MISTIPOST

Non in senso inglese, post nebbioso, e neanche in senso tedesco, post di merda, ma semplicemente italiano: post misto, con argomenti vari. E mescolando parole e immagini.

E comincio con quella che un sacco di teste di cazzo continuano a chiamare “abolizione del diritto all’aborto”; le possibilità sono due: o sono analfabeti funzionali, o sono analfabeti e basta. E comunque, in entrambi i casi, sono teste di cazzo. E ritardati. Perché no, non è successo assolutamente niente del genere: la Corte Suprema ha, molto semplicemente, preso atto che quello all’aborto non è un “diritto costituzionalmente garantito” per il semplice motivo che questa cosa nella Costituzione americana non c’è. C’è il diritto di parola, il diritto a possedere armi, il diritto a non rispondere in determinate situazioni ma il diritto all’aborto, spulciate pure la Costituzione americana quanto volete, non ce lo trovate. E dunque? Dunque ogni stato legifererà per conto proprio, come per tutte le cose che non rientrano nella Costituzione. Ci saranno stati che lo vieteranno? Sì, ci saranno. Perché ogni stato è governato dalla maggioranza democraticamente eletta, e le istanze di quella parte politica sono risultate condivise dalla maggioranza degli elettori: si chiama democrazia, nel caso qualcuno lo ignorasse. La cosa scontenterà qualcuno? Naturalmente: non esistono leggi che non scontentino nessuno. Se io dovessi essere stuprata e non avere prove documentali sufficienti a far condannare il mio stupratore, sarei sicuramente furibonda a vederlo in circolazione e magari sghignazzarmi in faccia, ma non credo che qualcuno troverebbe ragionevole stabilire che basti la mia parola per sbattere qualcuno in galera, anche se in questo caso la mia parola corrisponde alla verità e quello è realmente colpevole. A parte questo, una legge che consenta di abortire ci sta, ma parlare di diritto è roba che mi fa crescere otto metri di pelle d’oca: il corpo è tuo? Quello tuo sì, quello di tuo figlio no. E adesso vi svelo un segreto: esiste la contraccezione. Vuoi scopare come una coniglia e non avere figli? Puoi farlo, senza alcuna limitazione, senza alcuna controindicazione, gratis o quasi. Dici che il corpo è tuo? Certo, quello tuo sì; quello di tuo figlio no, fattene una ragione. Quanto ai refrattari al rispetto della legge, andate su youtube a dare un’occhiata: altro che il famoso assalto del 6 gennaio con cui ancora la stanno menando per cercare di buttare fuori Trump.

E passiamo al covid, che mi ricorda tanto una filastrocca di mia nonna: Questa zè ea storia del sior Intento, che dura poco tempo, che mai no se distriga, vuto che te a conta o vuto che te a diga? – Cóntemea – No se dize mai cóntemea parché questa zè ea storia del sior Intento, che dura poco tempo, che mai no se distriga, vuto che te a conta o vuto che te a diga? – Dìmea – No se dize mai dìmea parché questa zè ea storia del sior Intento, che dura poco tempo, che mai no se distriga, vuto che te a conta o vuto che te a diga? – Cóntemea – No se dize mai cóntemea parché questa zè… Ospedali vuoti, intensive vuote, malati praticamente zero, ma l’allarme si rialza perché crescono i contagi, e io dico ok, figli di puttana i virologi con la sindrome dell’abbandono se l’epidemia finisce o anche solo cala, figli di puttana i giornalisti che cavalcano l’onda del terrore da fare concorrenza a Dario Argento, ma che dire delle teste di cazzo che continuano a spararsi tamponi come se piovesse? Tipo l’oca signorina che soffre di rinite allergica e come finisce l’inverno attacca a starnutire, e dato che la concentrazione di pollini, dipendendo da tanti fattori, non è sempre identica, ogni volta che fa uno starnuto in più si precipita a tamponarsi, e tra un dìmea e un cóntemea riusciranno a protrarre l’epidemia fino al giorno del giudizio magari aggiungendoci, per precauzione, un po’ di vaiolo primatesco e anche – la prudenza non è mai troppa come saggiamente ricorda il pregliasco che raccomanda niente sesso tra fidanzati e chissà se avrà sdoganato, dopo due anni e mezzo, quello tra sposati – un po’ di polio, meglio se di fogna, che profuma di più. Ecco, giusto per restare in tema: andate a cagare.

