QUELLA CENA DI COMPLEANNO DI NOVE ANNI FA

Ripesco la testimonianza in un commento a questo post; eccola:

Al mio ultimo compleanno, durante la cena, è venuta fuori una discussione infinita, perché tutte le mie colleghe impazzivano per lui, due addirittura portavano anche la sconfinata ammirazione dei propri mariti, rispettivamente un rude soldato che ha operato anche in vari scenari di guerra, e un capitano dei carabinieri. E continuavano a dire: “Ma tu lo devi ascoltare! E io: “Non ce la faccio! Mi viene da vomitare!” Sul serio, non l’ho mai potuto sopportare, di lui mi piacciono un paio di cose, ma non cantate da lui. Non sopporto la sua faccia, non sopporto la sua voce, non sopporto la sua “filosofia”, non sopporto lui come persona. So che molti considerano “La cura” un capolavoro o giù di lì: a me dà il voltastomaco. Che poi pensi quello che pensa di Israele, mi sembra l’ovvia conseguenza del suo amore per l’islam. Interessante comunque l’affermazione che Israele “non ha nulla a che vedere con gli ebrei”.

E poi va assolutamente ricordato questo (tranquilli, si legge in meno di mezzo minuto).
E niente, una merda umana quando muore diventa una merda morta (l’ho già detto che amo il politically incorrect quasi più della carbonara?)

barbara

NO, IO QUESTA NON L’HO MICA CAPITA

 “Presidente Crocetta, stiamo con Battiato”: firma l’appello su ilfattoquotidiano.it

Una raccolta firme per far ritornare sui suoi passi il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, a cui si chiede di reintegrare l’ex assessore Franco Battiato, ‘silurato’ dalla giunta siciliana dopo quel “nel Parlamento ci sono troppe troie disposte a tutto” pronunciato dal cantautore in quel di Bruxelles. E’ l’iniziativa di alcuni pezzi da novanta del mondo della cultura italiana e che Il Fatto Quotidiano ha deciso di sostenere tramite una raccolta firme sul nostro sito

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 30 marzo 2013

Una raccolta firme per far ritornare sui suoi passi il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, a cui si chiede di reintegrare l’ex assessore Franco Battiato, ‘silurato’ dalla giunta siciliana dopo quel “nel Parlamento ci sono troppe troie disposte a tutto” pronunciato dal cantautore in quel di Bruxelles. E’ l’iniziativa di alcuni pezzi da novanta del mondo della cultura italiana e che Il Fatto Quotidiano ha deciso di sostenere tramite una raccolta firme sul nostro sito.

Ecco il testo dell’appello: “Egregio presidente Crocetta, esprimiamo il nostro rammarico per l’esclusione di Franco Battiato dalla sua Giunta. La straordinaria sensibilità artistica, il prestigio, il rigore e il senso dell’etica di Franco Battiato sono indiscutibili. La strumentalizzazione politica delle parole dell’artista è invece, secondo noi, profondamente ingiusta, anche alla luce del fatto che Battiato ha prontamente e chiaramente precisato che non voleva certo offendere né le donne né le istituzioni attuali. L’assenza di Franco Battiato dalla Sua Giunta è una grande perdita per la Regione da Lei presieduta. Distinti saluti”.

Poi le firme in calce: Dario Fo, Franco Rame, Aldo Nove, Barbara Spinelli, Isabella Ferrari, Alessandro Bergonzoni, Mimmo Paladino, Marco Travaglio, Stefano Bonaga, Piera Degli Esposti, Aldo Cazzullo, Demetrio Paparoni, Nanni Balestrini, Roberto Alajmo, Samuele Bersani, Marco Alemanno, Mario Sesti, Franco Mussida, Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio, Antonio Forcellino, Paola Pallottino. (qui)

Caro Fatto quotidiano: vai a cagare. Caro Dario Fo: vai a cagare. Cara Franca Rame: vai a cagare. Caro Aldo Nove: vai a cagare. Cara Barbara Spinelli: vai a cagare. Eccetera eccetera. Ma soprattutto: CARO FRANCO BATTIATO, che hai passato la vita a venderti peggio di una zoccola da bordello per militari e poi ti permetti di dare delle troie a chi, al massimo, ma proprio proprio al massimo, ha fatto quello che hai fatto tu: VAI A CAGARE.

POST SCRIPTUM: lo sapevate che c’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero?
Franco_Battiato
barbara

POST POST SCRIPTUM: questa mi è piaciuta un bordello.

E MENO MALE CHE È UN FINE INTELLETTUALE,

un uomo di cultura, un raffinato esteta, un ascetico…

“Ci sono troie in giro in Parlamento che farebbero di tutto, dovrebbero aprire un casino”. (ascolta)

Ma naturalmente è stato frainteso, poverino (e pensare che pensavamo che fosse un’esclusiva di Berlusconi, quella di dichiararsi frainteso tutte le volte che le sue esternazioni incontrano critiche).
D’altra parte, come stupirsi, con un personaggio come questo?

barbara