MINESTRONE DI VERDURE POLITICAMENTE CORRETTE

Anzi correttissime. Comincio con la gravissima emergenza omofobia, che ci sta togliendo il sonno

ll

E infatti

Una splendida lezione di correttezza al malefico BoJo:

E anche il mondo dei motori si adegua alla correttezza politica:

e quello delle favole

e dei rapporti famigliari

(ma com’è che a nessuna vedova o ragazza madre è mai venuto in mente di chiedere l’abolizione della festa del papà?)

per non parlare delle manifestazioni sociali,

dei giochi dei bambini

dei criteri per concedere le interviste

(certo che anche con le cozze vale il detto che Dio le fa e poi le accoppia)

e nella politica americana

Poi vi mostro un magnifico esempio di educazione politicamente corretta

di emoticons politicamente corretti

di diritto alla difesa politicamente corretto

Proseguo con quattro importanti lezioni

(giusto e sbagliato non dipendono dai numeri)

e le profezie dei nostri due migliori profeti

(in Italia abbiamo circa 9000 posti in terapia intensiva; il 28 maggio i posti occupati erano 1142; il 29 maggio 1095; il 30 maggio 1061; il 31 maggio 1033; il 3 giugno 989)

Concludo con una lezione sui sintomi del covid

un’esibizione di striptease estremo

un saluto molto molto politicamente corretto, inclusivo e zaniano (zanoso? zanesco? azzannato?)

e una pazza scriteriata talmente folle da credere che solo le donne abbiano il ciclo, al punto da metterlo addirittura nel titolo

Roba da matti.

barbara

INSALATA DI CAZZATINE MISTE

Inizio con una straordinaria interpretazione teatrale, di un livello artistico quale sicuramente non avete ancora visto nella vostra vita (intendo il video sotto, naturalmente. La prima parte è incorporata e non so come si faccia a scorporarla).

Poi arriva un eccezionale esempio di informazione libera, onesta, e soprattutto veritiera.

E visto che la fine dell’anno si avvicina, vogliamo fare una piccola verifica delle previsioni oroscopare (word mi aveva separato “oro scopare”. Non che sia un’attività spiacevole, ma qui si sta parlando d’altro) di fine ’19?

Passiamo ai diritti umani: lo sapete qual è lo strumento più prezioso per favorire la parità fra uomo e donna?

Lo smartphone è il grande avanzamento verso l’uguaglianza tra uomini e donne. Anche gli uomini ora fanno la pipì seduti. (Rubata qui)

Naturalmente non può mancare un po’ di covid, a proposito del quale, dopo che ci hanno chiusi in casa per due mesi e dopo che, con la seconda ondata, hanno chiuso bar ristoranti teatri cinema palestre piscine per evitare che ci contagiamo, costringendoci di fatto a stare in casa perché fuori non c’è più alcun tipo di vita sociale, ossia la maggior parte delle motivazioni che inducono le persone a uscire (per non parlare di chi vorrebbe murare vivi i vecchi: qui, nei commenti, ma leggete anche il post, che contiene dati molto interessanti), dopo averci chiusi in casa, dicevo, ora ci viene saggiamente spiegato che è in casa che si annida il pericolo maggiore, mattètupenza. E veniamo informati che “dovremo entrare nelle case”. Ora, io non so chi sia questo “noi”, in ogni caso io sono armata, lo si sappia.

E sempre in tema di covid, dopo che ci è stato spiegato che naturalmente si sa benissimo che le mascherine all’aperto non servono assolutamente a nulla, ma dobbiamo ugualmente portarle perché rappresentano un segno, un segnale che dobbiamo stare in guardia, come quando la ferita non sanguina più ma teniamo il cerotto lo stesso per ricordarci che là sotto c’è una ferita fresca in modo da ricordarci di fare attenzione e non rischiare di sbattere in malo modo contro qualche oggetto, ne arriva un’altra. Il coprifuoco serve a ridurre il rischio di contagio? Ma certo che no! Chi mai potrebbe essere così scemo da pensare una simile idiozia? Quello, ci spiega l’immunologa Antonella Viola, serve per costringerci a cambiare il nostro modo di vivere, ad abituarci a fare delle rinunce, a tagliare il superfluo – e naturalmente saranno loro a decidere che cosa sia per noi il superfluo. La cosa più formidabile è l’invito a “dare un senso a questi sacrifici”, cioè quei sacrifici che, come ci ha appena spiegato, allo scopo di ridurre il contagio sono del tutto privi di senso. Poi di’ che 1984 è un libro di fantasia.

