MA

Ovvero le conseguenze logiche.

Io non sono razzista ma.
Io non sono antisemita ma.
Il terrorismo è brutto ma.
Israele ha il diritto di difendersi ma.

L’ultimo della serie è:

Il paragone fra Shoah e green pass è sbagliato ma.

Perché, come questi signori ci insegnano, certe strade non possono che essere in discesa, ed è per questo che si sentono in diritto di chiamare in gioco la Shoah: sono partiti dal boicottaggio dei negozi ebraici e sono arrivati alle camere a gas, quindi siccome adesso senza green pass non posso mangiare un gelato (falso, ma chi sta a guardare certi banali dettagli) la conseguenza logica è che fra un po’ Arriverete a chiuderci in qualche luogo isolato e a farci fare i TSO legandoci alle sedie dopo averci sedato, è la logica a dirlo. Quindi prendiamo atto che la strada è in discesa e aspettiamoci la prossima puntata:

Le camere a gas sono una brutta cosa, ma vuoi mettere non poter andare al cinema solo perché non ti sei voluto vaccinare?

Ma riuscite a guardarvi allo specchio senza sputarvi addosso?

barbara

Una risposta

  1. Io ho fatto il ciclo vaccinale completo con solo un dolore al braccio per circa cinque giorni, non so se fosse per il vaccino in sè (al richiamo il medico presente mi ha detto addirittura che vuol dire che il vaccino funziona) o per l’iniezione. Era come quando ho fatto l’antitetanica, i manutentori per ovvie ragioni la fanno quasi tutti.
    Ma adesso il mio braccio è a posto, se qualcuno inzia a insultare (sì, lo fanno, non è detto che usino paragoni col nazismo ma lo fanno), posso tirargli un ceffone a due mani stile Bud Spencer.
    Ma nessuno ha rescisso i contratti di manutenzione con la nostra ditta anche se siamo tutti vaccinati. Mi sa che i n***x sono in malafede, non ignoranti.

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    • A mne ha cominciato a fare male dopo qualche ora, ha continuato ad aumentare per 12 ore, per altre 12 è rimasto stabile al massimo e poi piano piano ha preso a scendere. L’antitetanica non mi sembra che mi abbia fatto male, e se non sbaglio devo averne fatte cinque o sei. E comunque si fa sulla natica, non sul braccio.
      Dal tipo di argomenti che tirano fuori, l’alibi dell’ignoranza mi sembra davvero difficile concederlo.

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      • Forse per far più veloci, o perchè eravamo in gruppi di cinque, già quando l’ho fatta in terza media (oltre 40 anni fa), me l’avevano fatta al braccio. Non ho fatto il militare, quella non l’ho ricevuta, la successiva antitetanica l’ho fatta quando ho cominciato a fare lavori come quelli che sto facendo e anche lì me l’hanno fatta nel braccio, come le tre successive, senza che lo richiedessi io. Forse non vogliono vedermi il didietro?

        Dal tipo di argomenti che tirano fuori, l’alibi dell’ignoranza mi sembra davvero difficile concederlo.

        Perfetto.

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  2. Per stare in tema mi sono vaccinata ma…
    Ovvio che i paragoni tra il green pass e le persecuzioni contro gli ebrei sono abominevoli. Forse pero’sarebbe stato meglio abbassare i toni anche dall’altra parte. Un presidente del consiglio che dice che chi si vaccina vive e chi non lo fa muore ( Proprio tutti? Anche i giovani e giovanissimi che reagiscono bene alla malattia? E il discorso rischi-benefici che si deve sempre fare per un trattamento sanitario?) non ci dà l’idea di un’informazione corretta e responsabile. Le mie amiche sono affrante: non volevano far vaccinare i figli tra i12-16 anni per il discorso di prima, ma i figli reclamano il vaccino altrimenti niente palestre e niente pizzeria. Gli adulti valutano il rischio di vaccini introdotti con autorizzazione condizionata, i ragazzini vogliono solo tornare a vivere ( e lo capisco!).
    Pensare e informarsi non vuol dire essere no vax, semplicemente vuol dire andare al di là della retorica e del pensiero unico. Possiamo pensarla diversamente e pacatamente confrontarci.

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    • Si può affermare pacatamente che l’attuale diffidenza nei confronti dei vaccini è il risultato di anni di bufale, dall’autismo in poi? Io suppongo di sì.

