tutto il mondo – o come con i TSO (che qui non cito a caso). Perché (sempre la costituzione) sancisce che la tutela della salute è “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Quindi, se fosse interesse della collettività vaccinare l’intera popolazione, si potrebbe fare. Che è quello che ha riaffermato proprio la Corte costituzionale (sentenza 307/1990):
La legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale.
Chiaro, no?
Sui sanitari, onestamente credo che ci si potrebbe pensare. Io, tanti anni fa, per iscrivermi a Medicina dovetti fare la vaccinazione antitubercolare e poi, per lavorare, quella contro l’epatite B. Per dire.

Potrei andare avanti (bellissima la discussione sulla logistica che impazza adesso), ma mi fermo qui per stanchezza, anche perché vorrei tentare di fare qualche ipotesi sul perché succede tutto questo.
Proviamo:

1. Perché siamo nella società globalizzata, dove merci, persone e idee viaggiano velocissime. E che viaggino le idee è una bella cosa, perché è una delle ragioni che ci ha portato ad avere il vaccino in tempi così straordinariamente brevi. Ma le idee che viaggiano non sono tutte “solide”, basate sui fatti, sulle prove. Molte sono idee che originano dalla paura, dall’ignoranza, dalla fragilità emotiva, dall’opposizione preconcetta all’altro, dalla strumentalizzazione politica. Dato che molti di quelli che fanno le domande e le obiezioni che ho elencato sono convinti che ci sia un grande burattinaio che muove tutti i fili, vorrei dire a costoro che sono loro gli inconsapevoli burattini di qualcuno che – per interessi personali, economici, politici – cerca di gettare discredito su quello che di buono riesce a fare ogni tanto la comunità internazionale (penso a QAnon, naturalmente, ma non solo).

2. Poi c’è un’altra questione: per millenni i nostri cervelli sono stati abituati a elaborare un numero limitato di informazioni (lettura consigliata: Daniel Kahneman, Pensieri lenti e veloci). Da qualche decennio siamo sottoposti a un volume di informazioni (la maggior parte delle quali, come detto, inattendibili) che il nostro cervello non è in grado di elaborare e per gestire le quali non abbiamo sufficiente cultura (in particolare scientifica); la conseguenza è che quelle più clamorose, rumorose e strampalate si fissano nella nostra mente. E i meccanismi di rinforzo tipici dei social (dialogo a piccoli gruppi che rilanciano le stesse tesi: gated communities) ci accrescono nelle nostre convinzioni. (Lettura consigliata: Prevenire, di Vineis, Carra e Cingolani).

3. Un altro effetto dei social e del web (che ho alimentato anche io, suggerendo di esplorare Wikipedia per avere risposte) è la scomparsa della intermediazione: agli esperti non viene più riconosciuto il loro ruolo (solitamente conquistato con decenni sui libri e nei laboratori), e si pensa di poter confutare le loro affermazioni basandosi su qualche informazione raccolta qua e là. Senza considerare, appunto, l’enorme complessità della scienza e della società moderna; pensate che già George Bernard Shaw diceva: “Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ed è sbagliata.” (Lettura consigliata: The game, Alessandro Baricco).

4. I media hanno giocato male la loro partita, non meglio dei politici, per intenderci. Non tanto sul versante dell’informazione, ma sulla gestione dei dibattiti e dei talkshow. Per essere chiari: non mettete uno scienziato a discutere di vaccini con un DJ, una soubrette o un critico d’arte (e stendo un velo pietoso sull’ego di qualche collega). Otterremo solo di svilire la scienza e di confondere i cittadini. Per essere chiaro – e un po’ autoritario – non dovrebbe essere consentito. Perché la democrazia non è la libertà di dire minchiate, la democrazia è fatica, è studio.
Come ha detto Kamala Harris, “la democrazia non è uno stato ma un atto”. (Lettura consigliata: gli articoli di Giovanni Boniolo su scienzainrete.it).

Lo so, non sono stato bravo, non ho mantenuto la calma come avrei voluto, ogni tanto sono andato sopra le righe. Chiedo scusa.
Comunque, io e i miei familiari possiamo vaccinarci, quindi lo faremo tutti appena possibile.
Chi non vuole farlo, per ora è libero di scegliere; pensi solo che la sua scelta potrà avere sulla coscienza la malattia e la morte di coloro che non potranno vaccinarsi per ragioni di salute, e che possono solo sperare nell’immunità di gregge.

dr. Ottavio Davini, qui.