Per fortuna qualcuno capace di dire e fare le cose che hanno senso c’è ancora

così come c’è ancora qualcuno capace di gridare la propria rabbia contro le cose prive di senso e ricche di ingiustizia

E chiudo con questa piccola chicca.

E anche se Trump riuscirà a documentare tutti i brogli e a far ribaltare il presunto risultato gioiosamente stabilito dalla CNN e fatto proprio dal massmediume mondiale, e restasse quindi lui per i prossimi quattro anni, io ho idea che a ricevere il suo successore troveremo ancora lei, cappellino incluso.

barbara

SMONTIAMO UN PO’ DI MITI E LEGGENDE, PARTE SECONDA

Siamo fighissimi siamo bravissimi (pronti prontissimi fortunatissimi per verità) il mondo ci ammira il mondo ci invidia il mondo ci imita a tutto spiano (sole che sorgi libero e giocondo tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di conte, maggior d’arcuri).

Il Worldometers.info ha aggiornato a ieri l’unico dato incontrovertibile su COVID-19 “morti per milione di abitanti” che spazza via le bufale di questi mesi. “Siamo i migliori al mondo” dicevano quelli al governo mentre i migliori di noi sapevano che sotto il Lebole ministeriale non c’era nulla. Purtroppo, i numeri non mentono, siamo undicesimi dei peggiori su 218 Paesi. Primo il Perù (1036), quindi il Belgio (962), poi Spagna (758), Brasile (744), Bolivia (742), Cile (732), Equador (711), Usa (703), Mexico (698), UK (672), Italia (627), e la reproba (lockdown esente) socialdemocratica Svezia (586). Seguono altri 206 Paesi. A bocce ferme occorrerà, mettere in parallelo a questi, i dati economici causati dal “Virus”: perdita PIL, indebitamento, etc. E allora ne vedremo delle belle. (qui)

E un commentatore annota:

condivido, anzi, faccio notare che diversi paesi davanti in classifica entrano nell’estate che, probabilmente come da noi, coinciderà con un affievolimento del covid, quindi quei paesi rallenteranno la conta dei morti e noi possiamo puntare ad entrare agilmente in top ten, forse pure top five!!

Aggiungiamo che il 6% della popolazione brasiliana vive nelle favelas: quale sarà l’incremento portato al numero dei morti dalle condizioni di vita di questi ammucchiamenti di baracche affollatissime, normalmente privi di fognature e di acqua potabile? Considerando poi che non solo da loro entra l’estate, ma da noi in più rimane il governo, direi che, anche senza favelas, sicuramente riusciremo a fare ulteriori progressi nella rincorsa alla maglia nera.
A proposito della Svezia, che non ha mai chiuso e quindi ha conservato sostanzialmente stabile l’economia, si noti, in questo grafico che indica i morti per milione di abitanti, che non sta avendo la cosiddetta seconda ondata: per la serie

La reclusione (lockdown per quelli studiati) è dolorosa ma serve

E anche questo, grazie all’amico “myollnir”, medico ospedaliero:

Sono stati resi noti i dati della mortalità generale in USA quest’anno. Trecentomila in più dell’anno scorso, stesso periodo. E parliamo solo di sei mesi. Di questi, 200mila per Covid, e sappiamo che, se va bene, quelli veri sono 150mila. Cioè:TUTTO IL RESTO ha ucciso almeno quanto il virus! Non solo: i morti in più sono in massima parte nella fascia 25-44 anni, quella quasi esente da mortalità virale: quindi forse i 300 mila morti in più sono da ascrivere quasi per intero al lockdown, mentre la maggior parte dei deceduti anziani sarebbero morti lo stesso. Dati ufficiali, del CDC. È quello che qui ci siamo detti spesso.
Ed a proposito: qui in Piemonte, dalla settimana prossima si chiude di nuovo tutto. Se sei malato, ma non di Covid, cazzi tuoi.
https://www.usnews.com/news/national-news/articles/2020-10-20/cdc-report-finds-nearly-300-000-excess-deaths-during-coronavirus-pandemic-with-jump-in-adults-aged-25-44

