Lori Gilbert-Gaye
Appena il terrorista ha cominciato a sparare, gli si è buttata davanti, prendendo molte pallottole e salvando in tal modo molte persone dietro di lei, a cominciare dal rabbino.
Oscar Stewart
Quando ha sentito sparare si è precipitato verso l’uomo urlando “Vieni giù! Figlio di puttana! Ti uccido!” talmente forte da essere sentito dal prete della chiesa vicina. E l’assassino si è spaventato, ha lasciato cadere il fucile e ha tentato di scappare verso la sua auto, prontamente inseguito da Oscar per impedirgli di andare a uccidere altri innocenti altrove
(e viene in mente il “carro armato” Davidka della guerra del ’48, praticamente un trattore modificato, ma che faceva un fracasso tale che i nemici si spaventavano già così).
Almog Peretz
Nonostante fosse stato raggiunto da una pallottola a una gamba, è riuscito ad allontanare e fare uscire diversi bambini.
Noya Dahan
Otto anni, nipote di Almog. Colpita dalle pallottole, ha chiesto che questa foto fosse pubblicata, affinché ognuno possa vedere che lei è forte.
Sia lei che lo zio sono originari di Sderot, da cui si erano allontanati per sfuggire al martellante terrorismo palestinese.
Il rabbino Yisroel Goldstein
Dopo essere stato colpito, è rimasto in piedi di fronte alla congregazione per terminare il sermone di Pesach, che ha concluso con queste parole:
Sì, chazak amenu: è forte il nostro popolo.
barbara