E ANCHE QUESTO, DOPOTUTTO, È UN EROE

La gioia del medico musulmano del Regno Unito nell’aiutare a separare le gemelle siamesi ebree israeliane

Nato in Kashmir, il dottor Noor Ul Owase Jeelani, un’autorità mondiale sui gemelli siamesi, afferma di aver lavorato per mesi con il team israeliano: “Tutti i bambini sono uguali, di qualsiasi colore o religione”

Un medico musulmano di Londra ha parlato del suo orgoglio e della sua gioia nell’aiutare a separare le gemelle siamesi ebree israeliane poco più di una settimana fa, dicendo che ciò dimostra che “dal punto di vista di un medico, siamo tutti uguali”.
Il personale del Soroka University Medical Center di Beersheba ha completato con successo l’operazione sulle gemelle congiunte alla testa e ha affermato che ora probabilmente le bambine potranno crescere e vivere una vita normale.
L’équipe medica ci è riuscita nonostante non avesse mai eseguito un intervento del genere, che comportava complesse decisioni sui due piedi su quale vaso sanguigno dare a quale gemella, e valutando in tempo reale l’impatto che le decisioni immediate stavano avendo sul funzionamento del cervelli.

Ora, l’uomo che ha presentato l’esperienza, ha raccontato la sua storia a The Times of Israel – e ha detto che dovrebbe servire a ricordare che la medicina trascende tutte le divisioni.
Il dottor Noor Ul Owase Jeelani, neurochirurgo pediatrico al Great Ormond Street Hospital di Londra, ha eseguito altri quattro interventi di separazione su gemelli congiunti alla testa con crani fusi, cervelli intrecciati e vasi sanguigni condivisi. Lui e il suo collega, il professor David Dunaway, sono considerati i massimi esperti mondiali su questi casi.
Jeelani dirige un’organizzazione no-profit, Gemini Untwined, per pianificare ed eseguire questo genere di operazioni. Quando i medici del Soroka hanno dovuto prepararsi per l’operazione, lo hanno contattato. Ha accettato, per la prima volta, di operare al di fuori del Regno Unito.
Ha detto che il fatto che un medico musulmano nato in Kashmir si sia sterilizzato a fianco di una squadra israeliana per aiutare una famiglia ebrea è stato un promemoria della natura universale della medicina.
“È stata una famiglia fantastica quella che abbiamo aiutato”, ha affermato. “Come ho detto per tutta la vita, tutti i bambini sono uguali, di qualsiasi colore o religione”, ha detto. “Le distinzioni sono fatte dall’uomo. Un bambino è un bambino. Dal punto di vista medico, siamo tutti una cosa sola”.
Ha trovato profondamente commovente la gioia della famiglia per il successo dell’operazione.
“C’è stato un momento molto speciale in cui i genitori erano al settimo cielo”, ha affermato. “Non ho mai visto in vita mia una persona sorridere, piangere, essere felice ed essere sollevata allo stesso tempo. La madre semplicemente non poteva crederci, abbiamo dovuto prendere una sedia per aiutarla a calmarsi”.
Il coinvolgimento di Jeelani con i gemelli siamesi è iniziato nel 2017, quando un neurochirurgo di Peshawar, in Pakistan, gli ha chiesto di operare su due gemelle siamesi identiche, Safa e Marwa, nate tre mesi prima da una donna del nord del Pakistan rurale.
Ha raccolto i soldi da un commerciante di petrolio pakistano di nome Murtaza Lakhani e, con Dunaway, ha eseguito con successo l’operazione, dopo centinaia di ore di preparazione. Ha proseguito fondando Gemini Untwined ed eseguendo altri interventi chirurgici.
Ha lavorato per mesi alla chirurgia israeliana.
“Siamo stati coinvolti fin dall’inizio, parlando con la squadra in Israele e pianificandolo con loro per un periodo di sei mesi”, ha detto.
Jeelani ha aggiunto: “Questo ultimo intervento soddisfa un obiettivo chiave della nostra organizzazione benefica, ossia mettere squadre locali all’estero in condizione di intraprendere questo lavoro complesso, utilizzando con successo la nostra esperienza, conoscenza e abilità acquisite negli ultimi 15 anni con i nostri precedenti quattro gruppi di gemelli.” (Qui, traduzione mia)

barbara