A CAGARE, TUTTI DAL PRIMO ALL’ULTIMO

Un dettaglio nel quadro di 400 anni fa sconvolge gli osservatori: «È la prova di un viaggio nel tempo»

National Gallery di Londra: su una scarpa del bambino compare (incredibilmente) un marchio commerciale

Un quadro di 400 anni fa esposto alla National Gallery di Londra ha incuriosito gli osservatori, dopo che nelle ultime ore qualcuno ha notato un dettaglio insolito che potrebbe essere «il segno di un viaggio nel futuro». A dipingerlo nel XVII [diciassettesimo cosa?] è stato Ferdinand Bol. Nell’opera è raffigurato un bambino di 8 anni, che in primo piano regge un calice tra le mani [NO! Non regge un calice tra le mani: ha una mano posata sul calice che è posato sulla tavola! Capisco inventarvi le cose, ma addirittura raccontarci che stiamo vedendo una cosa diversa da quella che abbiamo davanti agli occhi, cazzo, bisogna essere più ritardati di un tricheco ritardato cieco e ubriaco, ma andate un po’ affanculo, va’]. Ma osservando con attenzione, si può notare un particolare decisamente curioso.

Il quadro e il dettaglio

Il bambino raffigurato nel quadro indossa una giacca e un mantello neri, una camicia bianca con maniche a balze, calzini ramati e stivali neri [stivali?! Ma stai concorrendo per il Guinness della deficienza?].
Tutto in linea con l’epoca, all’apparenza.
Tuttavia, controllando con un occhio più attento, si può notare che sulle scarpe del giovane appare un dettaglio che sembra un richiamo a qualcosa che non poteva esistere al suo tempo. Su una scarpa, infatti, appare un segno bianco, che sembra il celebre swoosh della Nike.
Tutto in linea con l’epoca, all’apparenza.
Tuttavia, controllando con un occhio più attento, si può notare che sulle scarpe del giovane appare un dettaglio che sembra un richiamo a qualcosa che non poteva esistere al suo tempo. Su una scarpa, infatti, appare un segno bianco, che sembra il celebre swoosh della Nike.

La sorpresa

A notare l’insolito dettaglio è stata Fiona Foskett, 57 anni, in visita alla galleria londinese con sua figlia Holly, 23 anni. «Le ho detto: ma quelle sono scarpe Nike!», racconta al The Sun [gran brutta bestia la menopausa]. Un portavoce della National Gallery ha dichiarato: «Siamo lieti che questa immagine abbia avuto un tale successo tra i nostri visitatori. Ha avuto successo anche tra i nostri follower, quando abbiamo pubblicato un Tweet chiedendo alle persone di vedere se potevano individuare un dettaglio più moderno nel ritratto».
Valerio Salviani, 21 Maggio 2023, qui.

Ora, le scarpe Nike sono così

o così

o così

La scarpa del bambino è questa

Naturalmente vi manderei a cagare anche se fosse uguale, ma dato che la scarpa del bambino non assomiglia neanche di striscio a quelle della Nike, vi ordino di cagare a spruzzo. E dunque signora Fiona, giornalisti che l’avete intervistata e portavoce della National: a cagare per primi.

I woke a cagare per secondi

E tra i woke da far cagare rientra a pieno titolo la sublime Galatea, aka Logorrea, aka Oca Signorina che sente il dovere di commentare da par suo (sua? suə?) questa foto

