E l’asilo finisce e i bambini, anche a Gaza come in tutto il mondo, mettono in scena la loro piccola recita di fine anno:
(Chi da più tempo frequenta questo blog, o altre analoghe fonti di informazione, sa che questa è la regola, tutti gli anni in tutti gli asili di Gaza)
Poi, visto che l’asilo è finito, a intrattenere i bambini devono provvedere i genitori
e va da sé che per i più piccoli che ancora non vanno all’asilo, la famiglia si occupa con sollecitudine e amore di dare la giusta educazione.
Nel frattempo, per non rischiare che i bambini di Gaza si divertano da soli, i loro papà si dilettano a tirare missili sugli asili israeliani
barbara
Se l’unico motivo per cui li ha fatti fuori è che quelli erano tutti finocchi – perché ormai la lezione l’abbiamo imparata bene: altri motivi non ce ne sono – ne dobbiamo dedurre che anche a New York sono tutti finocchi. E anche a Londra, Madrid, Parigi, Mumbai, Boston, Kenia, Bali più tutti i posti che al momento non mi vengono in mente, per non parlare di Israele: tutti finocchi anche lì. Perché altri elementi comuni a tutte queste stragi, se si dovesse scartare l’ipotesi della finocchitudine, non si saprebbero davvero immaginare.
POST SCRIPTUM (sì, lo so, non c’entra niente di niente con la strage di Orlando e tutte le altre che ho nominato, ma voi lo sapete che io non sono una persona coerente): che gioia per gli occhi e per il cuore, che conforto, che delizia vedere delle innocenti creature che festeggiano la fine dell’asilo!
Se avete apprezzato, nell’ottobre del 2000, il grandioso spettacolo di sangue e di maschio ardimento del linciaggio di Ramallah
(e vi risparmio le immagini delle due polpette sanguinolente rimaste a terra alla conclusione del lavoro, e quelle degli eroici resistenti palestinesi che ne brandiscono e mangiano le interiora, dopo averle strappate dai corpi dei due riservisti che avevano sbagliato strada – ma se riuscite a reggerle, non avrete difficoltà a trovarle in google immagini), sicuramente vi estasierà questo delizioso spettacolino organizzato in un asilo di Gaza per la festa di fine anno del 2002: festa Gaza
Questo, sempre in un asilo di Gaza, è un po’ più recente
e qui trovate un altro esempio dell’amore con cui vengono seguiti i pargoli
Questo, invece, è di quest’anno, fresco fresco. Poi, finito l’asilo, vanno a scuola, dove ricevono altri importanti insegnamenti: libri pal.
E quando finisce l’anno scolastico? Niente paura, i nostri preziosissimi germogli non vengono abbandonati a se stessi: anche durante l’estate c’è chi si prende amorevolmente cura di loro, della loro educazione, della loro formazione:
Ce ne sono tantissimi altri, anche con bambini molto più piccoli di questi, ma per oggi penso possa bastare. Chi è interessato ai fatti, comunque, e non alla propaganda intrisa di odio, non deve fare altro che visitare youtube, e ne troverà a bizzeffe.