Speravo potesse bastare ma invece no.
Un po’ di pre-storia.
Fulvio Del Deo
Capisco che in tanti nel 2014 dormissero.
(di Claudia Monteverdi)
Un colpo di stato è stato attuato in Ucraina sostenuto ovviamente dagli Usa. Biden all’epoca era agli esteri e la cara Hillary Clinton alla difesa [errore: Biden era vicepresidente, Hillary Clinton è stata ministro degli esteri fino al 2013, seguita, dopo il disastro della strage di Bengasi per la quale è stata direttamente responsabile, da John Kerry; e alla presidenza indovina chi]. Hanno tolto di mezzo il presidente filorusso e grazie al battaglione Azov e al Pravy sector, costole della destra hitleriana ucraina finanziati da Soros, hanno preso il potere.
L’Ucraina è divisa in due dal Dneper. Da una parte ucraini, nazionalisti e vicini all’Europa, dall’altra, compresa la Crimea, i russi. La Crimea indisse un referendum e poiché il 90% (per l’esattezza il 95,32% nota di FDD) decise di voler stare con la Russia, senza colpo ferire, ci fu l’annessione.
Mentre per le altre province sono passati otto anni di lacrime e sangue e di persecuzioni. Sono persino arrivati a fare multe se si parlava in russo e a sparare a chi pregava in russo.
Dati OSCE riferiscono di 14000 morti, fra civili e militari nel Donbas in questi anni. Informatevi di cosa sia stata la famosa strage di Odessa, che ovviamente i media occidentali se ne sono guardati bene di raccontare nei dettagli [informazioni qui, qui e soprattutto qui]. Gli squadristi nazisti incendiarono un sindacato in cui si erano riuniti uomini donne e bambini che, non appena hanno cominciato a darsi alla fuga, vennero impallinati dai cecchini.
Arrivò la presidenza Trump. Egli fece mancare ogni appoggio all’Ucraina in quanto a lui “non interessavano” le loro questioni. Venne attuato il cessate il fuoco e furono fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento da parte dell’Ucraina delle due repubbliche come regioni a statuto speciale. Purtroppo questi accordi rimasero solo sulla carta.
Appena eletto, il presidente Biden attaccò Putin definendolo un killer e che gliela avrebbe fatta pagare. Chiese l’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Ma secondo voi è accettabile che il nemico ti possa puntare missili con testate nucleari da una posizione che dista 300 km da Mosca?!?!?.
Da dicembre, gli esportatori di democrazia d’oltreoceano hanno iniziato a esaltare quel pupazzo di Zelensky, a promettergli sostegno militare, e così ha iniziato a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo. Come un pollastro è cascato nel trappolone tesogli dai Dem americani che si sono così costruiti il pretesto per poter attaccare adesso quel cattivone di Putin, al quale peraltro è stato negato ogni tentativo di accordo. La risposta è sempre stata che l’Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato.
A questo punto fate i vostri ragionamenti e se vedete in giro la coatta della Garbatella provate ad erudirla e se ci riuscite raccontate questa storiella anche a quello che mangia Nutella. Forse è meglio.
(Claudia Monteverdi)
Olga Juravlyova
Per otto anni, il mondo democratico ha guardato senza passione il bombardamento del Donbass. Salutando via le case distrutte, i quartieri residenziali distrutti, uccisi e feriti donne, bambini e anziani.