E lo conferma anche il dottor Giorgio Palù

Così come pure il dottor Alberto Zangrillo

A proposito invece del Brasile, da noi (cioè dai sinistri, mica da tutti noi esseri umani!) sonoramente sbeffeggiato per via di Bolsonaro che ha la spudoratezza di non essere sinistro e come se non bastasse perfino filo israeliano, guardate un po’ come ci serve di barba e capelli!

(Piccola nota personale. Non ho studiato il portoghese; se lo sento parlato da un portoghese riesco a cogliere qualche sporadica parola qua e là, parlato da un brasiliano capisco buona parte e riesco sostanzialmente a seguire un discorso, parlato da un abitante delle ex colonie africane non mi sfugge una parola)

L’emergenza covid è un dato di fatto dimostrato dalla crescita esponenziale dei “casi”; chi lo nega è un infame negazionista (e fascista salvinista (hahaha! Word mi aveva corretto in calvinista!!) sovranista populista eccetera)

Sappiamo bene che il virus non è scomparso e fa le sue vittime. Ma siamo entro la fisiologia di un male che indubbiamente c’è. Ma non è né il solo e neanche più tanto importante. Osserva il bravo Miatello: le vittime da infarto e malattie cardiovascolari sono oggi più che dieci volte superiori.  (qui)

Ed è dimostrato da tutta la gente che arriva al pronto soccorso in condizioni gravissime

Una considerazione sull’amatissima parola “casi”. Se uno legge “due casi di morbillo a Udine”, che cosa capisce? Che a Udine ci sono due persone malate di morbillo, giusto? Se io facessi il test per il morbillo risulterei positiva, perché l’ho avuto, come la maggior parte delle persone della mia generazione; fra i più giovani invece, risulterebbero positivi quasi tutti, perché sono stati vaccinati. Ebbene, a qualcuno potrebbe venire in mente di dire che in Italia ci sono 48 milioni di casi di morbillo? A qualcuno è mai venuto in mente di farlo? Alla neurodeliri lo porterebbero, uno che avesse un’idea del genere. Però per il covid i positivi si chiamano “casi”, anche se sono sani come un pesce, anche se non hanno mai fatto un colpo di tosse, anche se non sono minimamente contagiosi. CASI, a evocare lo spettro di terapie intensive affollate, pazienti intubati, morti portati a cremare altrove perché non si riusciva più a seppellirli: ecco, siete andati a ballare, siete andati a divertirvi e adesso per colpa vostra abbiamo i CASI, abbiamo i CASI che aumentano, stiamo tornando lì, per colpa vostra, all’orrore che credevamo, grazie ai sacrifici di noi cittadini virtuosi, di esserci lasciati alle spalle. E ANDATE AFFANCULO TUTTI QUANTI, VOI E I VOSTRI CASI.

Concludo con una visione consigliata a tutti quei cittadini ligi al dovere che aggrediscono, anche fisicamente (per l’occasione si può anche mandare al diavolo la pericolosità della vicinanza fisica) chiunque venga sorpreso con la mascherina abbassata se non addirittura, diocenescampieliberi, assente. E a tutti quei solerti cittadini che chiamano la polizia per avvertire che c’è uno che sta correndo nel parco. A tutti quei cittadini coscienziosi che quando dal balcone vedono una faccia sconosciuta si prodigano in interrogatori degni del KGB per verificare se non sia uno di un altro quartiere che abbia illegalmente sconfinato: BUON DIVERTIMENTO.

