HAI DETTO 24 FEBBRAIO?

Ti sbagli, c’è un errore. O meglio: c’è un gigantesco imbroglio.

UCRAINA – Ecco (dai rapporti OSCE) cosa è successo al 16 febbraio 2022 (una settimana prima dell’invasione russa)

Fonte: Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina

Riporto di seguito dalla pubblicazione di geopolitica Kanekoa, un interessante articolo corredato dalla documentazione OSCE in Donbass, che testimonia come “l’Ucraina ha iniziato a bombardare il popolo di lingua russa del Donbas il 16 febbraio 2022, mentre Joe Biden è andato in televisione e ha detto al popolo americano che la Russia stava per invadere l’Ucraina”.

A mio avviso, è impossibile non ravvisare in tutto questo se non una deliberata intenzione di innalzare il livello di confronto e far precipitare una situazione già deteriorata.
Ma ecco l’articolo in questiono tradotto in italiano, nelle sue parti più significative:
La missione di osservatore dell’OSCE fornisce mappe nei rapporti giornalieri che documentano l’ubicazione delle violazioni del cessate il fuoco e delle esplosioni lungo la linea di contatto tra l’esercito ucraino e le repubbliche del Donbas.
Queste mappe mostrano chiaramente che l’Ucraina ha iniziato attacchi di artiglieria contro le repubbliche del Donbas il 16 febbraio 2022.
In altre parole, l’Ucraina ha iniziato a bombardare le repubbliche indipendenti di Donetsk e Luhansk nove giorni prima che la Russia annunciasse la sua “operazione militare speciale” in Ucraina.
Mentre i media corporativi occidentali sono rimasti completamente in silenzio, le esplosioni documentate dall’OSCE sono aumentate da 76 il 15 febbraio, a 316 il 16 febbraio, a 654 il 17 febbraio ea 1.413 il 18 febbraio.
Se si osservano attentamente le mappe quotidiane di queste esplosioni [cliccare sull’immagine per ingrandire], è chiaro che la stragrande maggioranza delle esplosioni si è verificata sul lato separatista russo della linea del cessate il fuoco.

14 febbraio : 174 violazioni del cessate il fuoco, 41 esplosioni
15 febbraio : 153 violazioni del cessate il fuoco, 76 esplosioni
16 febbraio : 509 violazioni del cessate il fuoco, 316 esplosioni
17 febbraio : 870 violazioni del cessate il fuoco, 654 esplosioni
18 febbraio : 1.566 violazioni del cessate il fuoco, 1.413 esplosioni
19-20 febbraio : 3.231 violazioni del cessate il fuoco, 2.026 esplosioni
21 febbraio : 1.927 violazioni del cessate il fuoco, 1.481 esplosioni
21 febbraio : la Russia riconosce l’indipendenza di Donetsk e Luhansk
22 febbraio : 1.710 violazioni del cessate il fuoco, 1.420 esplosioni
24 febbraio: la Russia lancia “operazione militare speciale” [o invasione che dir si voglia].

