QUANDO SI DICE

Quando si dice la transizione verde

Quando si dice la democrazia

Quando si dice metti la mascherina che c’è il virus

Quando si dice l’informazione

cadendo in verticale senza rompere il soffitto! Certo che sono davvero dei fenomeni questi costruttori di razzi russi.

Quando si dice l’inclusione

Will Thomas è un nuotatore, ma talmente schiappa che stava al 462° posto. Un giorno però ebbe un’idea geniale: decise di farsi chiamare Lia, e di colpo passò dal 462° posto nello stile libero maschile al primo posto in quello femminile. In altre parole, in nome dell’inclusione le ragazze sono state di fatto escluse dalle competizioni femminili.
Ora ha vinto i 500 SL nei campionati universitari di nuoto ad Atlanta, stracciando tutte. Ma la seconda, terza e quarta classificata hanno mandato un esplicito messaggio, ricomponendo, insieme, il loro podio, quello vero. Quello delle ragazze.

Forse la cosa giusta da fare, da parte delle ragazze, sarebbe di restar ferme sulla pedana di partenza e lasciare nuotare da solo il cazzoforo, ma è anche possibile, coi tempi che corrono, che il rifiuto di competere con una persona a causa del suo “genere percepito” sia punibile con l’espulsione dal gruppo sportivo.

Quando si dice mi mancano le parole

Quando si dice che il nazismo ucraino è una balla inventata da Putin

Lorenzo Capellini Mion

Kyev, Ucraina

La guardia d’onore del reggimento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky rende omaggio al funerale di un membro della divisione delle SS Galichina.
Era il giugno 2021.
Le SS in Ucraina si resero responsabili di eccidi con pochi paragoni quanto a ferocia, in special modo contro ebrei e polacchi.
È solo uno delle diverse centinaia di esempi che si potrebbero fare come centinaia statue e strade intitolate ai collaboratori nazisti in Ucraina dove, dopo il colpo di Stato del 2014, i governi che si sono susseguiti hanno eretto monumenti in onore di collaboratori dei nazisti e di autori dell’Olocausto ad un ritmo sbalorditivo.
Ve lo lascio qui come spunto per quando si sente parlare di denazificazione.

Quando si dice l’abito non fa il monaco

Quando si dice che solo i dissidenti russi hanno il coraggio di sfidare il potere presentandosi in televisione con un cartello controcorrente

Quando si dice i bei tempi di una volta

barbara

OGNI TANTO NE SPUNTA UNO

Di casi, dico. Vi ricordate? I diari di Hitler, la memoria dell’acqua, il vaccino che provoca l’autismo, Di Bella, Stamina… Adesso è il turno della scoperta dell’uomo che ha tradito Anna Frank. Ebreo, naturalmente: e che altro poteva essere?

Il caso che non c’è: Anna Frank venne uccisa dai nazisti

Anna Frank fu uccisa dai nazisti. Un’ovvietà che è divenuta un’esigenza in seguito all’uscita di un libro “Il tradimento di Anna Frank: indagini su un cold case”, secondo cui a tradire la famiglia Frank, svelandone il nascondiglio, fu un notaio ebreo, Arnold van den Bergh.
Al di là della debolezza della teoria, che si basa su un unico documento, con questa non rivelazione si è decentrato il focus della questione: qualsiasi persona sia stata a tradire la famiglia ebraica olandese a sterminarla furono la barbarie del Terzo Reich.
Il presunto tradimento di un ebreo nulla toglie alle atrocità perpetrata dalla Germania nazista nei confronti degli ebrei d’Europa.
Johannes Houwink ten Cate, professore emerito di Storia dell’Olocausto all’Università di Amsterdam ha bocciato la tesi del tradimento di van den Bergh:
“Per grandi conclusioni servono grandi prove. Non credo che un membro del Consiglio ebraico abbia ottenuto la libertà in cambio di indirizzi. Dopo che il Consiglio fu abolito i suoi membri furono deportati nei lager, o si nascosero”.
Per inciso, a costringere la famiglia Frank a nascondersi fu la macchina di morte nazista, che considerava gli ebrei persone “meritevoli” di finire nei campi di sterminio.
A deportare la famiglia Frank fu la Germania nazista con la complicità delle ferrovie olandesi, che solo decenni dopo hanno sentito l’esigenza di scusarsi.
A trasportare la famiglia Frank sui carri come fossero animali fu la macchina di Germania nazista tra l’indifferenza di molti.
A uccidere barbaramente la famiglia Frank (si salvò solo Otto, il padre di Anna) nei campi di sterminio fu la Germania nazista.
Quindi, chiunque abbia tradito la famiglia Frank non cambia poco o nulla ai fini dei fatti.
Perché senza la volontà della Germania nazista di uccidere gli ebrei non ci sarebbero stato alcun tradimento e di conseguenza alcun dibattito.
Affermare le responsabilità storiche dovrebbe essere un’ovvietà, invece oggi è diventata un’esigenza. (Qui)

E, a corollario di questa irrefutabile verità, che la famiglia Frank è stata sterminata dai nazisti, c’è quest’altra postilla:

Alessandro Matta

Allora, signore e signori
La tesi secondo la quale Anne Frank fu tradita da un notaio ebreo già membro dello judenrat di Amsterdam era un falso. Il libro è stato ritirato in Olanda.
Si arriverà allo stesso anche in Italia dove il libro è stato tradotto a tempi di record? E gli storici che hanno presentato ovunque il libro come exemplum di seria ricerca storica hanno intenzione di riconoscere la scemenza fatta?

Ma se anche tutto questo non fosse una montatura bensì una scoperta autentica, avrebbe un senso?

barbara

AMMAZZARE GLI EBREI UNA VOLTA SOLA È TROPPO POCO

Argentina 23/08/2013

Decapitato il monumento ad Anna Frank
ana-frank1
Cordoba – il monumento a Anna Frank situato di fronte a Piazza Spagna nella città di Cordoba città da alcuni giorni appare senza testa.
La statua mostra la giovane appoggiata su un baule con il suo diario, che ha raccontato al mondo l’orrore nazista, visto dai suoi occhi di bambina.
La filiale di Cordoba della delegazione delle associazioni ebraiche Argentine (Daia) ha condannato l’atto di vandalismo.
“La distruzione di parte della scultura rappresenta l’intolleranza che dobbiamo superare per continuare la lotta per una società giusta, plurale e lontana da ogni tipo di discriminazione,” ha detto Daia. E ha chiesto che si trovino i responsabili. (qui, traduzione mia)
ana-frank2
barbara