Nei miei sentimenti, il punto di non ritorno è stato superato quando le parole di Vladimir Putin, Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno cominciato a raccontare con sorriso quanto è divertente. Si è divertito a guardarci, con gli occhi di Alley Angels a Donetsk e Gorlovka, lastre di marmo, lavate con i nomi dei bambini, accanto ai giocattoli di peluche.
Parallelamente, in tutti questi otto anni, ci hanno detto senza esitazione come avrebbero distrutto la Russia. Combatti la Crimea, arma Ucraina, Georgia e altri paesi secondo gli standard della NATO. I politici ucraini, senza essere confusi, hanno parlato di attacchi terroristici in territorio russo, hanno strangolato la Crimea con un blocco di acqua, energia e trasporti. Minacciato la diffusione della NATO e fatto questo.
E la Russia è stata strangolata dalle sanzioni. Per Skripali, per interferenze nelle elezioni, per Navalny, per qualsiasi cosa, se fosse possibile sfruttare gli interessi della Russia, non danneggiare i tuoi.
All’inizio eravamo colpevoli. Russo significa, puoi sparare e persino uccidere. I nostri media possono essere chiusi, i nostri progetti (anche puramente economici) possono essere strangolati. Puoi intervenire apertamente nei nostri rapporti con la Cina e qualsiasi altro paese, senza esitare a interrompere nessuno dei nostri piani.
E la Russia taceva. Ho continuato a preservare il mondo con tutte le mie forze. Ha fornito oltre il 40 per cento del gas necessario per sopravvivere all’Europa – la stessa Europa che, senza confusione, ce la bloccherebbe, se ne avesse l’opportunità. Ma noi non siamo loro. Non combattiamo per la pace. Non blocchiamo l’acqua alle città.
Il 24 febbraio 2022, l’Occidente collettivo ha finalmente risvegliato l’orso russo. La stessa cosa di cui proprio questo occidente si è dimenticato da tempo e se ha menzionato, poi con un sorriso e una battuta.
Sette ore e mezza per arrivare a Kiev. Battuto i carri armati con i bruchi e disperso la polvere degli investimenti multimiliardari di otto anni degli Stati Uniti e della NATO in Ucraina. Che doveva diventare la punta d’acciaio della lancia, diretta nel cuore della Russia, e si è rivelata uno straccio imbevuto d’acqua.
È ora di parlare con USA e NATO alla pari. Per una ragione del genere, “dimenticheremo” i loro brillanti risultati in Afghanistan e certamente non li paragoneremo all’operazione in Ucraina, per non allontanare “partner costosi” nella pittura e nell’invidia.
Sì, siamo forti. Sì, abbiamo un numero enorme di risorse. Sì, abbiamo uno degli eserciti più potenti e moderni per proteggerci. E no, non siamo timidi al riguardo.
Igor Mityushkin da LinkedIn
Già: quanti programmi televisivi sono stati dedicati alle stragi dei russi da parte degli ucraini? Quante pagine di giornale? Quanti inviatiti di guerra sono andati a coprire le vicende? Quante condanne dall’Onu o da Amnesty (ah no, a loro non si può chiedere: sono troppo occupati a tempo pieno col loro stato-canaglia preferito)? Quanti sit in davanti all’ambasciata? Quanti gessetti colorati? Quanti utenti di social selvaggiamente scatenati? E poi i paragoni, quei grossi, grassi e succulenti paragoni che riempiono così bene la bocca!
Lorenzo Capellini Mion
History Reminder