Jacques Baud, un ex analista dell’intelligence della NATO, ha scritto sui rapporti dell’OSCE: “Il 17 febbraio, il presidente Joe Biden  ha annunciato  che la Russia avrebbe attaccato l’Ucraina nei prossimi giorni. Come ha fatto a saperlo? È un mistero. Ma dal 16, i bombardamenti di artiglieria contro la popolazione del Donbas sono aumentati drammaticamente, come mostrano i rapporti quotidiani degli osservatori dell’OSCE”.
Mentre i media occidentali hanno trascorso l’ultimo anno a riferire sull’accumulo di truppe russe al confine ucraino, non hanno informato il pubblico sul fatto che l’Ucraina ha accumulato “metà del suo esercito o 125.000 soldati ” lungo la zona di conflitto del Donbas durante lo stesso periodo di tempo.
L’Ucraina ha iniziato a riposizionare le sue forze lungo il Donbas già il 24 marzo 2021, quando Volodymyr Zelensky  ha emesso un decreto  per la  riconquista della Crimea e ha iniziato a dispiegare le sue forze nel sud del paese.
È improbabile che Zelensky faccia un decreto così aggressivo senza prima aver ricevuto l’approvazione degli Stati Uniti e della NATO.
Nell’aprile 2021, il governo ucraino ha annunciato pubblicamente che avrebbe cercato armi nucleari se non avesse ottenuto l’adesione alla NATO.
Ciò significava inoltre che l’Ucraina intendeva attraversare la linea di Vladimir Putin nella sabbia unendosi alla NATO o piazzando armi nucleari alle porte della Russia.
Nello stesso mese, il ministro della Difesa russo Sergey Shoygu ha accusato gli Stati Uniti e la NATO di spostare truppe ai confini della Russia.
“In Polonia e negli stati baltici, le forze statunitensi vengono rafforzate … l’intensità della ricognizione aerea è stata raddoppiata rispetto allo scorso anno e l’intensità della ricognizione navale è aumentata di una volta e mezza”, ha affermato.
Il ministro ha accusato gli Usa ei suoi alleati di svolgere attività militari attive “con un chiaro orientamento anti-russo”.
“Nella primavera di quest’anno, le forze armate congiunte della NATO hanno iniziato la più grande esercitazione degli ultimi 30 anni, Defender Europe 2021”, ha affermato.
Mentre entrambe le parti accusano l’altra parte di essere l’aggressore, le mappe dell’OSCE mostrano chiaramente che la parte ucraina, sostenuta dagli Stati Uniti e dalle forze della NATO, ha iniziato a bombardare la parte russa il 16 febbraio 2022.
Questo bombardamento è corroborato dal videogiornalismo sul campo di un giornalista indipendente di nome Patrick Lancaster (vedi qui: https://youtu.be/icgYDrUfpmQ ) che ha intervistato i civili nella zona di guerra dell’Ucraina orientale negli ultimi otto anni. (…)
L’Ucraina ha iniziato a bombardare il popolo di lingua russa del Donbas il 16 febbraio 2022, mentre Joe Biden è andato in televisione e ha detto al popolo americano che la Russia stava per invadere l’Ucraina.

(Tutto l’articolo è reperibile per intero qui: https://kanekoa.substack.com/p/osce-reports-reveal-ukraine-started )

Altri video:

https://youtu.be/cFl2IDsHsYk
https://youtu.be/aSimLXmcmWw

Patrizio Ricci, qui, con mappe e grafici.

E, come infinite volte documentato in questo blog, continuano, continuano, continuano…

“Proteggete la vita dei bambini del Donbass”: giornalista tedesca esorta gli europei a protestare contro l’invio di armi all’Ucraina
La giornalista freelance tedesca Alina Lipp, che vive nella città di Donetsk da oltre un anno e mezzo, ha esortato gli europei a opporsi all’invio di armi all’Ucraina da parte dell’Occidente, con le quali i civili del Donbass vengono uccisi “ogni giorno”.
“Perché l’Occidente invia armi qui? Perché finanzia queste uccisioni di civili?”, ha chiesto Lipp. “Popoli d’Europa! Per favore, esprimetevi contro l’invio di queste armi. Proteggete le vite dei bambini nel Donbass”, ha esortato.
Lipp, che sta affrontando un’indagine penale nel suo Paese per il suo “sostegno” alla “guerra aggressiva illegale” di Mosca contro Kiev, ha anche denunciato che i bombardamenti ucraini colpiscono i civili. “Qui siamo sotto tiro ogni giorno. I civili vengono uccisi ogni giorno”, ha detto. “E i bombardamenti non sono affatto diretti verso obiettivi militari”. 

