COMMEMORAZIONI A CONFRONTO

I russi commemorano la prima tappa della sconfitta del nazismo con la fine dell’assedio di Leningrado, durato 900 giorni e costato, oltre ai militari e civili morti direttamente a causa dei combattimenti (oltre un milione), oltre 630.000 morti per fame.

https://t.me/letteradamosca/12327

E i nazisti ucraini, con le autorità civili, militari e religiose, celebrano il compleanno del criminale nazista Bandera, sterminatore di ebrei e di russi

Ognuno, si sa, si fabbrica gli eroi a propria immagine e somiglianza. E giusto per andare sul sicuro, dalla cerimonia del 27 gennaio che ricorda la liberazione di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, la Russia è stata esclusa: così si fa!
Io voglio invece ricordare i figli e nipoti dei nazisti che hanno sentito il dovere di assumersi la responsabilità di colpe non loro

e celebrare la patria che gli ebrei sopravvissuti hanno costruito.

barbara

  1. Speravo non tirassi in ballo gli U…
    A meno di defezione in extremis (dubito sia allergico ai fiori), fanno venire maglietta mimetica a Sanremo!

    Io quello schifo non lo guardo ma, se non ci sono interventi manutentivi notturni per allora, il socio di cui sono stato testimone di nozze ha invitato me e la mia fidanzata a trascorrere quella sera da loro in Slovenia, per non inca77arci al pensiero (finiremmo io e lui a blaterare di treni e far andare i modelli sul plastico in soffitta, la sua consorte e la mia fidanzata a blaterare di altro -danza, gatti o chissà cosa- al piano di sotto).

    Quella sera, potresti rispondere con un video di scimmiotti veri allo scimmiotto in verdemarron.

    PS: potevi mettere di nuovo quella danzatrice del ventre israeliana che ha danzato sulle note dell’inno.

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    • Non tirare in ballo l’Ucraina quando l’Ucraina è il tema del post, la vedo un po’ dura. Quanto al pagliaccio in maglietta non è che ci deve andare, ci si deve collegare. E sicuramente io non risponderò, né con scimmiotti né con nient’altro. Penso peraltro di poter condividere, almeno in parte, il pensiero di Filippo Facci: “Siccome mi vergogno rispettivamente che un grande paese come l’Italia sia simboleggiato dal Festival di Sanremo e che un grande Paese come l’Ucraina sia rappresentato da Zelensky, penso che le due cose stiano bene assieme.” Ecco, sull’Ucraina gande Paese ci sarebbe un o’ da ridire, ma per il concetto direi che ci siamo.
      La danza del ventre per celebrare lo stato nato dalle ceneri dell’olocausto? Non scherziamo per favore.

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  2. Non tirare in ballo l’Ucraina quando l’Ucraina è il tema del post, la vedo un po’ dura.

    Semplicemente temevo che ne avresti parlato (intendendo “e non di altro”) visto che è saltato fuori che maglietta mimetica interverrebbe a Sanremo. E chissà quanto strombazzereanno dopo.

    “Siccome mi vergogno rispettivamente che un grande paese come l’Italia sia simboleggiato dal Festival di Sanremo e che un grande Paese come l’Ucraina sia rappresentato da Zelensky, penso che le due cose stiano bene assieme.” Ecco, sull’Ucraina gande Paese ci sarebbe un o’ da ridire, ma per il concetto direi che ci siamo.

    Sì, veramente che l’Italia sia rappresentata solo da Sanremo e dal calcio (nemmeno più dalla mafia) anche a me fa vergognare. Sull’Ucraina sarebbe più titolata la moglie russa di un mio socio, ma è meglio che non dica cosa pensa. O che lo dica in russo.

    La danza del ventre per celebrare lo stato nato dalle ceneri dell’olocausto? Non scherziamo per favore.

    Poteva essere un modo per dire al mondo: hanno cercato di sterminarci ma guardate che bei pezzi di fisba siamo in grado di generare!

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  3. Non ricordo di avere mai guardato Sanremo.
    In compenso, dato che sei un’amante del triplo Axel, ti elargisco questo (sembra una parodia ma è serissimo, il primo trans sul ghiaccio):

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  4. il problema del riscrivere continuamente la storia per adattarla alle esigenze ideologiche del presente è che poi qualcuno inizierà a pensare che siano state balle anche la storia precedente, che anche essa sia stata scritta per adattarla alle esigenze ideologiche del periodo…
    E poi hai voglia di stracciarti le vesti per il negazionismo…

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  5. E comunque, a proposito delle celebrazioni per la liberazione dall’assedio nazista, pensa come deve piacere ai russi che il Ministro degli Esteri tedesco dichiari che sono – siamo in guerra contro la Russia, ed al contempo invii i propri carri armati al fronte (passando per la Polonia, naturalmente).
    Questi pazzi la vogliono proprio, la guerra nucleare.

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      • Più che il cognome, trovo significativa l’affiliazione politica: Verdi.
        Ora, il Ministro è giovane, e forse non era ancora nata, o magari faceva l’asilo, ma io sono abbastanza vecchio da ricordarmi l’epoca di Reagan, quando i Verdi organizzavano le manifestazioni contro gli Euromissili, e in Germania al Governo c’erano i Socialisti, e i Pershing erano una risposta difensiva agli SS-20.
        Cos’è cambiato? Tanto per cominciare, non prendono più i soldi dai Russi (Brezhnev), ora li prendono da Soros.
        Fanno finta di essere anticonformisti e ribelli, ma alla fine l’asino lo attaccano sempre dove vuole il padrone.

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        • Verrebbe da ridere (tipo aggiungendo che l’Italia i felini li manda ancora più piccoli: Lince) se non fosse che sembra si stia avverando un raccontino scritto da un (ormai scomparso) veterano della Legione Straniera di nascita goriziana, era stato anche compagno di scuola di un mio socio. Aveva immaginato qualcosa di simile, solo la provocazione iniziava in altra area ma piuttosto vicina a quella vera, e si concludeva con una distruzione quasi totale. L’inquietante è che quando l’Europa capisce che l’apparente nemico aveva ragione, solo per l’averlo capito finisce devastata dal proprio alleato! Non faccio nomi (nel raccontino i nomi sono fatti) ma si intuiscono.
          Sì, una parte anche consistente della Russia sopravviveva.

          PS: Il caprone orsino (grazie della conferma, Barbara) è del dicembre 1980, i fatti della guerra fredda forse forse li ha solo sentiti.

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