Se fosse come Hitler oggi Kiev sarebbe ridotta come ridussero Coventry.
Se fosse come gli “Alleati” oggi Kiev sarebbe ridotta come ridussero Dresda.
Se fosse come Stalin oggi Kiev sarebbe ridotta come ridussero Berlino.
Se fosse come Bush jr oggi Kiev sarebbe ridotta come ridussero Kabul.
Se fosse come Clinton oggi Kiev sarebbe ridotta come ridussero Belgrado.
Se fosse come Obama oggi Kiev sarebbe ridotta come ridussero Aleppo o Tripoli .
Se fosse.
Demilitarizzandola, denazificandola e portando l’Ucraina alla neutralità l’intervento armato, oltre a proteggere i perseguitati del Donbass, potrebbe davvero prevenire la Terza Guerra Mondiale.
Certamente chi è interessato a certi traffici tra i quali quelli di virus, danaro sporco, organi ed esseri umani etc non sarà contento.
Preghiere per le vittime innocenti di una e dell’altra parte
E poi le traduzioni:

Da sempre, quando hanno a che fare con lingue poco conosciute, i nostri giornalisti danno libero sfogo alle proprie fantasie – e ideologie. Ricordo tanti anni fa una manifestazione di protesta di israeliani contro i continui tiri palestinesi su Gilo, e qualcuno aveva un cartello con scritto “shalom”. Naturalmente tutti sanno che cosa significa questa parola, ma il cartello era scritto in ebraico, e non molti erano in grado di leggerlo, così il giornalista ha pensato bene di raccontare che era scritto “Morte agli arabi”.
E adesso vediamo un po’ di figure, che coi disegnini si capisce meglio. Innanzitutto vediamo la prova inconfutabile che Putin, con la sua ossessiva sindrome di accerchiamento, è proprio paranoico pazzo demente eccetera eccetera


Poi ci sono questi due signori, molto più furbissimi assai di tutti noi, che hanno capito che cosa VERAMENTE sta dietro all’improvvida mossa di Putin


E da Babbe bibbo bu Boccuccia di rosa ve lo faccio anche sentire,
e per finire una cosa finalmente seria, serissima

Gli attacchi di isteria senile di Biden col chiodo fisso del nemico nemicissimo mi hanno fatto venire in mente la moglie di un collega, tanti (tanti tanti tanti) anni fa, che si era messa in testa di avere motivo di essere gelosa di me; non ne aveva, in realtà, ma ero talmente diventata un’ossessione per lei, che non faceva altro che parlare di me, e questo povero collega, che mi vedeva servita a colazione pranzo e cena, ha cominciato a guardarmi con occhi diversi, e ad un certo punto ha finito per succedere quello che senza l’ossessione di sua moglie con tutta probabilità non sarebbe successo mai.
Un’ultima considerazione (ultima di questa puntata). Da quando è iniziata la pandemia, e ancora di più, molto di più, da quando sono arrivati i vaccini, siamo circondati da una marea di gente che si fa un vanto di non credere una sola parola di quello che dicono i mass media e le varie autorità: non “so che a volte (tante, poche) mentono, quindi verifico ogni parola che dicono, cerco prove, faccio controlli incrociati”, no: lo dicono i mass media? Allora sono matematicamente sicuro che è falso. Lo dice il governo? Allora sono matematicamente sicuro che è falso. Lo dicono gli esperti o sedicenti tali? Allora sono matematicamente sicuro che è falso. E ora? Mass media governo ed esperti gridano che Putin è un criminale di guerra? Tutti a strillare che è un criminale di guerra e a sperare che qualcuno lo uccida. Mass media governo ed esperti parlano di distruzioni immani e immani ecatombi? Distruzioni ed ecatombi sono verità di vangelo. Per non parlare di questa spettacolare inviata di guerra con elmetto che con indomita fierezza e sprezzo del pericolo sfida la morte per informarci
o di questa altrettanto spettacolare notizia che qualcuno ha fortunatamente colto al volo:
ore 11:30. abbattuti 4 carri armati russi.
abbattuti?? carri armati volanti??
Con tutto questo sto dicendo che Putin è un santo, che in Ucraina è tutto tranquillo, che la Russia è il paradiso in terra? No. Sto semplicemente dicendo che primo, per poter giudicare correttamente il presente bisogna conoscere – e ricordare – la storia; secondo, stabilire a priori di non credere una parola di quanto dicono i mass media e, alternativamente, di bersi avidamente ogni parola di quanto dicono i mass media, non è segno di grandissima intelligenza; terzo, se vi indignate a morte per quanto sta accadendo a mezza Ucraina oggi e non vi siete indignati almeno altrettanto per quanto sta succedendo all’altra metà da otto anni, se vi indignate per il colpo di mano di Putin oggi e non vi siete indignati altrettanto per il colpo di stato di otto anni fa, siete solo dei maledetti ipocriti. Vergognatevi.
barbara