SI SCRIVE EVACUAZIONE, SI LEGGE DEPORTAZIONE

 

Ritiro da Gaza dietro le quinte.
Dura un’ora e mezza, ma tanto adesso vado via così avete tutto il tempo di guardarlo anche a rate, se volete. L’importante è che lo guardiate.

Poi i soliti infami prendono le immagini più crude, più violente e le mettono in rete con didascalie del tipo “soldato israeliano si accanisce contro un pacifico abitante di Gaza”, magari in quelle belle sequenze che mostrano, a confronto, immagini del ghetto di Varsavia o dei campi di sterminio, e la striscia di Gaza per dimostrare l’assoluta identità fra israeliani e nazisti; e il soldato effettivamente, sì, è israeliano, e il posto, sì, è Gaza, e la vittima, sì è un pacifico abitante di Gaza, solo che non è un palestinese maltrattato, bensì un ebreo israeliano deportato. Ma chi sta a guardare questi dettagli…

barbara