Galatea Vaglio

Ok, dico anche io la mia sulla polemica del giorno sul nudo della Ferragni.
Leggere i commenti sotto al post a me lascia perplessa [a me lascia perplessa? Laureata in lettere? Professoressa di lettere? Con master e dottorati di ricerca? Con un libro pubblicato per insegnare a parlare e scrivere correttamente in italiano? A me lascia perplessa?]. Perché mi sembra impossibile che nel 2023 ancora ci sia gente che si scandalizza per un nudo. Sono cresciuta in spiagge in cui quella [quella? Quella cosa?] era l’outfit ufficiale dell’estate: nessuno diceva nulla, e nessuna si metteva pudicamente le mani davanti al seno [in spiaggia: dice niente questo dettaglio?]. Per altro, ma a questo punto sarà un problema mio, io non capisco perché uno si debba sentire infastidito: un corpo nudo è un corpo, ce lo abbiamo tutti, sappiamo tutti come è fatto. Cresciamo con attorno statue di dee e dei nudi, i nudi sono persino nelle chiese [sicura?], e Michelangelo ci ha costruito su una carriera. Quindi, spiegatemi: perché? Perché ci sono decine di commenti che protestano, malignano, la insultano piu o meno velatamente? Perché una ragazzina di undici anni scrive un commento risentito, dicendo che “allora ci dici che per avere successo dobbiamo metterci nude anche noi?” Perché altri le dicono che come figli si vergognerebbero se vedessero le mamme così? Che mamme la criticano perché “eh ma ti seguono anche le ragazzine grasse, così le offendi”, figli lamentano che “eh mercifichi tutto”. Più che la Ferragni a me sembra che davvero abbiamo tutti un problema, un grosso enorme problema con il corpo, in generale, e quello femminile in particolare, ma con il corpo in generale. Un corpo dovrebbe essere solo un corpo, nudo, vestito, magro, in carne, bello, brutto. Basta con questa idea che non lo devo mostrare per dimostrare di essere intelligente, o lo devo mostrare per dimostrare di essere libera, o chissà che. Un corpo è un corpo, lo mostro se mi va, non lo mostro se non ho voglia, non dovrebbe far scandalo, non dovrebbe far vergognare figli o nipoti o sconosciuti se viene esposto, non certifica il fatto che io sia intelligente o scema, furba o stupida, santa o p******. È una cosa mia, punto e basta, come il viso, come i capelli, come le mani che ne fanno parte. Se lasciassimo finalmente che il corpo fosse un corpo, e ciascuni [ehm] potesse gestirlo come vuole, ma quanto meglio sarebbe la vita, ecco.

Cioè, secondo la Signorina, se in una giornata calda mi tiro su le maniche e scopro i gomiti o se tiro su la gonna e scopro la patata che, sempre per via del caldo, non è coperta dalle mutande, è esattamente la stessa cosa. Della deficienza, dell’insipienza, della cretinitudine, della totale incapacità di ragionare oltre che della stratosferica ignoranza in ogni campo dello scibile umano del soggetto in questione, si è già ripetutamente discettato in questo blog. A cagare a spruzzo per sei settimane di fila.

I comunisti a cagare per terzi

I guevaristi a cagare per quarti

I cultori della lingua italiana (con delega al latino) a cagare per quinti

Gli animalisti a cagare per sesti

(i difensori dell’orsa a spruzzo)

E qualcuno lo mandiamo a pisciare

Però, per onestà dobbiamo riconoscerlo, esiste anche qualche piddino intelligente

A seguire tutti gli altri che manderemo a cagare alla prossima puntata

E sempre a proposito di cagare

E concludiamo con una sana risata, che non guasta mai

barbara

SPIGOLATURE 5

Titoli urlati: 1000 sindaci vogliono che Draghi resti

A parte questo, il compito istituzionale dei sindaci è far funzionare i propri comuni: a quale titolo mettono il becco sulla Presidenza del Consiglio? E, a proposito del Consiglio dei Ministri:

E se questo consiglio non piace loro, dato che con tutti i problemi che hanno soffriranno sicuramente di ansia, ne ho un altro:

Un problema comune a tutti noi è invece il riscaldamento climatico, questo innegabile riscaldamento climatico che qualche folle si ostina a negare,  e di cui abbiamo l’inconfutabile prova in questi giorni, con questo caldo africano con temperature mai viste prima

e la conseguente siccità

Alle immagini aggiungo una condivisibile considerazione

Giovanni Bernardini

Due immagini: un giornale del 19 luglio 1964 in cui si parla di ondata record di calore ed una petizione di oggi, in cui si invita la gente a firmare contro i fiumi in secca.
Interessante ed estremamente significativo uno dei commenti a questa seconda immagine:
“Il pianeta ci sta’ restituendo tutto il male, che da decenni gli stiamo arrecando !! “
Non si sa se ridere o se piangere. Il “pianeta” trasformato in una persona vendicativa e, diciamolo pure, un po’ stronza. Noi gli facciamo del male e lui cosa ti combina? Ci ricambia con una bella siccità.
Dove oggi ci sono le Dolomiti un tempo c’era il mare. In certi periodi i ghiacci arrivavano sin quasi ai tropici, Fra qualche milione di anni il sole collasserà e il “pianeta” sarà distrutto o diventerà una landa priva di qualsiasi forma di vita. E di tutto questo “il pianeta” se ne fregherà altamente, perché per “lui” che ci sia caldo o freddo, che esista o non esista la vita è qualcosa di assolutamente indifferente.
Non per certi adepti della nuova religione pseudo ambientalista. Loro pregano per i ghiacciai, firmano petizioni contro la siccità, e chiedono scusa al “pianeta” per il male che gli facciamo.
E sperano che diventi un po’ meno suscettibile.
Penoso…