Sempre in tema di allarmismo catastrofismo terrorismo mediatico, torniamo a parlare di Chernobyl. E di Orvieto. Che cosa c’entra Orvieto con Chernobyl? C’entra, fidatevi, c’entra.

Trova la differenza

Sport: finalmente si comincia a impedire alle persone uccellofore di gareggiare come donne. Io a dire la verità le butterei fuori da tutto: non sei un uomo dato che ti dichiari donna, non sei donna dato che hai l’uccello, quindi non sei assumibile né come operaio né come operaia, né come commesso né come commessa, né come impiegato né come impiegata, quindi fuori dai coglioni, zitt* e a cuccia. Poi ci sarebbe quella scuola additata al pubblico ludibrio con tanto di inchiesta ordinata dal ministro per avere indotto al suicidio “Cloe” sospendendolo/a dall’insegnamento. Ma abbiate pazienza, un uomo che si presenta a scuola vestito da donna con parrucca e tette posticce e tutto il resto, voi nella classe dei vostri figli lo vorreste? Se hai problemi di identità te li vai a risolvere per conto tuo cazzo, non vieni a scaricarli sui miei figli.

E a proposito di figli su cui si scaricano i problemi: la cazzata del secolo, se non del millennio, ossia l’auto elettrica, che già è una cazzata di per sé se viene proposta come soluzione di un problema e diventa una cazzata alla quattrocentesima potenza se con questa si pretende addirittura di controllare il clima (delirio di onnipotenza allo stato puro), ma arrivare addirittura a imporla per legge è roba da ricovero coatto. Le cose che funzionano non hanno bisogno di essere imposte per legge, e se qualcosa deve essere imposto per legge significa che non funziona. Un esempio banale, la plastica: nessuno ha avuto bisogno di leggi per convincersi ad adottare un materiale molto più economico, leggero, resistente, duttile rispetto ai materiali che è andato a sostituire, mentre si vuole ricorrere a leggi per indurre la popolazione ad abbandonarla – leggi che comunque non funzioneranno mai. Questo articolo, di cui non condivido parecchie cose, dall’Europa come soluzione al sostenere comunque, sia pure con riserva, la validità dell’auto elettrica, ha comunque il merito di mettere in fila alcune criticità.

Ma voi vi fareste fare un pompino da un simile canotto di plastica che probabilmente non ha neanche più abbastanza sensibilità da distinguere un pezzo di carbone da uno spaghetto? Che poi comunque sempre racchia rimane

Non posso trascurare del tutto la guerra in corso, e propongo questa bella serie di domande che ho trovato in rete:

Chi ha organizzato un golpe nel 2014? Chi ha promesso ai russi etnici del Donbass che i loro figli avrebbero vissuto nelle cantine, mantenendo poi la promessa? Chi ha mandato aviazione e artiglieria a bombardare civili? Chi ha tagliato le pensioni agli ucraini del Donbass, Chi ha tagliato l’acqua alla Crimea? Chi ha finto l’intenzione di rispettare Minsk? Chi ha ammassato ingenti forze, armi, munizioni, fortificazioni nel Donbass? Chi ha minacciato di procurarsi armi nucleari? Chi ha concesso alla NATO di costituire una testa di ponte NATO prima ancora dell’adesione alla NATO?
E chi ha espanso la NATO per 30 anni violando promesse e minacciando la profondità strategica difensiva russa? Chi l’ha rapinata di tutto negli anni ’90? Chi non ha voluto che partecipasse all’architettura di sicurezza europea? Chi non ha voluto considerare le legittime istanze russe anzi spregiandole? Chi ha emarginato la Russia per anni? Chi l’ha espulsa dal G8? Chi ha costretto gli atleti russi a gareggiare senza bandiera? Chi ha accusato ingiustamente la Russia di stupidaggini alla Litvinenko, Skripal, Navalny?
E soprattutto : chi non ha capito che la guerra alla Russia per procura è la rovina dell’Europa e l’inutile sacrificio dell’Ucraina e del suo popolo?

