Covid, variante Kraken: cosa sappiamo e perché fa più paura
E perché dovrebbe farmi non solo paura ma addirittura PIÙ paura? O meglio, perché ci venite a raccontare che dovrebbe farci paura? E perché ci raccontate che “è stata responsabile del 27,6% dei contagi” e non spendete mezza parola sui numeri di malati e morti? E perché ci dite che fra tutti i contagi il 27,6 sono stati provocati dalla variante Kraken ma non ci dite quanti sono stati in tutto i contagi in modo da poter sapere concretamente quanti ne ha provocati questa fantomatica Kraken?
E perché improvvisamente vi siete messi a raccontarci che stiamo subendo un’invasione da parte degli Ufo? Perché in siti di informazione che dovrebbero essere seri vengono intervistati gli ufologi (e già il nome dice tutto)? Perché siete addirittura arrivati a rispolverare la leggenda del triangolo delle Bermude? In realtà, se volete sapere che cosa sono davvero le cose che vedete nel cielo, dovete chiederlo a loro
E perché continuate a raccontarci di popoli che sostengono l’Ucraina e sono felicissimi di mandare sempre più armi e di spingere per la prosecuzione a oltranza della guerra incuranti del fatto che possa estendersi al mondo intero e diventare nucleare? Fra un po’ ci racconterete anche che i nostri giovani sono lì che smaniano per andare a combattere e non vedono l’ora che l’Italia dichiari anche ufficialmente guerra – perché di fatto è da un anno che ci è dentro fino al collo – alla Russia? Di italiani lì a combattere comunque ce ne sono già, non so se volontari o mercenari, ma in ogni caso con la bandiera giusta:

quella della repubblica di Salò, ossia nazista – casomai qualcuno avesse ancora qualche dubbio su chi sono i sostenitori di quegli altri nazisti.
Se poi qualcuno si stesse chiedendo come sia possibile che un deragliamento nell’Ohio abbia potuto provocare un disastro di questo genere,

guardate un po’ qui
Quanto a me, continuo a chiedermi come sia possibile che a qualcuno venga in mente di boicottare la bellezza, l’arte, la quintessenza del sublime in terra
Nota: il primo brano è un pezzo klezmer (Bai mir bist du sheyn, Per me sei bella), il secondo è il celeberrimo 16 tons, il terzo non lo so.
barbara
Il disastro ferroviario dell’Ohio è intenzionale. Non nel senso che l’incidente sia stato un attentato, ma dopo il deragliamento i vagoni pieni di sostanze chimiche pericolose se se stavano tranquilli nei loro serbatori, che avevano retto all’urto; i geni dell’EPA hanno deciso, non si sa mai, di sparare ai serbatoi per forarli, e poi dargli fuoco. Sembra incredibile, lo so, ma è andata esattamente così (poi se trovo un articolo più tecnico che ho letto qualche giorno fa te lo mando).
Per dire: tra i prodotti della combustione del cloruro di vinile c’è il fosgene, che era un gas usato nella prima guerra mondiale.
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Uno dei molti che ho letto:
https://www.americanthinker.com/blog/2023/02/why_was_the_east_palestine_tank_car_blown_up.html
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Domande significative. E interessante questo commento
Alan Halbert
1 day ago
Thomas,
As a retired engineer myself, that is familiar with the DOT regulations for pressure vessels that are gas filled on our nation’s roadways. Frankly, the only logical reason this is such a mess is that this County voted Trump in 2020, and Biden is punishing them for voting anything but Crat.
This is war
Remember Afghanistan, Kari Lake
D’altra parte se crei un insediamento umano e lo chiami Palestina, non puoi non aspettarti che porti sfiga.
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Sì, avevo letto anch’io, ma preferisco attenermi al rasoio di Hanlon: mai attribuire alla malvagità quello che si può spiegare con la stupidità.
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Non l’ho riportato perché penso che abbia ragione, ma solo per dire che quando si fa una porcata colossale come quella delle elezioni, poi è inevitabile venire sospettati di qualunque cosa negativa accada. Oltre che per il fatto che è divertente.