      Ma lasciamo perdere questo aspetto e veniamo ai rischi/benefici.
      Ho fatto un veloce calcolo, per quel che mi riesce. È una valutazione suscettibile sicuramente di revisione, ma che dà, a mio avviso, un’idea dell’ordine di grandezza di ciò di cui parliamo (se serve, copincollo i link).

      Ho confrontato alcuni dati sparsi – nell’arco temporale 2016/2019 – a proposito del numero di feriti al giorno per incidenti stradali in relazione al parco autovetture che si spostano quotidianamente.
      Su circa 2,5 milioni di persone che si spostano in auto abbiamo circa 450* tra feriti e morti (i secondi poco meno di 10 in media); questo significa che la percentuale di “effetti collaterali” della guida, morte compresa, sta allo 0,02% rispetto il totale.

      Un recente comunicato (luglio 2021) sulle segnalazioni di reazioni avverse che riguardano il vaccino Pfizer (in cima alla classifica della farmaco vigilanza) riporta circa 76.000 casi su 50 milioni. Si parla quindi di uno 0,15%, cioè di 8 volte la percentuale delle vittime della strada.
      Se però consideriamo che quasi in 90% delle segnalazioni riguardano i sintomi lievi già previsti (dolore locale, febbre e stanchezza), abbiamo circa 10.000 segnalazioni su 50 milioni, quindi uno 0,02% di eventi gravi.
      Questo significa che il sottoscritto, che per sottoporsi alla prima dose di Pfizer ha percorso – andata e ritorno – più di trenta chilometri, ha avuto più o meno le stesse probabilità di incappare in reazioni avverse gravi (cioè sintomatologia estesa, sindromi influenzali) per via del vaccino quanto riportare ferite più o meno gravi (o morte) per il fatto di essersi messo al volante [e no, il fatto che ho preso la macchina per andare a farmi vaccinare non aumenta i rischi del vaccino].

      Ah, già. E gli effetti nel medio/lungo termine?
      Mi si dica con precisione quanto si deve aspettare e quante cavie umane sono necessarie per essere tutti d’accordo su una vaccinazione di massa, e ne riparliamo.
      Insomma, la casa sta prendendo fuoco, ma sulla targhetta dell’estintore che hai a portata di mano c’è scritto che inalarne i vapori potrebbe, forse, causare il cancro, dopo un tot di anni…

      Si potrebbe obiettare che non c’è nessun incendio, e potrei essere parzialmente d’accordo. Tuttavia non d’accordo abbastanza da fare tante storie con i vaccini (leggasi l’esordio di questo commento).

      * questo valore probabilmente contiene anche le vittime di mezzi pubblici, che non sono riuscito a individuare, ma si può supporre che sposterebbe di poco il conteggio

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      • Rispondo alla prima frase. Sì e no, secondo me. Nel senso che sappiamo che ad un certo momento un tizio ha messo a punto un nuovo vaccino per il morbillo e per convincere la gente a usare il suo invece che l’altro ha inventato che l’altro avrebbe provocato l’autismo. Scelta molto furba, dato che l’autismo si manifesta nel momento in cui i bambini cominciano a comunicare attivamente e tu ti accorgi che il tuo invece non lo fa; siccome questo avviene poco dopo l’età in cui si completano i vaccini, trasformi il post hoc in un propter hoc e il gioco è fatto. In realtà, secondo logica, non avrebbe dovuto funzionare, dato che si conosce perfettamente il chi, il quando e il perché della fabbricazione della favola, ma si sa che al mondo c’è gente strana, e ha funzionato. Dopodiché la faccenda dell’autismo è stata estesa ai vaccini tutti, poi sono stati “inseriti” i metalli pesanti e un’infinità di altri terribilissimi ingredienti e altrettante terribilissime conseguenze e insomma, partendo da un’unica risibile balla, la cosa dei vaccini arma di distruzione di massa ha preso a vivere di vita propria e a crescere fino a conquistare porzioni sempre più vaste di popolazione, spesso con scolarizzazione medio alta. Coi vaccini anti covid è esplosa una vera e propria isteria di massa. E partendo da un ragionevole e comprensibile “È una cosa nuova, ho dei dubbi, mi pongo delle domande” si è arrivati alle certezze assolute che i vaccini sono stati messi a punto per sterminarci. E che tutto questo abbia davvero a che fare col fatto che il governo abbia mentito su un sacco di cose e che un branco di televirologi abbia sparato montagne di cazzate in favore di telecamera, a me sinceramente non sembra molto credibile.