Post scriptum fuori tema. Io non sono mai riuscita a trovare Sean Connery affascinante, né da giovane né da maturo. Niente, zero, ormoni in coma profondo e apprezzamento estetico decisamente modesto. Come attore non so come sia perché non ho mai visto film suoi, quindi in quel campo non ho niente da dire, ma come uomo insomma proprio no.

barbara

A UNO POI PIACEREBBE CAPIRE

In spiaggia: bambini che giocano tutti ammucchiati.
Nei parchi giochi: bambini che giocano tutti ammucchiati.
Nei cortili dei condomini: bambini che giocano tutti ammucchiati.
Nei giardini delle case private: bambini che giocano tutti ammucchiati.
Poi inizia la scuola: alt! Fermi tutti! I bambini devono stare lontani! Pericolo di morte!
E allora che cosa si fa? Si provvede, logico. Con la competenza e la sagacia che in ogni momento ha mostrato il nostro ineffabile governo [Treccani: Ineffàbile – che non si può esprimere o manifestare con parole. E in effetti davvero non si può] E come provvede? Con questo gingillo
monobanco
con tanto di moscone compreso nel prezzo. Ma ora ascoltiamo i dettagli.

La Marianna

SILENZIO, PARLA ARCURI

Domenico Arcuri, il Super Commissario alla qualunque, il cui compenso rimane un segreto di Stato, ha combinato un nuovo disastro. Dopo aver garantito nel pieno dell’emergenza che le mascherine fossero introvabili ma a prezzo di Stato. Dopo aver ordinato cinque milioni di tamponi dimenticandosi di ordinare anche i reagenti. Dopo aver garantito il clamoroso flop della mitica app Immuni, che il 90% degli italiani si rifiuta di scaricare.
Dopo questi travolgenti successi – da lui stesso commentati il 4 giugno con un umile “Siamo stati straordinari, tutti dovrebbero riconoscerlo” – Giuseppi gli ha consegnato una nuova missione spaziale: garantire la riapertura delle scuole il 14 settembre, rispettando il mandato imperativo della nuova burocrazia sanitaria dell’onnipotente Comitato tecnico-scientifico. Le scuole si potranno riaprire solo garantendo almeno un metro di distanza fra le “rime buccali” degli alunni.
D’intesa con l’altro genio che fa il ministro dell’Istruzione, il duo Arcuri-Azzolina ha partorito la soluzione: occorrono subito tre milioni di nuovi banchi. [E i vecchi? Acquistiamo/affittiamo, sempre a spese del contribuente, chilometri quadrati di capannoni per stivarceli dentro?] E così, alle ore 19:05:23 del 20 giugno, Capitan Arcuri ha indetto una “Gara in procedura aperta semplificata e di massima urgenza” per l’acquisto di 1,5 milioni di banchi monoposto tradizionali e 1,5 milioni di sedute [che se non sbaglio, in uno dei suoi significati, dovrebbe essere sinonimo di WC] attrezzate di tipo innovativo [la parola “innovativo” è una di quelle che mi fanno correre la mano alla pistola] con sei ruote. [E chiunque si sia trovato a dover usare quella roba sa quanto siano scomode: un libro e un quaderno insieme non ci stanno, apri il quaderno e ti casca il libro, raccogli il libro e scivola giù la penna che non ha nessun punto fermo in cui stare…]
La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 30 luglio. La sottoscrizione dei contratti avverrà entro il 7 agosto e le imprese che si aggiudicheranno la gara dovranno garantire l’imballaggio, il trasporto, la consegna e il montaggio dei prodotti entro il 31 agosto 2020.
Letto il bando e i suoi cinque allegati, le aziende italiane del settore hanno fatto sapere che non sta né in cielo né in terra e “andrà sicuramente deserto”, perché “in pratica significa che dal 7 al 31 agosto, cioè in 23 giorni compresi tutti i festivi, dovrebbe essere concentrata la produzione di 5 anni”.
“Non è il momento di fare polemiche”, ha replicato ancora una volta, come un disco rotto, Capitan Arcuri, quello che a fine aprile aveva attaccato i “liberisti che emettono sentenze quotidiane da un divano con un cocktail in mano”.
E ora che hanno intenzione di fare l’Asina Azzolina, il bullo di Stato Arcuri e il suo mandante Giuseppi? Il 14 settembre terranno ancora le scuole chiuse e gli studenti a casa per settimane in attesa dei banchi monoposto spaziali con sei ruote? O a casa, con tutte le polemiche del caso, non è forse ora che ci vadano finalmente loro, con le loro “rime buccali” e i loro bandi demenziali, finendo di infliggere danni al paese?

www.lamarianna.eu

E probabilmente andrà a finire così.
banchi
D’altra parte però è anche vero che, se in questo momento in virus non c’è perché già almeno un mese fa era sostanzialmente sparito, non è affatto escluso che per settembre starà di nuovo infuriando alla grande, perché il nostro governo è un governo di parola (e il capo del governo, parola di Antonio, è un uomo d’onore): aveva promesso che in autunno l’epidemia sarebbe tornata, e ora si sta dando indefessamente da fare affinché ciò avvenga.

