Per più di vent’anni, dai venti ai quaranta suonati, ho girato senza reggiseno: avete mai visto un articolo, articoletto, articolino, trafiletto in novantasettesima pagina che se ne sia occupato? Un giornalista, giornalistino, giornalistucolo che se ne sia interessato? Zero assoluto, come se io non esistessi (io e – per amor di precisione – più o meno tutte quelle della mia generazione, tranne le latteriofore). Adesso arriva la negriera crucca che il reggiseno ovviamente non lo porta dato che la misura 0,2 non esiste, e si scatena il finimondo: articoli, foto col corpo del reato in primo piano, rivolta dei social contro gli articoli, manifestazioni di protesta senza reggiseno per solidarietà verso la negriera (che se tutto questo fosse successo, per dire, alla Meloni – giusto per non buttarla in politica – mi piacerebbe vedere quante manifestazioni di solidarietà sarebbero state organizzate). Cosa che ricorda un sacco le manifestazioni delle femministe della mia generazione che bruciavano i reggiseni in piazza (e word mi segna errore reggiseni: evidentemente anche lui è solidale con la negriera). Che io, dopo quasi mezzo secolo, ancora non ho capito che cosa volesse significare.
PS: non lo portavo perché mi ci sentivo meglio, in più risparmiavo soldi, in più risparmiavo lavaggi, non per una qualche ridicola presa di posizione. Poi intorno ai quarant’anni ho incominciato a innamorarmi di pizzi e balconcini e allora ho cambiato abitudini.
PPS: ma poi qualcuno mi spiega quale sarebbe esattamente il significato, la funzione, lo scopo di questa discesa in piazza senza reggiseno? Forse rivendicare il diritto di non portarlo? Cioè abbiamo il diritto acquisito di lasciar parlare solo chi è d’accordo con noi, di scegliere il nostro sesso, di assassinare i nostri figli prima che nascano e buttarli nella spazzatura, e scendiamo in piazza per rivendicare il diritto di non portare il reggiseno esattamente come le nostre bisnonne scendevano in piazza per rivendicare il diritto al voto? Ma veramente veramente?
Consoliamoci con un po’ di buona musica, va’ – e tutta col reggiseno.
NOTA: il video che avevo postato originariamente non esiste più, e quindi dovrete accontentarvi di questo.
barbara