Green pass, la road map [itinerario, percorso, calendario, piano, programma: abbiamo la lingua più ricca del mondo, usiamola, cazzo] per l’abolizione: ristoranti all’aperto, stadi, cinema e ospedali
Le date dal 20 febbraio al 15 giugno con le scadenze delle misure restrittive
Comincerà questa settimana la discussione all’interno del governo per fissare la road map per uscire dalla pandemia come annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
No, un momento ragazzi: dalla pandemia siamo già usciti. È dalle aberrazioni del governo che dobbiamo uscire.
Alcune date di allentamento delle misure sono già state decise. Ecco quale potrebbe essere il percorso.
? Potrebbe? Non hai appena detto che sono state già decise?
20 febbraio
Capienza negli stadi
Il 20 febbraio si potrà tornare negli stadi con una capienza al 75%. Saranno le singole strutture sportive a decidere se vendere subito i biglietti per arrivare alla massima capienza consentita dal nuovo provvedimento.
10 marzo
Pop corn al cinema
Dal 10 marzo si tornerà a mangiare e a bere nelle sale dei cinema e dei teatri, dove i bar potranno riaprire. La chiusura era prevista fino al 31 marzo, ma l’Aula della Camera — che ha approvato in via definitiva il decreto Covid che proroga lo stato di emergenza e le norme del super green pass — l’ha modificata.
Visite in ospedale
Sempre dal 10 marzo sarà possibile visitare i familiari ricoverati in ospedale per 45 minuti al giorno.
Per i guariti dal Covid basterà fare un tampone dopo aver completato il ciclo vaccinale primario. Per chi ha tre dosi il tampone non sarà necessario. La regola sarà valida in tutta Italia, anche nelle terapie intensive e la novità è che i direttori sanitari non potranno impedire l’accesso dei parenti.
31 marzo
Stato di emergenza
Scade lo stato di emergenza e il governo ha deciso di non rinnovarlo, a meno di improvvise impennate della curva di epidemiologica dovute a nuove variante.
E così ci siamo parati il culo: GRANDI!!
Bar e ristoranti all’aperto
La prima misura riguarderà l’eliminazione del green pass obbligatorio per bar e ristoranti all’aperto.
Bene. E per il lavoro? E, a parte questo, perché bar e ristoranti solo all’aperto? Se è finito lo stato di emergenza – che peraltro era da quel dì che era fuorilegge – e non dico “finita l’emergenza” perché quella è da un bel po’ che è finita, perché chiedete il green pass per bar e ristoranti al chiuso?
Sport all’aperto
Subito dopo si esaminerà l’eliminazione dell’obbligo di green pass per svolgere attività sportiva all’aperto
Bene. E per il lavoro? E perché solo le attività sportive all’aperto? E “si esaminerà l’eliminazione” significa che potrebbe anche non venire eliminato?
Colori
Il governo dovrà esaminare l’ordine del giorno del Parlamento per superare del tutto il sistema a colori delle fasce di rischio.
? Io sapevo il sistema dei colori per le regioni: da dove salta fuori questa novità dei colori per le fasce a rischio? O è uno di quei trucchetti che la buttate lì facendo finta che esista così noi ci abituiamo e quando poi la introducete non ce ne accorgiamo neppure e ci inculate un’altra volta di santa ragione? E quali sarebbero esattamente le fasce a rischio? Gli ultrottantenni? Ultrasettantenni? Ultrasessantacinquenni, quelli a cui non potete permettere di andare in pensione perché sono troppo giovani ma per recluderli sono dei poveri vecchietti da proteggere peggio dei panda? E va da sé naturalmente che le “fasce” sono tutte stampate in blocco con lo stesso stampino.
Autobus e metro
Se la curva epidemiologica continuerà a scendere gli studenti con più di 12 anni potranno salire sugli autobus anche con il solo tampone negativo e non più con il green pass rafforzato.
“Solo” con il tampone negativo?! “Anche”?! Ma com’è umano lei! E con ancora tre mesi di scuola, quante volte dovranno farsi stuprare il naso? E, a parte questo: e per il lavoro?
15 giugno
Obbligo vaccinale per gli over 50
Scade l’obbligo vaccinale per gli over 50, quindi dovrà essere stabilito dove potrà essere eliminato il green pass rafforzato nei luoghi al chiuso.
E questa proprio non l’ho capita. Proviamo a seguire il ragionamento secondo logica: il green pass serve per dimostrare di essere vaccinati, giusto? Per gli over 50 il vaccino è obbligatorio e quindi per fare qualunque cosa, compreso il lavoro, devono avere il green pass, giusto? Se invece il vaccino non fosse obbligatorio, non sarebbero neppure obbligati ad avere il green pass, giusto? Ora, dal 15 giugno gli over 50 non sono più obbligati a essere vaccinati, quindi non dovrebbero più essere obbligati ad avere il green pass rafforzato (gli hanno dato le vitamine? O non l’avranno anche pompato con un po’ di ormoni?), giusto? Ecco, no: il governo si riunirà per decidere dove potrà essere eliminato. Aspetta che vado a prendere un po’ d’aria perché mi è venuto mal di testa.
…..
(Ecco, tornata)
Forse per i contadini – purché non vi sia un affollamento superiore alle tre persone per ettaro? Ma ovviamente non per il lavoro in stalla. E per i boscaioli? E a tutti gli altri in culo?
di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini, qui.
E pensate che si sia toccato il fondo? Col piffero: adesso arrivano i commenti:
fiorerosa1951
19 febbraio 2022 | 17:30
se il contagio e ‘maggiore al chiuso diventa necessario mantenere le attuali misure mentre all’aperto occorre il distanziamento altrimenti si vanifica quanto sopportato finora. Il green pass non deve essere un problema per la tranquillità di tutti ad ottobre
Cioè, si propone di sacrificare l’estate per salvare l’autunno. Beh, una cosa a questo delicato fiorellino rosa la dobbiamo riconoscere: l’originalità. E insieme a tutta la sua originalità lo/la mando con tutto il cuore affanculo.
barbara