Minacciano gli italiani, ma il virus lo portano i clandestini

di Max Del Papa

Eh, no. Non è “per quattro disperati su un barcone”. Chi ragiona così, o rimuove la realtà o la sua intelligenza. E passi il cittadino comune, mediamente frastornato, disinformato da una propaganda criminale, ma quando lo ripetono certi apprendisti giornalisti, la faccenda si fa preoccupante. Manco le basi der mestiere. Basterebbe ascoltare la sinistrissima Rainews 24, che peraltro non nasconde il compiacimento: “A Lampedusa 800 sbarchi in 48 ore”. Fanno 400 clandestini al giorno, “se andiamo avanti così”, come cantava Celentano, diventano dodicimila al mese eccetera. Basterebbe consultare lo specchietto del Dipartimento della Pubblica sicurezza sulle nazionalità dichiarate al momento dello sbarco per il 2020, aggiornato al 22 luglio: Tunisia 3686, Bangladesh 1786, Costa d’Avorio 799, eccetera, totale: 10463. Con una avvertenza in calce: nessuno può dire se chi dice di essere sia davvero chi dice di essere, quasi tutti buttano in mare i documenti all’atto di essere “salvati”.
Ed è difficile, se non impossibile, stabilire anche quanti siano effettivamente positivi, le voci, le illazioni, si scatenano come uscite dal vaso di Pandora: i tamponi sono farlocchi, i tamponi non funzionano, i dati sono addomesticati, i contagiati sono il doppio dei dichiarati eccetera. Diciamo, per stima prudenziale, uno su due: davvero è questione di “quattro disperati su un barcone”: e così i focolai, piccoli ma veri, scoppiettano allegramente: in Sicilia; in Puglia, a Taranto; in Umbria; forse nelle Marche, hotel House e dintorni (qui censire i presunti positivi diventa roba manicomiale); eccetera, con buona pace del De Luca che, al colmo del delirio, vuole chiudere negozi e botteghe dove non ci si strangola con le mascherine, o come quell’altro bel tipo dell’assessore laziale alla Sanità, si fa per dire, che sogna disperati mascherati a 35 all’ombra, anche all’aperto, soprattutto all’aperto. C’è del sadismo di potere, in tutto questo.
Gli italiani non hanno futuro? Dategli le mascherine, che stanno buoni e non rompono i coglioni. Intanto la ministra Luciana Lamorgese ipotizza un travaso dalla Libia all’Italia, saranno pure contagiati ma sono tanto buoni. Ma è vero o no che il masaniello Conte si è ridotto a pietire euroelemosine “in nome dei morti di Covid”? Ed è vero o no che, off the record, queste cose non si dicono, non si scrivono, gli è stato risposto “sì, ma tu devi prorogare il terrorismo sanitario e imbarcare quanti più clandestini possibili”? Le due cose vanno di pari passo e dietro l’emergenza ci sono troppe ragioni, private come eterodirette: Conte ha bisogno di durare, questo lo hanno capito tutti, l’Unione Europea pure ha bisogno di durare e soprattutto di incamerare e il disegno, a farla breve, è sempre quello: frantumare la fascia mediterranea, ridurla un lander o una colonia pechinese. Briciole che già ci appartengono da ripagare care e da impiegare in controriforme che finiranno di accoppare il cavallo agonizzante: più tasse, più spesa ma più tagli sociali, rigore contabile, mani legate.