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Poi naturalmente ci sono stati anche parecchi attentati ferroviari in USA, ci sono alcuni gruppi anarchici che sono molto attivi in questo senso (il metodo più semplice e più usato è mettere in corto circuito i binari per mandare in tilt i sistemi di sicurezza, e per farlo basta buttarci sopra di traverso un po’ di rame), e questi di solito prendono di mira proprio le linee merci ed i trasporti di robaccia chimica o petrolifera; qui però c’è un filmato ripreso qualche chilometro prima, in cui sui vede un carro con un carrello in fiamme, quindi si presume che si sia rotto un cuscinetto.
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PS: Visto. Grazie.
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Bene.
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Vero. Penso che solo gli ammeregani potevano pensare di far bruciare il carico invece di recuperarlo, come dei sottosviluppati.
Ma da appassionato ferroviario (un tempo anche modellista, poi la vista è diventata troppo deficitaria) posso anche confermare lo stato osceno delle linee di quel paese: pensa che lì ancora inchiodano le rotaie anzichè avvitarle, in Europa usano viti e chiavarde perfino per le tranvie! Ci sono anche altri due fattori: la sagoma limite altissima, che alza il baricentro dei rotabili rendendoli vulnerabili al ribaltamento (le cisterne meno, perchè sono cilindriche) e il gancio centrale snodato, che rende i rotabili vulnerabili al cosiddetto jack-knifing: se sviano, finiscono per ruotare e sbattere uno a fianco dell’altro. In Europa, dove non ci sono repulsori (v. sulla Narvik-Kiruna o… in Russia!) il gancio centrale, che è sempre quello russo, non è snodato, si alza e abbassa solo.
I neo-repubblichini mi mancavano.
Peraltro, e penso lo sappiate, il temine “nazifascismo” non è stato creato dalla Resistenza, è stato usato da Graziani a margine dell’ultimo discorso pubblico di Mussolini (testalustra disse anche di difendere con le unghie e con i denti la valle del Po. Poichè avevo visto il filmato dopo il 1996, mi pareva di sentir Bossi).
Per sboicottare la bellezza e la bravura delle artiste russe (nè io nè la mia fidanzata ne riusciamo più a trovare quante ci piacerebbe):
Un po’ di immaginazione, con quelle rovine conviene farla andare, e vedere una ballerina fra certe rovine sarebbe appagante.
ciaociao
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La Narvik-Kiruna (si legge ciruna) l’ho presa! Inter-rail, 1976, mi vien da piangere quanto sono vecchio. Bellissima, con i treni-merci carichi di minerale di ferro che arrancavano in salita attaccati a due o anche tre locomotive Diesel.
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PS: mi pare di ricordare che anche a Viareggio si fosse rotto un cuscinetto, o forse era proprio partito l’assale.
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Si è spaccato il fusello (la parte all’esterno della ruota, dove è montata la boccola), tipica rottura a fatica.
Quando eri andato a Narvik doveva essere in corso qualche lavoro, perchè la linea è elettrificata da oltre un secolo.
Oppure le tre macchine erano elettriche, e in realtà sarebbero una, le Dm3, questi mostri qua:
In realtà Dm3 indicava in origine solo la parte di mezzo, aggiunta successivamente alla macchina in origine doppia chiamata solo Dm. Il presidente della Sas di cui sono socio ne ha il modello in 1/87, che un altro socio ha dotato di “terzo motore” (il modello aveva motori solo i due elementi estremi, ma i tre telai e i tre rodiggi erano identici e attingendo alla ricambistica era stato possibile rendere il modello conforme alla locomotiva vera). Un bestione di 40 cm abbondanti, dato che la vera ha 35 m. L’alimentatore scalda come un amplificatore a valvole, quando il capo fa girare quella!
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Vero, possibile fossero elettriche, non ricordo; potrei cercare le foto, dovrebbero essere ancora qualche parte.
Non sono fermodellista, ma i treni piacciono anche a me. E i camion, e gli aerei… Sono rimasto un fanciullo.
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Splendido scambio. Grazie ragazzi!
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Da profano, trovo tutto questo molto affascinante.
Anche io come Myollnir continuo ad amare treni, navi, camion, aerei e… mietitrebbie.
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Gli americani sono quelli che hanno fatto brillare una balena con il tritolo per “pulire la spiaggia”.