Ecco. Meglio di così non si sarebbe potuto dire. Resta il fatto che in Italia molti problemi per chi continua a nutrire dubbi saranno risolti alla radice dal fatto che i vaccini non arrivano, e quando arriveranno non ci saranno le siringhe perché l’immaginifico arcuri ha ordinato quelle speciali che costano un bordello e che sono rare, per cui gliele dovranno fabbricare apposta. E quando arriveranno le siringhe non si saprà dove fare i vaccini perché prima dobbiamo riempire l’Italia di meravigliose primule,

ancora tutte di là da venire, mentre in Israele si accontentano di questi sobri padiglioni

(qui siamo a Tel Aviv. Qualcuno più esperto di me mi saprebbe dire se è kikar Habima?) nei quali in poco più di una settimana hanno vaccinato un milione di persone. E quando tutte le primule necessarie saranno fiorite non si saprà da chi far fare i vaccini dal momento che il bando sta partendo adesso.

Una cosa però bisogna riconoscerla: per quante critiche si possano fare al governo, non si può certo dire che non pratichino la divisione dei poteri

Quando alla distribuzione dei fondi, penso resti ancora valida questa vecchia vignetta

In ogni caso, per tornare al tema iniziale di questo post, ricordatevi che se le cose vanno bene è sempre merito del governo, e se vanno male è sempre colpa vostra

barbara

Una risposta

  1. Sarò cattivo e malfidente ma penso che moltissime delle polemiche sull’emanuel goldstain di turno: runner, negazionisti, no trax etc. etc. servano solo a mascherare la mostruosa incompetenza del governo e contemporaneamente dare al bobolo un capro espiatorio cui dare tutte le colpe nei due minuti d’odio.
    E man mano che si va avanti diventerà sempre più difficile nascondere i penosi risultati ottenuti rispetto a quelli ottenuti dagli altri paesi più o meno equivalenti all’italia come israele, la germania o la francia.

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    • Io mi chiedo cosa succederà a settembre quando tutto il mondo sarà abbondantemente fuori dal problema e noi staremo ancora litigando su chi ha la responsabilità di fare ‘sti benedetti vaccini, tra un lockdown e l’altro.

      Con un governo che non può cadere e un’economia defunta. Bella situazione che si paventa.

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    • La tragedia è che il bobolo se lo accoglie a braccia aperte, il goldstein datogli in pasto dal governo: ho visto in giro interi post dedicati a “ho preso il treno da X a Y e ho visto uno col naso fuori dalla mascherina, due con la mascherina storta, uno addirittura con la mascherina abbassata… Poi quando sono sceso ho visto due che parlottavano tutti appiccicati…” Prima o poi arriverà qualche processo pubblico che si concluderà con un doveroso linciaggio e l’erezione della colonna a monito perpetuo degli infami untori.

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  2. A me quell’Ottavio Davini, docente di Radiodiagnostica, Gastroenterologia, Radioterapia, Medicina Interna, Medicina d’Urgenza ecc. non mi convince per niente. Il vaccino è stato testato su di un campione composto in massima parte di persone in età in cui il virus gli fa un baffo. In quello stesso campione i veci erano talmente pochi che la stessa Pfizer indica risultati non attendibili per quella fascia di età. Ma allora a che minchia serve questo vaccino? C’è da aggiungere che i giovani vaccinati potrebbero rimanere comunque portatori sani. Che palle!

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  3. Sono terrorizzato al pensiero che Jacopo, al quarto anno di medicina, vorrà sicuramente vaccinarsi, senza tenere conto che da parte di madre ha eredità di tumori e malattie autoimmuni, da parte mia ha montagne di allergie e qualche caso di cancro. Che palle!

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  4. Ti giro il pensiero di un altro medico, che mi sembra più obiettivo di Ottavio Davini.