L’ultima trovata distopica della purtroppo ministra Azzolina sta nei banchi con le rotelle, utili come la App immuni: costano sui 300 euro cadauno, gli studenti in Italia sono circa 7 milioni, la mangiatoia è colossale, questi attrezzi verranno prodotti dalla Cina e veicolati attraverso l’Unione con tanto di bollino di regolarità; che altro resta da dire? L’Italia è il paese in cui fioriscono non i limoni, come voleva Goethe, ma i paradossi: più sale la psicosi e più si assorbono positivi, ma il paradosso è solo fittizio, c’è del metodo in questa follia. Ha detto Alberto Zangrillo, giustamente, aizzato da quel trascurabile provocatore di Parenzo, il piddino ridens: “Io sono mesi che dico le cose che vedo, che so e quello che so è che il Covid oggi non è più pericoloso; se il paese non riparte, a ottobre Conte dovrà chiedere non 80 miliardi ma 800”. E che problema c’è? Chi promette non spianta casa, si dice nelle Marche. Al che i raffinati, quelli che avevano ragione ad avere torto, passati dallo sputare sulle mascherine al totemizzarle, dall’abbracciare cinesi all’abbracciare bangladesi, replicano in modo raffinato: ah ma quello è il medico di Berlusconi. No, è che Berlusconi, avendo fatto i soldi, può permettersi un luminare e a quello si affida, non a certi virologi che non assolderebbe manco per Colpo Grosso.
Dal Bangladesh sbarcano, è sempre l’assessore sanitario laziale ad ammetterlo, 240 Bangladesh positivi alla volta ma si pretende di stritolare commerci, attività turistiche, psiche: avete rotto i coglioni. Sono riusciti a mettere noi contro di noi, hanno frugato nelle paure ancestrali finendo per concentrarle tutte nel virus cinese, da esorcizzare con uno scampolo di stoffa da parati, di carta da culo; c’è gente che, se le fai notare che l’informazione teppista chiama “morta di Covid” una che è spirata per leucemia, ti toglie il saluto, ti cancella dai social. Siamo 4 gatti, davvero, a mantenere la barra della logica e dell’onestà intellettuale, 4 gatti dell’informazione contro un sistema sciagurato che mente, che sforma, distorce per complicità con le logiche camorristiche, massoniche irriferibili.
Saremmo tenuti a distinguere tra pericolo cattivo, quello indigeno, degli italiani da movida o da spiaggia, e contagio buono, dei clandestini che scappano, non si capisce da cosa. Hanno perfino inventato lo stigma del “negazionismo”, come già per il fantomatico riscaldamento globale: se non credi che a ottobre moriremo tutti sei un nazista, uno che rifiuta il Covid. Sono cose che, a lungo andare, neanche tanto lungo, si pagano. Poi entri in un qualsiasi supermercato, vedi la commessa che stramazza sotto la mascherina e le chiedi: ma come fai a resistere? “Non me ne parli, li odio tutti, non serve a niente, ma bisogna farlo”. Bisogna? In nome di che? È sbottato Zangrillo, e veniva voglia di gettargli le braccia al collo: “Sono stanco, comincio ad averne le palle piene”. Sapesse noi, professore.