L’appello della giornalista tedesca dal Donbass arriva proprio nella giornata in cui il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha nuovamente ripetuto la colossale bugia che le armi inviate al regime di Kiev servono all’Ucraina per difendersi dall’aggressione russa. 
Le armi inviate a Kiev provocano ulteriori morti, spargimento di sangue, distruzioni, vittime civili. L’Ucraina continua a bombardare, come da otto anni a questa parte, le popolazioni civili residenti nel Donbass. 
La Redazione de l’AntiDiplomatico, 20 Luglio 2022 12:32, qui.

Poi ci sono i coglioni di casa nostra in grande festa perché “l’Ucraina è in grande riscossa ed è riuscita a fermare i russi”: ecco, no, non è esattamente questo che sta succedendo. E lo sapreste anche voi se non foste così coglioni da castrarvi tutto ciò che viene dalla Russia, dalle informazioni alle dichiarazioni perché siete troppo vigliacchi per avere il coraggio di guardare in faccia la realtà.

La guerra per procura ha trasformato l’Ucraina in uno Stato fantoccio

Le forze della Nato sono ben presenti in Ucraina e stanno supportando attivamente, anche se nel segreto, l’esercito di Kiev. Così un articolo del New York Times, che dettaglia come nel territorio ucraino vi siano “soldati delle forze speciali e personale dell’intelligence” anche se lavorano “non in uniforme e molti di essi operano sotto varie coperture, tra le quali affiliazioni, a volte vaghe, con ambasciate straniere e ONG”.
Questa la sintesi dell’articolo del NYT commentato da Philip Giraldi in una nota per il Ron Paul Institute (titolo: “La guerra segreta di Biden in Ucraina“), nella quale si legga: “Sempre secondo il Times, anche se gli Usa e altri Stati della Nato non ammettono la presenza dei loro soldati paramilitari in ruoli operativi in ​​Ucraina, la Russia e altri servizi di intelligence nel mondo ne sono consapevoli”.
Insomma, il segreto di Pulcinella, che Giraldi commenta con le parole del tenente colonnello in pensione Karen Kwiatkowski, ex analista del Dipartimento della Difesa Usa: il dispiegamento di agenti e soldati non in uniforme, che possono essere disconosciuti in qualsiasi momento, “indica che siamo nelle fasi iniziali di una lunga guerra sostenuta dagli Stati Uniti, inoltre [tale presenza straniera, ndr] è utile per manipolare la politica a lungo termine del paese bersaglio”, cioè a fare dell’Ucraina uno Stato fantoccio.
“Questo è il futuro che gli ‘strateghi’ neoconservatori di Washington e i loro alleati britannici ed europei immaginano per l’Ucraina. Piuttosto che lavorare per una conclusione negoziata, con un nuovo ruolo per l’Ucraina come paese neutrale e produttivo, indipendente dalle influenze politiche, russe e statunitensi, il governo degli Stati Uniti e la CIA [e la Gran Bretagna, ndrvedono l’Ucraina come una satrapia tanto sacrificabile quanto utile per la loro sfida contro la Federazione Russa“.
“L’ex analista della CIA Larry Johnson – continua Giraldi – parla di tale attività in termini duri, aggiungendo che la CIA non ha vinto una guerra semi-clandestina contro forze ribelli in quarant’anni. Inoltre, osserva che l’Ucraina è diventato il terminale di una guerra per procura [cioè non è più uno Stato indipendente, particolare sul quale c’è molto da riflettere… ndr]. L’Occidente sta cercando di distruggere la Russia… è così semplice. E un conto è se la Russia fosse il regime più malvagio, oppressivo e autoritario del mondo. Ciò non è nemmeno vicino alla realtà, anche se l’Occidente continua a cercare di descrivere la Russia in questo modo. Il fatto è che l’Occidente vuole le risorse della Russia e intende controllarla”. Ma non accadrà, conclude l’analista CIA.

