A essere in vena di citazioni, verrebbe voglia di titolare “Pomeriggio di un giorno da cani”, ma non puoi, perché qui è mattina pomeriggio sera notte, tutti i giorni, da otto anni, anzi ormai un po’ di più.
Il video precedente è dell’altro ieri, in quello che segue la prima parte è di ieri mentre la seconda parte riprende quello dell’altro ieri, quindi non avete bisogno di riguardarlo.
Come si può vedere, più la guerra si mette male, più si accaniscono sui civili del Donbass, come se avessero paura di non fare in tempo ad ammazzarne abbastanza prima che la guerra finisca, esattamente come i nazisti con gli ebrei verso la fine della guerra quando ormai era chiaro che di speranze di vincerla non ce n’erano più e che il tempo era agli sgoccioli.
Poi voglio mostrarvi questa foto, commentata dal solito micidiale “Osho”,

nella quale vedo due elementi particolarmente degni di attenzione:
1) tre signori in completo blu, camicia bianca, cravatta, scarpe nere di pelle ben lucidate, essendo tre primi ministri in visita a un capo di stato, e un buzzurro in pantaloni e maglietta simil-militari e scarpe da ginnastica perché “lui sta combattendo”. E miracolo che non si è messo anche il giubbetto antiproiettile e l’elmetto.
2) Draghi guarda Zelensky a cui sta stringendo la mano. Zelensky guarda Draghi a cui sta stringendo la mano. Scholz guarda Draghi e Zelensky che si stanno stringendo la mano. La guardia del corpo guarda i quattro della cui sicurezza è responsabile. Cicciobello, con la giacchettina (sbottonata) da Cicciobello e in posa da Cicciobello guarda in camera con un radioso sorriso da Cicciobello.
Quanto a voi, se per caso stesse cominciando a venirvi a noia quel disco da cui state ascoltando sempre la stessa strofa, non avete che una cosa da fare: girarlo.
barbara