








“Io non godo proprio mai/se qualcuno sta nei guai/ma se lui da sempre dice/che l’avviso fa felice/perché è come una malia/a tutela e garanzia/io aderisco al sentimento/e anch’io sono contento”.
“Ora deve (e gli fa orrore)/nominare un difensore/tra lo stuolo di avvocati/che da lui son tanto amati. Se costui trova un cavillo in favor di Piercamillo/per un fatto di coerenza/lui gli oppone resistenza/perché vuol esser prosciolto/(ed a questo tiene molto)/non perché l’ha fatta franca/o perché la prova manca/ma perché la sua innocenza/venga a galla in trasparenza/mica come gli altri rei/brutti, sporchi e farisei/che per colpa del sistema/hanno eluso l’anatema”.
“Ma pensando a quel vicino/ che ti ruba il cucchiaino/e che eviti già adesso/senza attendere il processo/Io vi chiedo: affidereste/per il ruolo che riveste/un segreto o un grosso intrigo/ nelle mani di Davigo? O attendete il risultato/del passaggio in giudicato/per saper se nelle more/è o non è un divulgatore?”.
Jacopo Pensa
E poi c’è questa, che non c’entra con le precedenti ma ci sta bene lo stesso.

barbara