Da un servizio sull’Egitto pubblicato a fine agosto sull’Espresso.
Il volto di questa mini rivoluzione è Dina Zacaria, una specie di Daniela Santanchè egiziana in versione giovane e velata, presenza costante sui grandi network televisivi e difensore a spada tratta di ogni decisione presa dal suo partito. «Non ci sono differenze tra uomini e donne per i Fratelli [musulmani, ndb]» tuona al telefono, dopo avere spiegato che con l’aria che tira incontrarsi di persona non è saggio e che il marito non le darebbe mai il permesso di uscire.
Come direbbe l’amico GFS, “e no digo altro”.
barbara