E a proposito delle cose che i folli si rifiutano di credere, aggiungo l’efficacia dell’omeopatia

Sono invece rimasti ormai in pochi a credere che

E ora vi porto a visitare un Paese molto intelligente:

E guardate la reazione dei crucchi quando Trump li avverte che si stanno legando mani e piedi alla Russia e che non andrà a finire bene:

D’altra parte lo sappiamo che i crucchi sono quelli che regolarmente cominciano le guerre e regolarmente le perdono. Perché? Perché sono crucchi! Dall’altra parte in compenso abbiamo un Biden che in Israele ancora una volta porge la mano all’aria e a Yad Vashem invece che di “horror of Holocaust” parla di “Honor of Holocaust”.

E vogliamo parlare dei contorcimenti mentali in fatto di sesso, genere, percezione e altre analoghe cazzate?

Fino all’orrore supremo

Non che questo sia granché da meno

Fulvio Del Deo

Dal canale di Maria Zakharova

Rachel (Richard) Levine – Ammiraglio, Assistente Segretario di Stato per la Salute transgender, MSNBC 18 luglio 2022
Corrispondente: Lei ha recentemente chiesto che le leggi siano scritte e che le dichiarazioni pubbliche siano fatte sulla base di prove scientifiche e un senso di compassione, non di speculazioni. Di recente hai interagito con giovani transgender della Florida, ci racconti di cosa hai parlato con loro?
R. Levin: I giovani transgender sono molto vulnerabili. Sono perseguitati e vittime di bullismo nelle scuole in cui vivono. Ora sono oggetto di attacchi motivati politicamente a causa delle azioni di alcuni stati dirette contro di loro. Queste azioni non sono basate sulla scienza, sono motivate politicamente.
Pertanto, dobbiamo aumentare la capacità di utilizzare i bloccanti della pubertà per questi bambini e di operarli in base al sesso approvato.

Non è nemmeno più eugenetica. Questo è vero fascismo liberale. Qualcuno “affermerà” il sesso del bambino, bloccherà la pubertà naturale e quindi eseguirà un’operazione mutilante.
E sempre in tema di politicamente corretto

Questa potrebbe sembrare satirica, ma è tragicamente autentica

E questa la naturale conclusione di tutta la baracca

Chiudo la rassegna con gli effetti collaterali del ringiovanimento

che comunque, effetti collaterali a parte, è se non altro un filtro di qualità decisamente migliore (e usato con maggiore accortezza) di quelli usati dalle oche narcisiste

e con una comprensibile domanda

E visto che il tema più gettonato resta sempre quello dei cambiamenti climatici, vi propongo le quattro stagioni (no, non la pizza), che come cambia il clima da una stagione all’altra, ragazzi, roba da paura.

barbara

uzova zhulin

ALPINI MAIALI!

Luridi porci schifosi bastardi! Ascoltate, ascoltate dalla viva voce di una vittima che cosa sono arrivati a fare!

https://tg.la7.it/cronaca/diventa-un-caso-politico-le-denuncia-per-molestie-durante-il-raduno-degli-alpini-a-rimini-11-05-2022-171842

Sbatterli in galera tutti, dal primo all’ultimo, e buttare via la chiave!

barbara

POSSO MANDARVI TUTTI QUANTI A CAGARE?