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    • Sicuramente hai ragione. Si è voluto fare un calderone unico fra i no vax e coloro che esprimono le loro riserve sul green pass.
      Resto sempre del parere che tutta la c.d. pandemia sia stata gestita ad mentula canis da personaggi assolutamente non all’altezza e il pastrocchio del vaccino ne è la logica e triste conseguenza.
      P.S.: resta comunque il fatto che il paragone di cui sopra è a dir poco osceno.

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    • Stai mischiando cose che non hanno niente a che fare l’una con l’altra. Il governo ha fatto cose abominevoli, il governo ha raccontato montagne di balle, il governo ha fatto danni incalcolabili alla nostra libertà e alla nostra salute. Tutto questo ha qualcosa a che fare col paragone con la Shoah? NO. Io è da aprile dell’anno scorso che predico la rivolta armata contro questo governo infame, chiamatemi e corro, ma al primo che mi tira fuori le leggi razziali il fucile lo rivolgo a lui. E badate che sparo bene.

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  3. Ci devo tornare su… non per polemica ma perchè ho impressione di non aver spiegato bene la mia idea. Vorrei farci un post su questa cosa, chiedo solo a te il permesso di linkare questo articolo e quello precedente sul tema, nonchè se possibile di citare alcuni commenti. Cioè il post lo faccio lo stesso, ma se vuoi evito i link. Grazie in anticipo e comunque.

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      • Eccomi. Il post era già su, ora che ho visto il tuo assenso ho editato ed inserito i link, così chi legge si fa un’idea completa. Se hai voglia e tempo, fai un salto anche tu. Ho preferito scrivere dove sono coautore piuttosto che proseguire qui perchè rimango convinto che in casa d’altri si bussa sempre, si entra in punta di piedi e si toglie il disturbo prima possibile. Ti ringrazio per l’attenzione, e tornerò (sempre in punta di piedi) perchè mi piace ciò che scrivi e come lo scrivi.

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        • Sì, ho visto. Non concordo con l’idea di base, ossia che siano paragonabili le cause, cioè che a muovere le azioni del governo sia la volontà di discriminare i non vaccinati separandoli dalla “società civile” più o meno come la volontà del nazismo era di separare gli ebrei dalla società civile – sempre tenendo presente che l’obiettivo finale era quello di poterli poi più facilmente colpire. L’obiettivo del governo è quello di indurre la gente a vaccinarsi, e possiamo discutere quanto vuoi se questo sia giusto, se sia legittimo, se sia legale, se sia utile, ma è una cosa diversa. Recentemente qualcuno mi ha dato dell’ignorante perché ignorerei che l’eliminazione degli ebrei sarebbe stata decisa non prima del 1942 mentre all’inizio non sarebbe stata minimamente presente nei programmi. In realtà il programma c’è già tutto nel Mein Kampf scritto nel 1923, dieci anni prima dell’arrivo al potere.

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        • Grazie per aver letto. Ma perdonami, l’idea di base non è quella che dici tu.
          Io un qualche pensiero su quale sia la volontà del governo ce l’ho, ma me lo tengo, perchè non è supportato da niente (più o meno come questo governo).
          Quello che chiamo “causa” è il comportamento dei popoli in questi frangenti. Sono appunto le persone che danno adito a certi meccanismi e ti assicuro che in questo io il parallelo lo vedo tutto. Se ai tempi del nazismo l’intera popolazione del Reich fosse stata contraria alla discriminazione delle minoranze, il vecchio Adolf si sarebbe tirato un colpo molto ma molto prima (se non glielo tirava qualcun altro).
          Invece la Shoah è avvenuta anche e soprattutto perchè la gente (anche quelli che oggi inorridiscono) all’ epoca l’ha accettata, se non addirittura voluta.
          Ma noi umani queste cose tendiamo a dimenticarle o a negarle. E poi di nuovo a dimenticarle. Ho impressione che il Popolo ebraico sia l’unico su tutta la faccia della terra a conoscere questo piccolo segreto dell’ Umanità: è per quello che un Ebreo – ovunque si trovi, anche a casa sua – vive nella diffidenza. E’ per quello che ancora oggi quando entro anche solo per una passeggiata o per un acquisto nel quartiere ebraico di Roma mi presento prima ad un addetto dei servizi di sicurezza volontari (invisibili ai più, soprattutto ai turisti, ma stanno sempre lì) e con rispetto gli dico cosa sto andando a fare e dove.