A proposito delle complicazioni di guerra

E giusto per dimostrare urbi et orbi che loro non sono nazisti no no no assolutamente no, è stata decretata la distruzione di TUTTI i libri di autori russi e bielorussi – entartete Kunst si chiamava 88 anni fa: arte degenerata: proprio non vogliono rischiare di restare indietro neanche di un millimetro rispetto ai fratelli maggiori, nonché rispettati maestri.

E a proposito di influencer:

E infine godiamoci questo mirabile Bach danzato da questi due mirabili artisti russi.

barbara

UN SENTITO AUGURIO

al signor Joe, che da giorni parla da presidente e si comporta da presidente in quanto dichiarato tale da tutta la stampa asservita, la stessa che toglie l’audio al presidente in carica che tenta di dire la verità, sostenendo che starebbe dicendo bugie (la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza: manca la verità è menzogna. E viceversa, naturalmente. Ma anche se davvero avesse mentito, qualcuno ha mai visto togliere l’audio a un presidente?); e anche alla signora Kamala, naturalmente. A entrambi auguro una presidenza bella e felice e sublime come una musica di Bach.

E la concretizzazione del mio augurio potrebbe anche non essere così fuori portata, visti gli ultimi sviluppi (il testo è stato evidentemente tradotto dall’ebraico con traduttore automatico, che ha sparso qua e là qualche sbavatura, ma nel complesso mi sembra possa andare).

Joe Zevuloni

Che buongiorno sto facendo per voi adesso.. Sintesi del giorno in cui dormivi:

– 450,000 buste balot provenienti da diversi paesi sono state rivelate solo con il nome di Biden e senza alcun altro contendente
– Il ministro della Giustizia, capo dell’FBI, William Beer ha ordinato di aprire immediatamente un’indagine penale in tutti gli Stati Uniti contro le frodi elettorali
– Georgia – Il governatore ha annunciato che il suo paese conterà solo i voti legali e sarà ricevuto entro le 8 di martedì – Trump ha twittato la nostra Georgia
– Wisconsin, un altro glitch nella macchina del conteggio ha causato il passaggio di 20,000 voti da Trump a Biden, che ha aumentato il divario tra loro e altri 40,000 voti.
– Per ricordarvelo in questo momento Biden (con questi 20,000) conduce lì solo con 40,000 voti. Dopo aver risolto questa ingiustizia Trump prende il Wisconsin in un vuoto di 20,000
– Pennsylvania – Il Giudice Supremo Alito ha deciso di separare le buste e contare solo la legalità
– Pennsylvania – Trump ha presentato una grossa causa contro il sistema elettorale lì
– Pennsylvania – Ohio e Missouri hanno anche presentato una causa contro la Pennsylvania per la loro condotta che è stata rapinata nei loro paesi e ha colpito il sistema elettorale lì
– Pennsylvania – Le indagini penali hanno iniziato a denunciare le testimonianze di tutti gli agenti federali
– Pennsylvania – Un testimone di stato che lavora nell’autorità postale ha firmato una dichiarazione che i capi lì hanno ordinato a tutti di cambiare le date della ricezione delle buste
– Pennsylvania – Il Congresso per lo più repubblicano si incontrerà questo sabato per discutere di falsi e frodi delle elezioni e consolidare un progetto di legge per fermare i voti illegali
– Pennsylvania. – Anche con tutto il tradimento, a causa della minima differenza tra Trump e Biden, la Costituzione chiede un ricalcolo di tutti i voti (legali)
– Arizona – il divario si è ridotto a 17,000 Ci sono ancora 80,000 buste balot per contarne la maggior parte dalle aree repubblicane se rimane il vuoto significa ricontare a causa del piccolo vuoto (Il problema più grande di Biden ci sono circa 100,000 voti dei cittadini che vivono in un altro paese)
– Nevada – un testimone di stato che lavora nel conteggio dei voti ha fornito informazioni incriminanti su decine di migliaia di voti illegali
– Michigan – Il Presidente Trump ha presentato una causa contro Michigan Machines che sono stati licenziati a favore di Biden hanno causato almeno 6000 voti passati da Trump a Biden e hanno aumentato il divario di 12,000 voti, c’è il sospetto di 282,000 Voti che sono passati a Biden da Trump per lo stesso nelle macchine

Il sito politico più potente d’America ha strappato a Biden la Pennsylvania e lo ha abbassato a soli 259 elettori..

