Ancora una volta è guerra aperta contro Israele – contro gli ebrei israeliani, per la precisione. Ramadan, come è noto, è il mese sacro, il mese della purificazione, e quale migliore purificazione di una bella strage di ebrei? Trecento razzi in 24 ore: in media uno ogni cinque minuti. E, come possiamo vedere in queste immagini, partono regolarmente da edifici civili, in modo che su quelli cada poi la risposta israeliana.


C’è poi sempre chi si diletta a parlare di “razzi artigianali”. Ecco, questi proprio razzetti fatti in casa non sembrerebbero,


e comunque ci sono morti e feriti, provocati da questi gingilli. E questi sono alcuni degli effetti provocati.





Questo video ci può dare un’idea migliore di che cosa può provare chi si trova sotto i bombardamenti
E meglio ancora quest’altro di Sharon Nizza.
E poi c’è la guerriglia urbana

e i tentativi di linciaggio

e guardiamo anche questo video
E infine sono tornati i palloncini incendiari a seminare fuoco e distruzione





E non possono mancare le solite menzogne, come quella dei tre bambini palestinesi “uccisi da Israele”, mentre invece

E infine la nota amena della famosa cultura che a sinistra prospera e domina

Concludo con un argomento di cui molto si parla in questi giorni, ma molto poco si sa e, spesso, soprattutto da parte di chi dovrebbe informare, ancora meno si capisce: Sheikh Jarrah, di cui ho parlato in questo mio vecchio post.
barbara