Perché è una di quelle cose che se uno non le vede coi suoi occhi non ci crede neanche morto. Dunque succede che un amico condivide il post su FB (insieme a tanti altri che non conosco e che ringrazio per l’apprezzamento). Il primo commento è di un tale che in teoria dovrebbe saper leggere, visto che di mestiere fa l’editore, e scrive:
Chi difende la puttanata detta da Fontana è oltre ogni decenza. D’altronde non c’è peggior sordo di chi non vuol capire. Sono abbastanza bravo anche io a dimostrare qualsiasi scemenza utilizzando ragionamenti e nozioni sparse. Ma il buon senso non dovrebbe mancare dal dialogo. Vuoi, volete un gruppo dirigente che si richiama alla difesa della razza? Accomodatevi. Poi però non lamentatevi.
L’amico condividente, piuttosto perplesso per l’assurdità e assoluta incongruenza di questo commento, lo invita a rileggere, e lui risponde:
riletto. Direi che è peggio di quanto avevo letto la prima volta. Facendo un grande minestrone di tutto si arriva a qualsiasi conclusione. Qui le cose sono semplicissime:
1) il candidato al posto politico più importante d’Italia dichiara in una radio del suo movimento, che si presenta fiancheggiatore dei movimenti europei ANTISEMITI, e italiani FASCISTI, che si dovrebbe difendere “la razza bianca”.
Un concetto uguale a quello che, introdotto in Italia nel 1938, porto alla Shoah.
Posso dire che non mi va?
Sempre più perplesso l’amico chiede: “E che c’entra questo fatto con l’esistenza o meno delle razze umane?” Risposta:
Che mi frega a me di questo? Gli scienziati dicono che la suddivisione per razze umane non esiste… questione di patrimonio genetico comune.
Poi se a te piace così io non mi scandalizzo se dici che sono di razza bianca… avendo però sangue Rumeno sono anche di razza Rom???
Cioè, questo pianta un bordello dell’altro mondo sulla “difesa della puttanata detta da Fontana”, che a quanto pare ha trovato nel mio post, e quando l’interlocutore tenta di riportarlo all’effettivo tema del mio post non trova di meglio che rispondere: “Che mi frega a me di questo?” – e stendiamo un velo pietoso sulla penosa ignoranza della differenza fra rumeni, cittadini di uno stato europeo, e rom, popolazione nomade di quasi sicura origine indiana, ipotesi che sembrerebbe confermata dalla presenza del cromosoma Y tipo H-M82 presente nel 47,5% dei rom (to’, guarda, una differenza genetica…), una parte dei quali risiede in Romania rappresentando il 2,5% della popolazione. Quanto al fatto che bianchi neri gialli eccetera condividono lo stesso patrimonio genetico, io chiedo: un dalmata un sanbernardo un pastore tedesco hanno patrimoni genetici diversi? Se la risposta è negativa – dato che i negazionisti della razza giocano tutto sulla differenziazione genetica – questo significa che le razze canine non esistono? Che dire poi di quel 90% di geni che condividiamo con il gatto? E se, d’altra parte, consideriamo che abbiamo il 50% di geni in comune con la banana, che cosa ne dobbiamo dedurre? Che siamo terzi o al massimo quarti cugini? Certo che con tutte quelle teste di banana che vediamo in circolazione, effettivamente…
barbara