Aggiungo due brevi pezzi di Niram Ferretti, utili a meglio mettere a fuoco l’atmosfera che si sta respirando.

Niram Ferretti

COME OSATE?

Perdente e condannato all’irrilevanza, ormai consegnato al crepuscolo, mentre si scollano pezzi di partito e Melania, la fulgida Melania, è prossima al divorzio.
Questa è la narrativa su Donald Trump, proposta dai “giornaloni”, dalla stampa che cavalca indomita il Progresso incarnato dal revenant Biden, l’incolore travet della politica scelto per agire sotto dettatura.
Ma le cose stanno assai diversamente. La realtà si incarica di scompigliare la messa in piega del comparto mediatico unito.
L’offensiva legale di Trump è partita. Non si sa cosa porterà a casa, ma intanto è partita.
Da una parte c’è la causa intentata contro il segretario di Stato della Pennsylvania, Kathy Boockaver per violazione della Costituzione, dall’altra l’indagine autorizzata dal Procuratore Generale degli Stati Uniti, William Barr su “accuse rilevanti ” di frode elettorale.
Barr, ha anche sottilineato come gli investigatori debbano dare credito unicamente ad accuse sostanziali” di irregolarità ignorando del tutto “affermazioni speciose, ipotetiche fantasiose o inverosimili”. Insomma, Barr non ha fatto incetta di tutto il ciarpame che in questi giorni circola sui social come “prova” che le elezioni sono state taroccate.
Dunque, bisognerà aspettare per vedere come si concluderà la storia.
Nel mentre la linea mediatica che deve prevalere è che queste sarebbero le mosse disperate di un uomo che non accetta la sconfitta. Non si può concedere a che Trump abbia tutto il diritto di andare a fondo e verificare se, come ha dichiarato, ci sono state delle irregolarità da inficiare il risultato delle elezioni.
Whoopi Goldberg riassume molto bene il frame mentale dei progressisti, “Come osate mettere in discussione la vittoria di Joe Biden?”.
Non si può osare infatti, e se osi pagherai il prezzo della gogna mediatica, alla quale però Trump, nei quattro anni della sua presidenza, ha fatto abbondantemente il callo.
Ma, per parafrasare ancora Whoopi Goldberg, come ha osato Trump, nel 2016, battere Hillary Clinton?
Da allora a oggi lo hanno mostrificato come nessun altro presidente americano e, naturalmente, non smetteranno certo adesso che pensano di avere la vittoria in pugno.

Niram Ferretti

PER CHI LAVORA GOEBBELS

Questo è un campione della narrativa in corso. Su La Repubblica, l’ineffabile Paolo Floris D’Arcais:

NEW YORK – Rinchiuso in una Casa Bianca blindata e un po’ surreale, Donald Trump non demorde ma è sempre più isolato.

Chiara l’antifona? Deve passare la rappresentazione di Trump-Hitler, asseragliato nel bunker con pochi fedelissimi. L’ho già scritto. Peccato che in questo caso a Trump-Hitler manchi uno dei fedelissimi massimi, quel Joseph Goebbles, capo della propaganda. Infatti non lavora più per lui ma passato dall’altra parte. Dà le parole d’ordine a tutto l’Apparato massmediatico che, in questi giorni, si è adunato a cantare la vittoria virtuale di Joe Biden.

Prima il 25 aprile rievocato per la liberazione da Trump-Hitler,  ora Trump-Hitler rinchiuso in una Casa Bianca blindata (?) A quando il cianuro per non sopravvivere alla disfatta (e preparatevi alla bomba che vi sgancio domani).

Quanto alla musica di Bach, godiamocela anche così.

barbara