
Questo qui è il ginocchio sinistro, quello perfettamente completamente meravigliosamente guarito. La tumefazione che si vede sulla sinistra è molto dolorante, e anche la rotula mi fa molto male. Il destro invece no, non è guarito, c’è ancora un buco aperto che da una decina di giorni ha preso a sputazzarmi fuori una schifezza verdastra, e che richiede ancora due medicazioni la settimana. Altri due giorni la settimana sono impegnati con il linfodrenaggio alle gambe per via dell’edema, e al viso per via del naso ancora dolorante. Poi è risultato che il naso si è anche storto, mentre vicino alla radice c’è una deformazione dovuta alla rottura della cartilagine, e mi sa che mi dovrò tenere per sempre anche quella. Sulle gambe comunque adesso, a cinque settimane dall’incidente, riesco a passare il sapone e l’asciugamano senza strillare.
Ieri ho finalmente avuto la visita neurologica. Secondo la neurologa i disturbi sono compatibili sia con lo shock che con un danno cerebrale o alla cervicale. Per accertarlo mi ha prescritto tutti i controlli, riuscendo a fare una cosa che per me sarà abbastanza micidiale (dovrò alzarmi dal letto prima ancora di esserci andata), ma assolutamente formidabile: mi ha prenotato tac al cranio, raggi alla cervicale, elettroencefalogramma e successiva visita neurologica con tutti i referti, tutte cose che richiedono ognuna settimane di prenotazione, in un’unica mattinata, lunedì prossimo. Le ho prospettato la mia idea di andarmi a stendere un paio di settimane su qualche spiaggia tropicale, e lei ha entusiasticamente approvato. E dunque preparatevi a una mia prossima assenza, che appena sono in condizione di affrontare il viaggio parto.
barbara