Questa la conclusione dell’articolo di Giraldi, che poi si interpella sul perché il NYT abbia pubblicato un articolo tanto sorprendente e perché l’abbia fatto in questo momento: “Finora i media mainstream hanno avuto il ruolo di cheerleader del sostegno aggressivo degli Stati Uniti all’Ucraina e a Zelensky, ma adesso iniziano a fare un passo indietro, così come è avvenuto anche per il Washington Post e altri mezzi di comunicazione. Forse si stanno convincendo che il gioco di Washington e dai suoi alleati europei difficilmente avrà successo senza che le loro economie paghino un caro prezzo”.
Larry Johnson la mette così: “Penso che lo scopo di questo articolo […] sia solo quello di gettare le basi per spiegare perché non possiamo né dobbiamo inviare personale militare statunitense o agenti della CIA in Ucraina; perché […] sta diventando troppo rischioso a causa del successo della Russia sul campo di battaglia”. Si potrebbe anche aggiungere che è anche molto pericoloso. Un passo falso o una false flag intenzionale di una delle parti potrebbe facilmente trasformare il conflitto in guerra nucleare”.
Concludiamo con due osservazioni ironiche, ché l’ironia aiuta a stemperare la tragedia della guerra. La prima riguarda un articolo del Wall Street Journal che lamenta come gli ucraini abbiano scoperto che maneggiare le armi Nato è più complicato di quanto immaginavano e il loro utilizzo presenta tante criticità, a iniziare dalla mancanza di pezzi di ricambio e di munizioni.
Insomma, sono davvero tanti i problemi logistici, che i più interessati al tema possono leggere nell’articolo citato, il cui titolo appare più che significativo:  “L’Ucraina affronta diverse difficoltà nel portare le armi occidentali in prima linea“.
L’altra osservazione riguarda le dichiarazioni rese ieri da Zelensky, il quale, nonostante la perdita di territori e le tante difficoltà, ha rilanciato con forza la magia delle armi Nato. Tali armamenti, ha detto, stanno iniziando a fare la “differenza” sul campo di battaglia, aggiungendo soddisfatto: “Siamo riusciti a stabilizzare la situazione” (Ansa).
Ripresa con enfasi da tutti i media d’Occidente, la versione di Zelensky serve a rilanciare la propaganda e, ovviamente, ad allontanare la diplomazia, non necessaria dal momento che è arrivato il momento della riscossa.
Peccato che solo pochi giorni fa, dopo aver annunciato il successo della campagna russa nella regione di Lugansk, ormai sotto il controllo russo, Putin abbia dichiarato una pausa delle operazioni per i militari impegnati in tale regione, per ripristinare la macchina bellica e concedere loro un po’ di riposo (BBC). Essendo le forze russe concentrate in tale regione, è ovvio che ciò determina un forte rallentamento della campagna anche altrove.
Insomma, Zelensky si è rivenduto questa pausa come un successo del suo esercito e delle magiche armi Nato.
La propaganda è parte essenziale della guerra, e ci sta che il presidente ucraino ne usi e abusi. Ma se la propaganda prende il posto della realtà e diventa la base sulla quale prendere decisioni cruciali, come aprire un negoziato o meno, il disastro è assicurato. Purtroppo, è il caso ucraino.

E c’è chi si scandalizza e inorridisce per le dichiarazioni di Putin che “non ci fermeremo al Donbass”. Ma veramente vi sempre così strano? Veramente vi sembra così scandaloso? Se l’obiettivo del comico e dei suoi pupari fosse quello di riprendersi il Donbass sarebbe perfettamente ovvio che quello della Russia fosse di tenerlo, come era all’inizio, ma essendo l’obiettivo dichiarato della controparte quello di sconfiggere e disintegrare la Russia, mi pare perfettamente logico che la Russia provveda a ricalibrare il tiro: solo dei ritardati in malafede possono non vederne la logica. E, soprattutto, i responsabili.
E a questo punto direi che ci sta più che bene un bell’inno sulla Piazza Rossa (Krasnaja Plosciad: quella che mi sono distratta e sono scesa dalla metropolitana una fermata prima e mi sono persa, che avventura ragazzi!)

