RACHITISMO

Il rachitismo è una grave e invalidante malattia delle ossa, che colpisce prevalentemente i bambini. Può determinare alterazioni del bacino (cosa che in passato ha provocato un alto tasso di mortalità tra puerpere e feti al momento del parto), asimmetrie del cranio, ritardo e deficit nella crescita, difetti nella struttura dei denti. Sintomo frequente è il dolore osseo, oltre a tutte le difficoltà che le malformazioni creano nella vita quotidiana.
La causa principale del rachitismo è di natura alimentare, ossia la carenza di vitamina D, responsabile dell’assorbimento del calcio nell’intestino e del suo fissaggio nelle ossa, carenza che nel bambino provoca appunto il rachitismo, e nell’adulto l’osteomalacia. La vitamina D si trova nei pesci grassi, nel latte e nei latticini, e nelle uova.
Fino a qualche decennio fa capitava abbastanza spesso, andando per strada, di poter godere dello spettacolo di questi esseri deformi, storti e contorti, che trascinavano faticosamente i loro miseri corpi. Poi è successo che l’accresciuto benessere (ah, il maledetto capitalismo!) ha messo a disposizione di un sempre crescente numero di persone cibi di origine animale, e il popolo vi si è sconsideratamente buttato sopra, facendo così sparire questo ameno fenomeno. Ma niente paura: grazie alla benemerita setta dei vegani, che allattano perfino i neonati col famigerato e puzzolente latte di soia, molto presto torneremo a godere dello spettacolo di gambe che formano cerchi pressoché perfetti (o parentesi contrapposte), corpi più contorti di un ulivo di montagna, piedi che non possono sorreggere il corpo, donne impossibilitate a partorire, bambini che non si possono toccare altrimenti attaccano a urlare dal dolore.

Parlando seriamente, io credo che i vegani, e soprattutto i propagandisti di questo delirio, andrebbero processati per crimini contro l’umanità: fra lo sterminio delle generazioni presenti e quello delle generazioni future, faccio davvero fatica a vedere differenze. O la galera, o il manicomio criminale, fate un po’ voi. L’importante è non lasciarli a piede libero (poi magari se hai un po’ di tempo vai anche qui)

veganamenti
barbara