Lei le ha trovate (dura un quarto d’ora ma vale la pena di ascoltarla):
E poi, senti senti, già due anni fa qualcuno aveva trovato le parole per parlare del curriculum vitae farlocco del professor Conte, quello che tanto gentile e tanto onesto pare, e rivelare che il suddetto professor Conte Giuseppe afferma che “dall’anno 2008 all’anno 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare suoi studi”, ma l’università in questione dichiara che “A person by this name does not show up in any of our records as either a student or faculty member.” https://www.nytimes.com/2018/05/21/world/europe/italy-government-giuseppe-conte-di-maio.html … Dichiara inoltre, il signor Conte Giuseppe, che ha perfezionato gli studi giuridici a Vienna, all’International Kulturinstitute. C’è però un piccolo problema: una roba con questo nome non esiste. Esiste invece l’Internationales Kulturinstitut, che è una scuola di lingue. Trovate tutto qui.
E, senti senti senti, qualcun altro ha trovato le parole per raccontarci che appena dichiarata l’emergenza il signor Conte Giuseppe ha immediatamente provveduto a procurare per sé e compagni di merenda decine di migliaia di mascherine, comprese le FFP3, decine di ettolitri di gel disinfettante, decine di migliaia di guanti, quasi un migliaio di camici, migliaia di euro di farmaci più uno speciale frigorifero da 2500 euro per conservarli, bombole di ossigeno, defibrillatori e un elettrocardiografo. Mentre medici e infermieri si infettavano a rotta di collo e morivano a centinaia perché privi delle necessarie protezioni (qui trovate tutto in dettaglio). Quindi oltre che incapace, oltre che ciarlatano, oltre che pesantemente responsabile della strage in atto, oltre che golpista, anche accaparratore di beni di prima necessità ai danni della popolazione. Il che, visto che siamo in guerra, dovrebbe comportare la Corte Marziale. E dato che anni fa è stata abrogata la pena di morte anche nella legislazione di guerra, dovrebbe essere condannato all’ergastolo da scontare in una qualche sorta di lavori forzati – veri, non cazzatine all’acqua di rose tipo Berlusconi – per esempio in qualche istituto per anziani non autosufficienti, con un minimo di 12 ore al giorno: negli ospedali ne stanno tuttora facendo da 15 a 18, quindi non mi sembra un carico eccessivo.
E concludo con almeno UNA buona notizia: lui
è guarito.
barbara