barbara

  1. OT: ora che (RIP, finalmente!) è caduto Draghi e ci lasceranno, sperando senza troppi brogli, votare, vorrei segnalarti un articolo sull’odio delle “classi colte” verso Boris Johnson, che ha portato alla sua caduta. E’ un bel pezzo, perché quello che dice è applicabile pari pari anche a Salvini, Berlusconi, presto la Meloni (già comincia!), ma anche Trump, Orbàn, Zemmour e tutti i “populisti” del nostro spicchio di mondo.
    https://www.spiked-online.com/2022/07/21/the-adults-in-the-room-are-the-scariest-people-in-politics/

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      • Sicuramente in quattro anni riusciranno a porre rimedio alle falle che, anche se la Corte Suprema si è rifiutata di esaminare i ricorsi, hanno comunque inequivocabilmente dimostrato l’esistenza e l’entità dei brogli, e sicuramente troveranno il modo di renderlo se non invisibili, almeno non rintracciabili e documentabili. E ci sarà ovviamente il ricorso alla forza: se sono arrivati a togliere l’audio a un presidente in carica e a estrometterlo da tutti i social, oltre a tutto quello che sono riusciti a fare in quei quattro anni all’opposizione, figurati che cosa riusciranno a mettere in piedi in quattro anni al potere.

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  2. Ho già detto in altro commento cosa penso della Meloni (solo il suo voler ritornare al cattolicesimo romano religione di stato me la squalifica), anche di Salvini ho un po’ paura e un po’ schifo, ha già detto che vuol riaprire i manicomi (quelli civili, non quelli criminali che pure trovavano un mezzo perchè) e reintrodurre il servizio militare (non insegni la disciplina chiudendo delle persone un anno in una caserma con superiori semplicemente sadici e mettendole prima e dopo questo pure in balìa dei carabinieri); un mio socio ha il c.d. “articolo”: dato che è stato marchiato con quello all’OM di Udine, sia pure 35 anni fa, lascio la curiosità di capire perchè ha paura di Salvini. E anche Salvini fa tanto l’ultracattolico pur in situazione irregolare.
    Sai mai che quei due reintroducano gli effetti civili (interdizione dai pubblici uffici) delle sanzioni ecclesiastiche? Io sono nato protestante ma conosco diversi che lo sono diventati perchè insultati e peggio dai preti.
    Nell’ipotesi che la Meloni (con o senza Salvini) torni alla vecchia norma fascista, che per inciso non valeva in caso di scomunica per cambio di religione con altro culto ammesso, ho fatto diventare metodista la mia fidanzata, che era già apostata per conto suo.
    Fidanzata che manda questo omaggio alla bravura, alla flessibilità e alla bellezza russe:

    Stasera io e altri due soci abbiamo un intervento manutentivo che rischia fra qualche mese di finire non con una danza ma con la marcia Radetzky (pagherò, pagherò, pagherò doman; pagherò, pagherò, pagherò mai più)… ciaociao

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    • ? Cioè la religione si “sceglie” in base al comportamento dei suoi rappresentanti così come scegli la banca in base a quanto ti chiede di spese?! La fede religiosa, le convinzioni religiose hanno a che far con miserie di questo genere? Dio mio che orrore! Mi viene in mente quel rabbino da cui era andato un ragazzo che si voleva convertire per fare dispetto al parroco con cui aveva litigato e il rabbino, che era una persona seria, l’ha buttato fuori a metaforici calci in culo. Un rappresentante religioso che si comporti in modo diverso non è un ministro di culto, bensì un bancario. Tipo Draghi, per dire.
      I manicomi erano spesso una cosa obbrobriosa, ma tu hai mai sentito parlare della tragedia delle famiglie abbandonate a se stesse nella gestione di uno psicopatico grave? Il nonnismo era indubbiamente una piaga, ma anche i pazzi che vanno a 150 con la nebbia o con l’acqua alta in strada sono una piaga e allora cosa facciamo, chiudiamo le strade? Aboliamo le macchine?
      Per quanto riguarda la Meloni, non le vedo alternative (non votare NON è un’alternativa). Cinque mesi fa l’avrei votata a cuor leggero, adesso, con l’appoggio alle armi in Ucraina la voterò a cuore molto pesante, ma non c’è nessun altro che potrei votare, soprattutto con la prospettiva di vederlo presidente del consiglio (“premier” si dice in inglese).