    IL VACCINO COMIRNATY Pfitzer E’ UNA COSA MAI VISTA :
    Vaccinarsi contro il Corona è importante, sia dal punto di vista sanitario che economico sociale. Però ammetto che, da medico e ricercatore, su questo vaccino basato su RNA ho qualche perplessità. Sappiamo infatti che i vaccini sono sempre gli stessi.
    -1) Vaccini vivi attenuati
    – 2) Vaccini inattivati,
    – 3) Vaccini ad antigeni purificati, (ad esempio il vaccino contro la pertosse);
    – 4) Vaccini ad anatossine (ad esempio il vaccino contenente la tossina del tetano);
    – 5) Vaccini a DNA ricombinante, tipo epatite B
    I vaccino Comirnaty Pfizer contro il Corona, è una cosa mai vista. Basata sulla tecnologia dell’RNA messaggero ( che sappiamo essere labile e va conservato a 80 gradi sotto lo zero. ).
    Da quello che ci fanno capire dalla Moderna e dalla BioNTech-Pfitzer, l’mRNA sarà protetto, incapsulato all’interno di liposomi.Una volta iniettati nel nostro corpo, i liposomi liberano l’mRNA che contiene le informazioni necessarie per produrre la proteina Spike del virus. Questa proteina, come sappiamo, normalmente viene utilizzata dal virus come una sorta di uncino, per agganciarsi alle cellule delle nostre vie respiratorie ed intestinali, entrare al loro interno e moltiplicarsi causando la malattia.
    Nei nostri ribosomi (non è affatto chiaro in quali cellule, ma io spero soprattutto reticolo endoteliale ma .. chissà, forse dappertutto magari pure nei corpi del Nissl del SNC. Se lo faranno anche le cellule midollari ematopoietiche … mi spaventa un pó) i ribosomi, che traducono l’informazione dell’mRNA in proteine, produrranno (o dovrebbero farlo) “esclusivamente” tante copie della proteina Spike del SARS-CoV-2.
    Qui nasce il mio primo dubbio. Quante copie? L’RNA da solo, senza i suoi specifici miRNA si ferma a questo? I miRNA sono i regolatori della sequenza RNA. Sono necessari per bloccare o regolare la sintesi. Non ne siamo certi visto che stiamo studiandobi miRNA nella diagnosi precoce dei cancri solidi (da noi in Altamedica il brevetto è in sottomissione). Mettiamo però che i ribosomi funzionino, producano la proteina Spike e che questa vada in giro e susciti la giusta risposta immune.
    Bene. A questo punto dovrebbe funzionare esattamente come un vaccino ad anatossine o ad antigene purificato ( il 3 o il 4 ).
    Allora, sorge immediatamente la domanda: perché non hanno creato facilmente uno di questi due semplici vaccini e si sono messi a produrre una cosa così complicata? E forse rischiosa?
    Forse perché la Moderna e BioNTech-Pfizer, lavoravano da almeno 20 anni ad innovativi progetti di terapie geniche e secondariamente, anche a balzane ipotesi di vaccini a RNA messaggero? Forse hanno finalmente trovato il modo per “mettere a profitto” gli enormi investimenti?
    È comuunque certo che, siccome non ci sono studi clinici per valutarne tollerabilità, effetti collaterali ed efficacia (ma solo ricerche pre-cliniche) gli enti regolatori (es. FDA in America, EMA in Europa) sono stati PILATESCHI.
    Nessuna garanzia e certezza ma, stante l’urgenza, decidano caso per caso e, comunque, sia chiaro, ci sono già approvate le disposizioni legislative che impediranno i ricorsi legali in caso di danni nel tempo. Del resto, come ben riportato sulla scheda autorizzativa degli Enti, il vaccino Comirnaty (stante la assoluta assenza di trial clinici validi) non potrà essere definito sicuro in efficacia e pericolosità solo che dopo il dicembre 2023!!! Quando ci saranno studi clinici. Si legga quanto ben riportato sul liflet: “In order to confirm the efficacy and safety of Comirnaty, the MAH should submit the final Clinical Study Report for the randomized, placebo-controlled, observer-blind study C459100 . Due date dec. 2023”
    In conclusione perché non adottare un vaccino tradizionale?
    Perché non mettere in commercio uno Sputnik russo oppure gli altri da virus inattivato, (Sinovac e Butantan Institute o Sinopharm) ovvero quello cinese, già disponibile, il BBIP del Beijing Institute of Biological Products Co., LTD e Laboratorio Elea Phoenix S.A.?
    Come mai il vaccino Pfizer è passato avanti a tutti pur utilizzando una tecnologia finora sconosciuta?
    Certo che la Pfizer … è la Pfizer …
    Ad ogni modo … speriamo che non sia dannoso.
    Infatti, la produzione di una proteina (la spike virale) da parte di cellule del nostro organismo a seguito della introduzione di un RNA virale incapsulato in liposomi, comporterà una attivazione del sistema ergoplasmatico cellulare (ribosomi). Se tali organuli si limiteranno a produrre la proteina ed esauriranno la loro funzione dopo essere stati utilizzati come semplice e limitata codifica genetica, tutto potrebbe filare liscio.
    Se poi entrasse in gioco anche la retrotrascrizione (o trascrittasi inversa), come avviene di fatto nei retrovirus RNA, l’informazione genetica, non andrà solo ai ribosomi ma, grazie alla capacità da parte di particolari enzimi, andrebbe al nucleo cellulare (sic!) in tal modo sintetizzerebbe una nuova molecola di DNA alieno!!! Allora la cosa si complica parecchio!
    Infatti, essendo la prima volta che, in un essere umano un messaggio genetico alieno viene inoculato, lasciando poi la cellula ospite in vita (nelle infezioni virali le cellule ospite muore) non possiamo in realtà conoscere cosa potrebbe avvenire nel tempo.
    Se in una cellula di un tessuto si comporterà nello stesso modo che in un’altra. Ogni volta il messaggio potrebbe modificarsi Va poi aggiunto che anche qualora diamo per certo che il Corminaty possegga un RNA altamente selettivo per codificare solo la sipkes, il rischio è l’induzione di sintesi proteiche multiple o differenziate e che il messaggio perduri. Nessuno lo può escludere.
    La produzione di proteine aliene potrebbe indurre una risposta crociata da parte degli anticorpi verso nostri stesdi tessuti = sviluppo di malattia autoimmune. Infatti è ben specificato nei consensi informati che si dovranno attendere 3 anni per studiare gli effetti collaterali. Il rischio? Io lo individuerei in un processo autoimmunitario tra i 6 mesi ed i 3 anni dopo la inoculazione.
    Ma spero proprio che non sia così….
    Dott. Claudio Giorlandino,
    CEO di Artemisia SpA