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        • …in altre parole, (poi “stacco la pippa” come si dice da queste parti) in 52 anni di vita passati come appartenente ad una “maggioranza”, mi ritrovo tutto ad un tratto – solo per le mie idee – a far parte per la prima volta di una “minoranza”. E dato che sono stato educato così e che da quando sono nato non sono mai rimasto indifferente alle minoranze (quelle vere, non quelle “da parata” politica), attendo che tale rispetto mi venga parimenti riconosciuto. Anche perchè trovo assurdo che ci siano milioni di persone pronte a combattere e manifestare affinchè un bambino possa esprimere la sua volontà di cambiare sesso e che fra tutte queste persone non ce ne sia una pronta a combattere per la mia volontà di sedermi in un bar a fare colazione.

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        • Parto dalla fine. Se “ti accorgi” che tuo figlio di diciotto mesi mostra “segni inequivocabili” di sentirsi di un sesso diverso da quello biologico e provvedi di conseguenza ad “assecondare i suoi bisogni”, qui non si tratta di opinioni bensì di psicopatia grave e perniciosa e il soggetto andrebbe rinchiuso e soprattutto privato della potestà genitoriale, in ogni caso messo in condizione di non nuocere, soprattutto a chi non si può difendere.
          Se la tua idea è che il governo stia usando ogni mezzo a sua disposizione, lecito o illecito, per rafforzare il proprio potere, sono totalmente d’accordo. E questo rende il tutto ancora più lontano dagli esordi del nazismo: Hitler non doveva rafforzare assolutamente niente, perché il potere lo aveva tutto fin dall’inizio, l’incendio del Reichstag, con cui ha spazzato via tutti i partiti e ogni residua opposizione, è di meno di un mese dalla presa del potere – questo per chi parla di gradualità e racconta che ci sono voluti anni e anni: siamo proprio lontani anni luce dal nostro “ci fermiamo per due settimane perché quello è il tempo di incubazione del virus, così lui non si trasmette più e poi noi possiamo ripartire” e poi un’altra settimana e poi altre due e poi ancora un mese e poi negozi ed esercizi chiusi e poi coprifuoco e poi niente visite alla mamma novantenne e poi… Siamo proprio agli antipodi. Quanto alla gente, H. ha semplicemente lavorato su ciò che c’era da sempre, non ha dovuto convincere nessuno che “quelli lì” erano i nemici da cui tenersi lontani.
          Un’ultima cosa a proposito degli ebrei: non si tratta di diffidenza, si tratta di terrorismo. Tu eri ragazzino, non so se e quanto la cosa ti abbia segnato, ma l’attentato alla sinagoga con un bambino di due anni assassinato e decine di feriti, alcuni dei quali molto gravi, è stato un trauma devastante, e il punto non è neanche quello: il punto è che le minacce sono tuttora presenti e molto concrete. Per quello c’è di fronte a tutte le istituzioni ebraiche la polizia o i carabinieri, e in più, discreti ma ben armati e addestrati, quelli del servizio di sicurezza interno.

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  4. Pingback: Paragoni Fra Grandezze non Paragonabili | 2010: Fuga da Polis

  5. IL rischio della comunicazione veloce è questo, le persone non si conoscono e invece di cercare di capire, leggere e ascoltare, purtroppo, insulta.
    Non ho fatto paragoni tra Green Pass e le leggi razziali.
    C’è un solo paragone fatto, quello tra un comunicato delle SS nel 42′, nella Francia occupata dai nazisti ma anche in quella di Petain, altro criminale, e il decreto legge di Draghi, uomo che proviene da una certa UE, da certi potentati finanziari, tutto a trazione tedesca … e visto che sono quasi un copia e incolla, la cosa a mio modo di vedere, è agghiacciante.
    Chi sono, come la penso sui crimini tedeschi che erano anche nazisti, ( … i volenterosi carnefici di Hitler ) sulle confische, assassini a sangue freddo su donne, uomini, vecchi e bambini, e il tentativo quasi riuscito di sterminio degli ebrei, lo sanno quelli che mi conoscono e me stesso.
    Barabara è la proprietaria del Blog e può dire quello che vuole, anche se dispiace sentirsi dare del collaborazionista e dello “FAI SCHIFO”, mi viene da sorridere, ho anche una vecchia tessera ADI di Amici di Israele, ma non starò certo a elemosinare, da altri, patenti di cosa si debba o no, scrivere e in che modo scriverlo da chi non perde un attimo dalla voglia di insultare il prossimo.
    Aurevoir
    Gérard