Allora, c’è una tizia – giornalista, dicono – che alla fine di una partita si piazza lì per intervistare i tifosi della squadra sconfitta. Leggo che l’uscita da lei scelta non è quella delle famiglie, bensì quella degli ultrà – ok, avrà le sue ragioni – e, curiosamente non si mette con la faccia rivolta all’uscita per vedere la gente che sta uscendo e fermarne qualcuno per intervistarlo, bensì volta loro le spalle: quale sarebbe il criterio? Quale il senso? Quale la logica? Quale giornalista si pone così? A sentirla poi parlare i dubbi sulla sua professionalità diventano pressoché certezze. Insomma, mentre è lì che volta le spalle ai tifosi incazzati neri per la sconfitta arriva uno che le molla una pacca sul culo. Gesto sgradevole, maleducato, fastidioso, punto. E lì si scatena il finimondo, dalla pacca si passa, nei resoconti e nei commenti, a una palpata, anzi un palpeggiamento, cose entrambe abissalmente diverse, alla molestia sessuale, all’aggressione sessuale, alla violenza sessuale, in una sorta di crescendo rossiniano, compresa la botta talmente forte che si è sentito il botto (no, noi non l’abbiamo sentito) e le ha addirittura fatto male. E poi arriva la fiera delle dichiarazioni: è stata una cosa inaccettabile perché “sono stata molestata mentre stavo facendo il mio lavoro di cronista”: cioè, se una viene molestata mentre non sta facendo il suo lavoro è accettabile? “Sono rimasta sconvolta”: ragazza, se ti lascia sconvolta una pacca sul sedere vuol dire che nella vita hai avuto una fortuna stratosferica, perché finora evidentemente non hai mai subito molestie vere (quell’uomo sull’autobus, quando andavo alle elementari, l’incubo di tutte noi, alla prima bambina in piedi che beccava si appiccicava dietro, la mano destra ad artigliare la natica, l’uccello flaccido schifosamente schiacciato contro la schiena, l’incapacità di reagire, l’impossibilità di sfuggire nell’autobus affollatissimo dell’ora di punta senza un centimetro libero, mattina dopo mattina dopo mattina) (E tutti gli altri) (E tutto il  resto), non hai mai conosciuto violenze vere, e il tuo dichiararti sconvolta è uno sputo in faccia a tutte le donne (vogliamo fare il 90%?) che hanno subito questo e altro. “Mi sono ritrovata senza parole”: falso: ha reagito istantaneamente, e proprio con le parole. “Il fatto che non posso andare a lavorare tranquillamente solo perché sono una giovane donna” e no, eh! Basta con questo piagnisteo, davvero non se ne può più. Poi in televisione si lamenta dell’indifferenza di tutti gli altri, c’erano anche donne e niente, indifferenti anche loro: ma veramente questa si immagina che tutti quelli che erano lì, incazzati neri per la sconfitta, fossero tutti lì con gli occhi puntati su di lei nel mezzo secondo in cui è durata la faccenda? Poi si lamenta delle cose “poco carine” che le ha detto quello che ha “intervistato”, cioè fermi uno e gli chiedi: “Allora che sconfitta è stata?” e la risposta è interamente coperta dal bip – comprensibilmente, direi. Ma questa davvero ci vengono raccontare che sarebbe una giornalista? Poi vedi come si presenta in studio e ti si conferma che evidentemente ha bisogno di rinforzare le doti giornalistiche con qualche supporto.

Qui rischia addirittura di cadere dalla sedia per riuscire a mostrare un centimetro di coscia in più

Vabbè. Comunque è lì, seccata – e ci mancherebbe – ma ben salda, e due giorni dopo la vedi nel servizio televisivo a lei dedicato con l’aria mesta, col filo di voce, affranta, esangue, sconvolta, traumatizzata, a raccontare di questa terribile violenza che ha subito e che le ha addirittura fatto perdere il sonno (ma dove è vissuta questa finora?), e non puoi impedirti di pensare: vuoi vedere che, in mancanza di altre doti, le è capitato il colpo di culo che può far decollare la sua carriera? E poi arriva anche la “dottoressa Bruzzone”, personaggio televisivo, opinionista, criminologa e psicologa forense italiana, dice wikipedia, che si sofferma a lungo sull’esegesi dello sputo sulla mano, che io non so, nonostante le infinite ripetizioni della sequenza io la mano la vedo giusto sfiorare la bocca, difficile immaginare che abbia avuto il tempo di sputare. Potrebbe bastare? Potrebbe, ma non basta: uno che dà una pacca sul sedere più uno che risponde un malo modo a una domanda cretina più uno, dice lei, che l’ha toccata sulle parti intime a telecamere spente, quindi non immediatamente a ridosso dei primi due episodi, che non sono tra loro in sequenza immediata, diventano, tenetevi forte, un’aggressione con la dinamica di branco.
Dai commenti al video propongo questa ridottissima – rispetto alla massa – selezione, la maggior parte di uomini:

