OGGI INVECE VI REGALO

lo strepitoso spettacolo di alcune pattinatrici su ghiaccio musulmane, che non crediate che non siano capaci anche loro di fare quello che fanno le  russe o, più modestamente, le italiane, francesi, americane… Questa è la prima

E qui di seguito alcuni commenti

Hats off to people like her who cares more about herself and her passion instead of people who just spread hate. Well done Dear Sakina
Wow. A lot of improvement since she was 12. Masha’Allah. I noticed her form is more graceful and her moves more elegant. A lot more control and I noticed she was even smiling this time. Subhanallah I’m actually so touched to watch this video you have no idea. May Allah help you to continue to do this sport in a modest fashion with dignity. Ameen
This is the real modesty! A true inspiration!
Sakina, hats off, you are a nation’s pride, showed to the world, courage is above all, I once again thanks to you for your honesty and dedication.
Sakina did so well! Good job!! : )
she’s like princess

Questa è la seconda

E qui le due campionesse insieme

Con un entusiastico commento.

Nice mashaAllah! Beautiful to see hijabi representatives on the ice! 🙂

Quest’altra invece, oltre a essere spaventosamente scostumata, si dedica a cose più complicate:

Per quanto riguarda la scostumatezza, comunque, non c’è da stupirsi: questa viene dagli emirati, dove capita anche di vedere roba così:

E meno male che loro hanno il senso del pudore! A parte questo, vi è piaciuto lo spettacolo?

barbara

E NOI POTREMO DIRE:

Quando è stata fatta la Storia, noi c’eravamo, e l’abbiamo visto succedere

E abbiamo visto la ELAL atterrare a Dubai

e qualcun altro approvare

e l’Arabia Saudita concedere prima il proprio spazio aereo alla ELAL e poi addirittura programmare

E abbiamo visto scendere in campo le modelle, l’israeliana e l’emiratina

È il caso di dire che la bellezza salverà il mondo? Ci avevano già provato, tre anni fa, miss Israele e miss Iraq

con conseguenti minacce di morte alla miss araba e alla sua famiglia, che è stata costretta a scappare. Ma la ragazza non sembra proprio intenzionata a lasciarsi intimidire: prima è andata in Israele

e poi ha proseguito con determinazione la missione iniziata sulle passerelle di Las Vegas

Certo, c’è questa signorina che sicuramente farà perdere il sonno a tutti gli israeliani e agli sconsiderati arabi che riconoscono Israele

e anche qualche cornacchia maleaugurante che un giorno sì e l’altro pure mette in guardia dai tremendi prezzi che Israele sarà costretto a pagare in cambio di un pezzo di carta che vale meno di niente, e dalla tremenda disillusione che sicuramente è dietro l’angolo, e leva alti lai sulla stupidità di Israele (leggi Netanyahu) che rinuncia alla sostanza in cambio della forma eccetera eccetera eccetera, ma noi (plurale maiestatis, naturalmente) siamo certi che questo ramo d’ulivo

presto sarà completo, e probabilmente ne serviranno anche altri.

barbara