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      • Guarda, di ex cattolici ne conosco otto, sei di loro sono diventati protestanti perchè letteralmente hanno fatto lo stesso percorso di Lutero. Si sono posti delle domande e alla fine si sono trovati a pensarla come noi, qualcuno li ha indirizzati da noi. Non sono entrati tutti insieme, ma di quei sei i pastori che li hanno introdotti hanno constatato che sono letteralmente diventati protestanti da soli, il loro approccio era il nostro anche se non conoscevano i termini esatti del nostro credo, in un annetto o meno di catechismo erano proprio come noi.
        Solo due sono venuti da noi per motivi un po’ diversi (divorziati risposati).
        La mia fidanzata ha scoperto, anche lei, di pensarla come me quando le ho spiegato cosa sia un protestante, per cui l’ho messa in contatto col nostro Pastore.
        No, qui in zona non ci sono “famiglie abbandonate a sè stesse nella gestione di uno psicopatico grave”. La legge può non essere applicata; quando è applicata, funziona.
        Sulla naja ho già detto lo schifo che provo quando sento come veniva fatta subire.
        E no, non posso accettare che si veda una divisa come un segno di investitura divina o poco meno.
        No, decisamente questa gente la pensa diversamente da me.

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        • Tu mi hai parlato, qui e anche in precedenza, di persone che hanno cambiato religione per via di come li avevano trattati i preti, e proprio non posso immaginare una ragione più assurda di questa. E anche quella dei divorziati non vedo che cosa abbia a che fare con la fede.
          Scusa, ma cosa c’entra la tua zona? La regione tutta intera ha un cinquantesimo della popolazione italiana, dunque di che cosa stiamo parlando? In Italia le famiglie abbandonate a se stesse con psicopatici gravi CI SONO, le famiglie che vivono nel terrore perché questi ogni tanto hanno dei raptus violenti che non si possono prevedere e prevenire CI SONO. Molto lieta che da voi non ci siano, ma in Italia il problema C’È, grave e diffuso.
          Mi potresti indicare chi, e dove, avrebbe parlato di “divisa come un segno di investitura divina”? A parte questo concordo con myollnir: un po’ di tempo lontani dalle gonne di mammina che ti ha sempre difeso e coperto ogni porcata, e con la scuola ormai ridotta al ruolo di baby sitter che non osa dirti che questo o quello non va bene per paura di traumatizzarti, oltre che per il terrore delle reazioni della famiglia, sarebbe tutta salute.

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  3. Mi sembra che voli un po’ con la fantasia, BF. Nessuno dei due è un bacchettone, la Meloni ha addirittura fatto un figlio fuori dal Sacro Vincolo.
    Sul servizio militare, pur non avendolo fatto (l’avrei fatto volentieri, tanto sarei rimasto in Sanità ed avrei fatto pure punteggio per i concorsi, ma sono di una classe ipertrofica, molti più coscritti che letti nelle caserme), l’idea di reintrodurre la leva è sbagliatissima da un punto di vista militare, ma credo che a tanti servirebbe uscire dalle cure della mamma per un anno, e imparare a rifarsi il letto. Certo il nonnismo e i sergenti alla Massimo Dapporto di Meno 365 all’alba anche no, grazie: ma non è difficile rimuoverli.
    Quanto ai manicomi, non esistono più, ma non so se hai matto fatto un giro in un Cottolengo: sono Istituti molto grandi pieni di persone che non avrebbero alcuna chance di sopravvivere, fuori di lì. E ci sono strutture “protette”, almeno al Nord, in tutte le provincie, nonché parecchie Case di cura che devono la loro fortuna alla Legge Basaglia. Ed i trattamenti coatti esistono ancora. Di durata limitata, com’è giusto che sia, ma che siano repartini di un normale Ospedale o strutture dedicate, che li chiami Manicomi o Case di cura, non fa differenza.

