RUTH

Eccola
Ruth F
Si muove. Sta in piedi. Cammina col solo aiuto di un bastone e riesce anche a fare le scale. Muove la mano sinistra così agilmente da compensare, almeno in parte, la temporanea (sì, sono sicura che sarà solo temporanea) latitanza della mano destra. E, soprattutto, la sua testa funziona come meglio non potrebbe.

barbara

VOGLIO RENDERE ONORE A UN UOMO CHE NON SI È ARRESO

Sto parlando di Augusto Odone, padre di Lorenzo e inventore dell’olio di Lorenzo. Quando a Lorenzo, all’età di cinque anni, è stata diagnosticata la rarissima e micidiale adenoleucodistrofia, i medici non gli hanno dato speranze: nessuna possibilità di arrestare o rallentare la malattia, morte entro tre anni. Diagnosi e prognosi confermate dall’intero mondo medico. E Augusto Odone non si è arreso: da autodidatta senza alcuna nozione medica ha rivoltato come un calzino l’intera letteratura medica, ha provato e sperimentato e corretto e riprovato fino a mettere a punto un olio capace di limitare i danni della malattia e rallentarne il decorso regalando così al figlio, nonostante il ritardo con cui la cura era iniziata, vent’anni di vita più di quelli previsti. E regalando vita a tutti gli altri sfortunati colpiti dalla terribile malattia. Ed è questa meravigliosa forza, questa meravigliosa determinazione ad andare avanti anche quando tutti ti assicurano che la tua è una battaglia persa in partenza, che dovrebbe essere di esempio a tutti noi. Ciao Augusto, siamo stati davvero fortunati ad averti avuto.
Lorenzo-Odone
barbara