Max Del Papa, 23 luglio 2020, qui.

E l’allarme per la spada di Damocle che pende sulla nostra testa arriva anche dall’alto

E poi andate qui a vedere lo sfacelo di Roma – guardate anche il video – provocato dai clandestini che il governo ci porta a casa e scarica poi sulle nostre spalle. E infine godetevi questa chicca, che fino a tre quarti sono stata convinta che fosse una clamorosa presa per il culo e invece no, è una roba serissima. Praticamente uno stato trasformato in una scenetta di Lercio.

barbara

ANCHE OGGI FIGURE

Con qualche commento. E iniziamo con la cronaca estera, partendo dall’Iran

Hananya Naftali
iran proteste
Ecco come il regime islamico in Iran ha a che fare con i manifestanti – o sparategli sul posto o eseguirli più tardi.
Dov’è l’ONU? Dove sono le organizzazioni per i diritti umani? Questi giovani non sono ancora stati giustiziati. Hanno bisogno della nostra voce. Gli iraniani hanno bisogno della nostra voce.

Proseguendo con la solita, immancabile Cina e la collaborazionista Botteri,
botteri fake
continuando col Libano
missili Libano
e approdando infine a New York, dove qualcuno giustamente si preoccupa
libertà piange
E veniamo in casa nostra, col sindaco più simpatico ed efficiente del pianeta

Il fantastico mondo di De Magistris

Sembra una foto del 2010 e invece è di oggi dal Cavone sopra piazza Dante.
Napoli De Magistris
Grazie sindaco, scegliendo una decoratrice di dolci come capo di Asia stiamo vedendo degli ottimi risultati soprattutto adesso in emergenza Covid, con la città piena di immondizia, i negozi che non riaprono e i turisti che non tornano più. Sei il fenomeno della politica che Napoli meritava dopo l’eruzione del Vesuvio e il colera. Grazie per questi splendidi anni!

passando per l’attivista più simpatico della galassia che guida gli squamo-pinnati più simpatici della galassia

Attilio Fontana

Sui canali delle Sardine è stato postato il video dell’arresto di un ‘innocuo’ ragazzo con una ricostruzione non verificata: fermato da 5 agenti perché di colore e senza mascherina. (nell’immagine vedete le scritte)
sardine fake
Era una #FakeNews.

La realtà è diversa: il 25enne del Mali aveva scavalcato i tornelli urlando e spaventando i passeggeri, con sé aveva un coltello e permesso di soggiorno scaduto da un anno.
Grazie alle Forze dell’Ordine, sono intervenute con prontezza, non contro ad una persona per il colore della pelle ma perché identificato come fonte di pericolo verso gli altri.

per arrivare al presidente del consiglio più simpatico ed efficiente e geniale di tutte le galassie
1 Conte Orban
2 scadenze
3 appello mattarella
(clic per leggere l’articolo)
4 tossico
5 misure
e con questa sconfiniamo con la cosiddetta emergenza, molto cosiddetta
6 Zangrillo
(clic)
Ricordando che Zangrillo è uno dei pochissimi che i medici considerano attendibile, dal momento che non è uno che sta chiuso dei laboratori e va poi in televisione a fare la bella statuina, bensì un medico che è stato in prima linea come loro, e oltre a quello che dice lui ci sarebbe anche questo
7 fine emergenza
e questo
8 esperti
che è comunque quello che da oltre due mesi stiamo vedendo tutti noi coi nostri occhi, ma lui, il primo ministro bello ed elegante e affascinante che fa tremare il culo a un sacco di donne e io, lasciatemelo dire, le donne non le capirò mai, non demorde, figuriamoci se demorde, perché le sue risorse sono infinite.
9 cercasi infetti
10 ondata 2 programmata
Nel frattempo in giro per il Paese
11 chiusura
ma lui non può occuparsi di queste scemenzine perché ha ben altri progetti, lui, ben altre priorità
12 cittadinanza
(clic)

Aggiungo questa cosa che non c’entra niente, che ho visto per caso qualche ora fa, per la quale mi mancano le parole per commentare. Si riferisce a un evento tenuto alla fine dello scorso anno in memoria di Giancarlo Siani:

Il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, ha letto invece un messaggio del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Oggi avrebbe 60 anni e di sicuro sarebbe un giornalista affermato e ascoltato. Il suo sacrificio sia esempio ai giovani”.

Cioè, per un ragazzo che, sapendo perfettamente che cosa stava rischiando, ha continuato a denunciare i crimini della camorra facendo nomi e cognomi, ed è stato per questo assassinato a 26 anni, questo essere per il quale non trovo aggettivi sufficienti a descrivere il livello di cloachitudine, tutto quello che trova da dire è che avrebbe 60 anni e sarebbe un giornalista affermato. Meriterebbe xxx xxxxxx xx xxxxxxx x xxxxx xxxxxx xxx xxxxxxxxxx, xxxxxxxxxxx.

E chiudo con la rubrica “chi la fa l’aspetti”: l’ortottero dedica alla signora Mezzidiametri un sonetto in cui mostra scarso apprezzamento per i romani,
fogna
e i romani lo ripagano come merita
contro grillo
Qualcuno ha detto che sì, lui ci è andato pesante ma loro hanno sbagliato. Beh, a me sembra proprio l’esatto contrario: lui ha colpito indiscriminatamente quasi tre milioni di persone che non conosce, loro hanno colpito due persone per fatti specifici e reali, e la vittima sarebbe lui?! Ah già, che stupida, me lo dimentico sempre: è Caino quello che non si deve toccare, Abele si fotta pure.

barbara