Da uomo,non dico maschio,da essere umano mi vergogno di tali gesti.Solidarietà alla conduttrice e a tutte le donne.Cerchiamo di diventare adulti.
Hai incontrato cio che fa vergonare noi maschi ..gli uomini fortunatamente non sono tutti cosi forza e corraggio
Non un uomo, un omuncolo!
Una ragazza che sta lavorando,che per questo uomo non sa neanche chi sia,ha coraggio di taccare il sedere, proprio non ho parole,una vergogna,uno schifo.
Mi vergogno come uomo.
Pensa solo per un attimo se questa cosa l’avessero fatta a tua mamma. Come avresti reagito?
Deve pagare per questo gesto! Pagare per quello che ha fatto ad esempio per tutti. Devono stare attenti perché non tolleriamo più certe cose! È ora di dire basta!
Pacchianeria, grossolanità, volgarità e violenza sono le insegne della persona che non ha avuto altra educazione se non la prepotenza. Questa “scuola” è rintracciabile nei films, nei videogame ma soprattutto, nella società primaria, la “famiglia”. Quando una madre mette al mondo una creatura e non inculca ad essa il rispetto per il vicino prossimo, magari con esempi in casa, dove c’è molta “disinibizione”, il “virgulto” non avrà riferimento a “cose che non sono da fare” mai, verso chiunque, NON IMPORTA IL GENERE, perché UNO è il senso del RISPETTO!
il problema principe è “io posso fare di te quello che voglio”…. si pensa di possedere non so che tipo di potere sul corpo altrui, su una persona, dare fastidio, ma anche prendere in giro o sminuire e via dicendo per tutti i tipi di molestia e verso tutte le persone: le donne, i gay, portatori di handicap… se è necessario perfezionare la legge zan fatelo, ma sbrigatevi e poi fatela passare perché serve a proteggere la gente.
Non è un tifoso ma uno schifoso
Questo gesto umilia tutte noi donne, mi dispiace che molte di noi non lo comprendano. Questo schifo va punito
Agli inizi degli anni Duemila , una sentenza della Cassazione ha affermato che una pacca sul sedere e’ una violenza carnale. Questa donna deve far punire questo mascalzone. Piena solidarieta’ a lei.
da uomo e da Fiorentino…. mi vergogno!
Spero che due anni di galera non glieli tolga nessuno. Dopo voglio vedere se lo rifà.
È una giornalista che faceva il proprio lavoro io gli darei una punizione esemplare gli metterei un cartello dietro la schiena con la scritta faccio schifo e fare un giro in campo prima della partita ..Uomini ma cosa dico quelli che si comportano così sono il nulla ,ascoltate attentamente una canzone di Mina (anche un uomo)di parecchi anni fa ,ma molto attuale,e vi renderete conto di quanto siete piccoli,cervello zero
Da Uomo, mi Vergogno e chiedo Scusa per un atto così increscioso !!!
Non ho parole. Mi vergogno di essere uomo
Daspo anche a chi ha visto e non ha difeso minimamente la giornalista. Arretratezza culturale di questo paese

Certo che quando gli uomini decidono di essere più femministi delle femministe, ci surclassano alla grande.

E poi arrivano i titoli spettacolari:

Choc fuori lo stadio, tifoso dà una pacca sul sedere ad una giornalista. (Che quel “fuori lo stadio”, oltretutto, almeno una dozzina di randellate sulle gengive le meriterebbe)

Orribile, rozzo, volgare, abominevole

Poi, finalmente, in mezzo a tanto delirio, si scopre che qualcuno ancora in grado di ragionare si trova:

Follia, tifoso rischia 12 anni per una pacca nel sedere. Ma hanno lasciato libero lo stalker assassinio di Elisa Mulas

E ora godetevi lo spettacolo della santa vergine e martire dopo il massacro

Ma andassero un po’ tutti a cagare.

barbara

LA CAZZATA DEL SECOLO

“Non vedo l’ora che finisca questo anno di merda”.

Eccerto, perché tra le 23h 59’ 59” del 31 dicembre e le 00h 00’ 01” del primo gennaio il mondo, che sa benissimo che adesso l’anno di merda è finito e ne comincia un altro, si capovolge e tutto cambia, il virus sparisce, le imprese morte resuscitano, il PIL risale miracolosamente di quel 10%, o quello che è, che aveva perso, la sanità italiana ritorna miracolosamente come prima dei tagli degli ultimi vent’anni, un benefico infarto collettivo si porta via conte casalino arcuri di maio grillo mattarella azzolina lamorgese e tutti gli altri che al momento non mi vengono in mente e già che ci siamo anche tutta la banda biden harris clinton obama e visto che costa uguale aggiungiamoci anche erdogan e la cricca iraniana e magari succede addirittura che giovanotti diventi intonato (no, non che si metta a scrivere canzoni dotate di senso: essere visionari va bene, ma a tutto c’è un limite) e sul mondo regnerà la pace universale ma andate un po’ a cagare, va’.

Come quelli che allo scadere dei 30 40 50 si sentono crollare addosso tutto il decennio, oddio compio 40 anni, già, perché ieri ne avevi 30 coglione, e va’ un po’ a cagare anche tu, va’.

E nel frattempo, in attesa della mezzanotte che cambierà i nostri destini

barbara