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E vabbè, ma far brillare è da sempre la loro specialità, pensa alle loro produzioni più famose, E’ nata una stella, Luci della città, Luci della ribalta…
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anche durante e dopo i bombardamenti Osaka e Tokyo brillarono, per giorni e giorni, e gli obiettivi erano al 100% civili, nessuna installazione militare venne presa di mira nell’occasione.
anzi, a Tokyo iniziarono il bombardamento con incendiari (case di legno, ricordiamolo) in cerchi concentrici partendo dalla periferia e andando verso il centro, in modo da ammazzare più civili possibile….
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Però mi raccomando, stai al freddo e non cucinare gli spaghetti tenendoli sul fuoco, che inquini.
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Ma inquini anche se mangi fagioli!
Ihihihihih
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myollnir, hai percaso il link del filmato del “carrello in fiamme” nel treno deragliato?


Forse non sono fiamme ma, come per Viareggio, le scintille dovute allo sfregamento, il carrello si sarebbe abbassato fino al punto in cui una parte fissa ha toccato la ruota che ancora girava. A Viareggio la ruota ha cominciato a sfregare contro il telaio del carrello e probabilmente anche questo contro le rotaie.
Se sono vere fiamme, ha preso fuoco il grasso della boccola, allora sì c’era un cuscinetto rotto.
Se si guardano i carrelli di carro merci americani moderni, si vede l’estremità dell’asse ruotare col carro in movimento, la boccola è passante, in Europa no.
In più ci sono due modi costruttivi diversi: i carrelli americani montano la boccola rigidamente nel telaio del carrello e la sospensione elastica si trova fra il telaio del carrello e quello principale del carro; nei carrelli europei (oggi si usa quasi universalmente il tipo Y25) la sospensione elastica si trova sulle boccole. Aggiungo che invece nelle vetture viaggiatori sono presenti entrambe le sospensioni.
Carrello americano:
Carrello europeo:
Il metodo americano rende il carro abbastanta instabile perchè tende a farlo pendolare, avendo due soli punti di appoggio per perno, come se fosse su un’altalena.
ciaociao
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Vedo solo ora. Ho trovato questo:
E’ una telecamera di sicurezza piuttosto distante, non so se si possa capire qualcosa.
E’ strano come gli USA siano così indietro con la tecnologia ferroviaria, considerando quanto le ferrovie siano importanti nella stroia e anche nella cultura popolare. E’ vero che le ferrovie costano care e le grandi distanze rendono assolutamente non competitivo il treno su una NY-LA, ma anche su una NY-Miami rispetto all’aereo, ma ci sono anche grandi concentrazioni urbane (Nord-Est, regione dei grandi laghi, costa della California) dove un’alta velocità sarebbe una figata – c’è qualcosa solo nel nord-est, ma non molto; e la California si sta svenando da decenni per costruire un’alta velocità LA-SF che probabilmente non vedrà mai la luce, ed è una distanza paragonabile alla Milano-Roma.
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L’impomatato Governatore sta buttando nella fornace miliardi di dollari come il fuochista di questa:
https://tinyurl.com/46s9xzke
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PS: negli ultimi due giorni negli USA ci sono stati altri due deragliamenti di treni merci con sostanze chimiche pericolose. Sembra di vivere nel mondo distopico di Atlas shrugged.
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Negli ultimi giorni, non negli ultimi due giorni
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Atlas shrugged?
L’hai letto? La mia fidanzata ce l’ha: lo aveva ricevuto in francese, non l’ha mai tirato fuori dallo scaffale.
Dalla luce sembra proprio che il carrello si sia abbassato fino a toccare le rotaie. E per giunta il carro guasto non è una delle cisterne, è un “covered hopper”, simile agli “Uagpps” in circolazione in Europa, probabilmente trasportava cereali (o era vuoto: capita anche quello, e spesso è peggio, perchè tenderebbe a saltellare).
La dinamica è probabilmente questa: il tramoggia perde un carrello, svia e, visto il concetto di aggancio americano, provoca lo svio e lo schianto, non necessariamente il ribaltamento, uno su ciascuno, fianco a fianco, degli altri carri che vengono dietro, fino a quello dove il gancio si riesce a staccare.
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Sì, è uno dei romanzi più lunghi mai scritti ed è in gran parte un racconto ferroviario. In un’America dove tutto va a puttane, ci sono deragliamenti e disastri ferroviari a ripetizione. Uno alla volta, tutti quelli con qualche competenza dicono: sai che c’è? Fottetevi.
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Nella foto si vede anche molto bene il gancio snodato: grazie, è molto chiaro quale sia il problema.
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