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    • Fanno i papisti per ragioni elettorali, lo so, per questo mi fanno schifo.
      Su un argomento, l’obbligo del crocifisso, almeno noi protestanti “riformati” abbiamo una risposta univoca:

      È risorto, non ha senso che se ne stia appicicato a un muro!

      Per questo la nostra croce è vuota. Non solo per rifiuto delle immagini.
      E non accettiamo l’imposizione per legge di feticci da far impallidire un induista!
      Su altri argomenti aspetto a rispondere, ma so che c’è gente che in caserma si era uccisa… o è stata uccisa.
      Sulla situazione della psichiatria in Friuli-Venezia Giulia se ne parla bene, è forse la sola zona (e Gorizia-Trieste soprattutto) in cui la 180 è stata applicata come doveva esserlo. Salvini vuol demolirla in credendo in una ormai smentita pericolosità presunta?
      Il Cottolengo? Difficile che uno riesca a entrare al Cottolengo se non è un medico e anche forse se lo è: è più facile entrare al 3 di via Grizodubovoj a Mosca, la sede del GRU.

      Ancora più bellezza, flessibilità e bravura femminili russe?

      La mia fidanzata non è tenera con chi crede di fermare una guerra boicottando… le ballerine! A Bolle, ad esempio, per quella scemenza tirerebbe un bel ceffone, di quelli umilianti.

      Alle 20 inizio una bella nottata manutentiva, per fortuna possiamo mantenere in funzione l’aria condizionata (è un supermercato) ma dobbiamo fare veloci, perchè alle 8 domani deve riaprire. Non è semplice fare i manutentori in questo settore.

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      • Al Cottolengo ci sono entrato da medico, infatti, ma sono certo che entrino anche muratori, elettricisti, fornitori di alimentari… Ho visto anziani lì residenti da quando erano bambini, nati con microencefalia o altre gravissime patologie; una volta i manicomi servivano anche a questi disgraziati. Senza il Cottolengo non sarebbero sopravvissuti all’infanzia. Cosa dobbiamo fare, un bel T4? Sembra che l’intenzione sia quella.
        Colgo una contraddizione sulla Basaglia: funziona, o funziona solo a Trieste e Gorizia? Che poi all’epoca si diceva che gli psichiatrici gravi di Trieste se li prendeva in carico Gorizia, ma comunque.
        Su cattolici e protestanti non saprei, non sono cristiano. Esteticamente mi piacciono gli Ortodossi, sia quelli greci che quelli russi.

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        • Storicamente, se vogliamo accettare che Pietro sia stato ufficialmente investito del ruolo di successore di Cristo, le chiese ortodosse hanno sicuramente molta maggiore legittimità di quella di Roma, dato che lui è stato vescovo di Antiochia, e a Roma non ci sono prove concrete che ci sia mai stato (una tomba che si dice essere la sua NON è ovviamente una prova, non più delle tonnellate di schegge della Vera Croce o dei diciotto prepuzi di Gesù venerati dal cattolicesimo).

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      • PS: “Fanno i papisti per ragioni elettorali”. Non lo fanno un po’ tutti, dall’epoca della DC, e del PCI? Se vogliamo, dall’epoca di Mussolini, che era nato come anticlericale di ferro.
        Ricordo una campagna elettorale di diversi anni fa, in cui Rutelli (Rutelli!) fingeva scandalo perché Berlusconi era divorziato. E non si sapeva ancora delle Olgettine.

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      • Bolle, indipendentemente dalla faccenda delle ballerine russe, mi ha sempre fatto un po’ senso (solo un ceffone? Ah già, lei è magra magra. Tranquilli comunque, io sono molto più robusta e mi sono anche ingrassata di otto chili).

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