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  6. Qualche giorno fa, Myollnir ha pubblicato qui un commento che mi permetto di incollare, almeno parzialmente:
    La cosa indubbia è che i vaccini funzionano: l’ultimo dato giornaliero dei morti parla di 21. Possono sembrare tanti ma, con quasi 1800 decessi “normali” al giorno (ultimo dato del 2019: circa 650mila morti in Italia), credimi, è rumore statistico, senza contare che di quei 21 non sappiamo cos’altro avessero oltre al Covid. Un anno fa mi pare fossero mille al giorno, o giù di lì, un morto su due.
    A mio modestissimo parere, sarebbe ora di abbassare i toni, da una parte e dall’altra. Il vaccino ha raggiunto il suo scopo, in particolare è vaccinata praticamente tutta la popolazione ad alto rischio – esclusi quelli che non si possono vaccinare – e, considerando i milioni che il virus l’hanno già contratto e superato, direi che probabilmente siamo già oltre la immunità di gregge. Vaccinare i giovani può avere utilità nel ridurre la circolazione del virus, ma probabilmente sarebbe meglio, a questo punto, lasciarlo girare, anche perché l’esposizione alla malattia lascia una immunità molto più efficace e duratura. Poi, può darsi che il vaccino perda di efficacia dopo un anno, questo non lo sappiamo ancora: lo rifaremo, magari con quello che, nel frattempo, avrà dimostrato il profilo di efficacia e sicurezza migliore.
    Una campagna responsabile, sempre secondo me, sarebbe dire: la malattia, come pestilenza, è superata; continuiamo a vaccinare chi vuole farlo – ad esempio per prendere un aereo o perché viaggia spesso all’estero per lavoro – ma non rompiamoci la testa più di tanto; riduciamo l’apparato, tanto chi voleva vaccinarsi probabilmente l’ha già fatto, e soprattutto smantelliamo l’apparato terroristico messo insieme da Stato e media. Ricominciamo a vivere, insomma. Ci sarà qualcuno che si ammala, pazienza: ormai ci sarà sempre. Ma è molto difficile che ci lasci le penne.
    Hai paura che se ti fai vaccinare poi diventi uno zombie? Non farlo, ma non rompere i coglioni agli altri.
    Ti sei vaccinato appena ne hai avuto la possibilità? Buon per te, ma non dire che chi non si è vaccinato è uno stragista

    Concordo in pieno. Mi permetto di aggiungere un paio di considerazioni. Avevo una zia, molto tempo fa. Sosteneva di avere un esaurimento nervoso, male oggi non più molto citato. I parenti erano convinti che fosse un male immaginario, ma la zia si rivolse a un medico, che suppongo fosse un neurologo, il quale le prescrisse dei farmaci. La zia li prese per anni, dopodiché risultò che il fegato era andato in malora, e la zia rapidamente ci lasciò.
    Le esperienze personali lasciano il segno, e magari portano a pregiudizi. Tuttavia, la lezione che ne ho tratto continua a parermi ragionevole: non si devono prendere farmaci non indispensabili. Allora, proviamo ad applicare questo semplice concetto alla situazione attuale. Poiché l’ho fatta lunga, sarò tranchant: costringere i ragazzini di 12 anni o poco più a vaccinarsi costituisce somministrazione di farmaci non indispensabili, e chi opera questa costrizione è un criminale o un irresponsabile, che a certi livelli è lo stesso.
    Le analogie con altre porcherie degli anni trenta sono, forse, non calzanti. Ma sempre di brutta gente stiamo parlando. E l’acquiescenza delle masse è proprio la stessa roba. Lì non c’è analogia, c’è identità.

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