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  5. Per completezza posterò anche le osservazioni jacopesi. Faccio presente che non ci capisco molto di rna e roba simile. Per me Spike fino all’altro giorno era il fratello di Snoopy.

    “andiamo con ordine:
    1) i liposomi sono progettati in modo da poter trasportare l’RNA solo a un tipo di cellula, non in tutto il corpo
    2) le molecole di RNA hanno un tempo di emivita molto breve all’interno delle nostre cellule, anche senza bisogno della degradazione da parte dei miRNA
    3) i vaccini a RNA, rispetto a quelli tradizionali, hanno numerosi vantaggi (https://en.wikipedia.org/wiki/RNA_vaccine#Advantages)
    4) l’FDA e l’EMA hanno prenotato milioni di copie di molti vaccini diversi, molti non a RNA. quelli a RNA hanno fatto prima, ma questo non esclude che nelle prossime settimane/mesi non vengano approvati altri vaccini non a RNA
    5) non è vero che non ci sono trial clinici validi, la sperimentazione sull’uomo è cominciata mesi fa
    6) la cosa del 2023 si riferisce agli studi di fase 4, ovvero gli studi che si fanno sempre dopo che si è introdotto un nuovo farmaco per monitorare eventuali effetti collaterali non emersi durante gli studi clinici precedenti. vuol dire semplicemente che fino al 2023 bisogna stare con gli occhi aperti, ma è una procedura standard, che si segue ogni volta che l’FDA approva un nuovo farmaco
    7) è impossibile che l’RNA si trasformi in DNA, se vuoi poi ti spiego meglio perché
    8) la possibilità di sviluppare una malattia autoimmune è molto bassa e paragonabile a quella dei vaccini tradizionali, se vuoi poi ti spiego anche questo”

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    • Ha ragione Jacopo in tutti gli 8 punti: questi si basano sui fatti, quelli giorlandineschi si basano su ipotesi, e non poche imprecisioni, come del resto fa puntualmente notare Jacopo.
      PS: Sputnik è stato messo in uso SENZA COMPLETARE LA TERZA FASE DELLA SPERIMENTAZIONE. Magari alla fine potrebbe anche risultare il migliore, per carità, ma per il momento è in assoluto quello meno affidabile, che io eviterei come la peste.

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