Perché fino a pochi mesi fa si portava il complotto delle scie chimiche e adesso (ma come cambiano in fretta le mode, signora mia, non si fa in tempo a rinnovare il guardaroba che è già tutto da buttare un’altra volta) si porta il complotto del virus fabbricato apposta – evidentemente da degli imbecilli talmente imbecilli che in tutti questi anni non si sono neanche preoccupati di fabbricarsi un vaccino per evitare di restare contagiati anche loro. E dunque ecco un po’ di cose per fare chiarezza, sperando che penetri anche nelle menti più ottuse. Comincio con questo articolo, estremamente chiaro anche per i non addetti ai lavori
Coronavirus creato laboratorio nel 2015: tutta la verità
Gira sui social e su Whatsapp un video di Tgr Leonardo del 2015 secondo cui sarebbe stato “previsto” il Coronavirus, precisiamo subito che è un fake.
Ora rimane da analizzare il video e per quale motivo questa “profezia” non è attinente con la realtà.
Il titolo del servizio, montato come un thriller dal Tgr Leonardo del 2015 è: “Scienziati cinesi creano supervirus polmonare da pipistrelli e topi. Serve solo per motivi di studio ma sono tante le proteste”.
Ciò si riferisce però ad un esperimento condotto in collaborazione fra l’Accademia delle scienze cinese e l’università della North Carolina, cui partecipò anche l’università di Wuhan.
Infatti, nella città dalla quale nasce la pandemia del Covid-19, esiste un laboratorio di massima sicurezza.
Questo è ovviamente musica per l’orecchio dei complottisti, i quali, anche oggi, credono che il virus sia “scappato” da tale laboratorio o che qualche Nazione abbia avuto interessi nello scatenare l’epidemia. Ovviamente nulla di più falso.
Uno studio di Nature Medicine, ha dimostrato che il Coronavirus ha un’origine naturale, non artificiale ma ovviamente ciò non basta per dare una visione di realtà e razionalità a chi di queste parole non sa nemmeno il significato.
Il video di Tg Leonardo ovviamente, si è diffuso sui nostri telefoni a ritmi rapidissimi, ed è finito sul Twitter del miglior comunicatore d’Italia, grazie al software “La Bestia”, Matteo Salvini.
Tuttavia Fausto Baldanti, virologo dell’università di Pavia e del Policlinico San Matteo smentisce tale visione dicendo: “Un virus naturale e uno creato in laboratorio sono perfettamente distinguibili. L’esperimento del 2015 è avvenuto sotto gli occhi di tutti. Il genoma di quel microrganismo è stato pubblicato per intero. E non è lo stesso del coronavirus attuale”.
Stando infatti a quanto riporta La Repubblica l’esperimento del 2015, pubblicato su Nature Medicine (primo autore Menachery, ultimo Baric), viene descritto così dal servizio del Tg Leonardo: “Gli scienziati prendono una proteina dai pipistrelli e la inseriscono sul virus della Sars ricavato dai topi, rendendolo capace di trasmettersi all’uomo”.
Secondo Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, “il virus attuale non deriva né dalla prima versione della Sars né tantomeno dai topi, per cui non può essere in nessun modo il virus creato nel laboratorio cinese di cui si parla nel servizio”. Anche la rivista Nature si è affrettata mercoledì ad aggiungere a quell’articolo un commento: “Ci risulta che questa storia viene usata per far circolare teorie infondate che il nuovo coronavirus che causa Covid-19 sia stato ingegnerizzato. Non esiste evidenza che questo sia vero”.
L’esperimento fu condotto, come dice proprio Baldanti: “Perché per sconfiggere il tuo nemico devi conoscerlo. Qualche anno fa in Olanda un gruppo prese il virus della Spagnola da alcuni cadaveri conservati per un secolo nel permafrost in Alaska. Venne modificato, aggiungendo dei frammenti di genoma che ne modulavano la virulenza. L’obiettivo era capire come mai quella pandemia fu così micidiale, per prevenire il ripetersi di un evento simile.
Si decise di andare avanti, rispettando standard di contenimento altissimi all’interno dei laboratori” conclude Baldanti.
Il virus cinese del 2015 è quindi figlio di quella decisione, e di un esperimento simile.
Ciò vuol dire che dei suoi geni conosciamo qualsiasi dettaglio, proprio perché lo studio è stato pubblicato, ci rassicura che non ha somiglianza con il genoma del coronavirus attuale. (qui)
Del resto in ambiente scientifico è noto da molto più tempo che questo virus in una o in un’altra mutazione è destinato a emergere e riemergere ciclicamente,
come è normale che avvenga per qualunque virus, tranne il caso che venga fatto completamente sparire come è avvenuto per il vaiolo – scomparsa dovuta non all’acqua corrente in casa e alla migliore igiene, come amano cianciare gli imbecilli novax, bensì al vaccino. Unicamente al vaccino.
Poi ci sono le “previsioni”, o “profezie”, che “confermano” il sospetto, per non dire certezza – categoricamente smentita dalla scienza, ma chi sta a badare a sciocchezze fuori moda come il metodo scientifico – che la fabbricazione di questo virus sia stata meticolosamente programmata e scrupolosamente perseguita in tutti questi anni. Le trovate tutte qui, smontate una per una. (Sì, lo so, Babbo Natale che arriva con la slitta volante tirata dalle renne volanti per portare i doni mentre i bimbi dormono è molto più affascinante del papà in pigiama e ciabatte che li tira fuori dall’armadio, ma la realtà è testarda, e non smette di esistere solo perché qualche imbecille si ostina a negarla contro ogni prova e contro ogni logica).
Parzialmente in tema è quest’altra cosa che sta forsennatamente impazzando in rete, di cui riporto solo la prima parte della prima frase, perché quando uno ha visto quella deve fermarsi per forza.:
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Importanti informazioni scientifiche da conoscere sul virus
Fonte riconosciuta come autorevole [hahaha! ndb]
Da Luigia Chiera di Vasco
La Johns Hopkins University ha inviato questo eccellente riassunto per evitare il contagio, condividilo perché è molto chiaro:
* Il virus non è un organismo vivente, ma una molecola proteica (DNA)
a cui Roberto Burioni risponde da par suo:
Se uno studente mi dice che il DNA è una proteina è morto, se me lo dice parlando di un virus a RNA come il coronavirus lo rianimo per ucciderlo una seconda volta. Altroché Johns Hopkins (qui)
E io, maturità classica e laurea in lettere, aggiungo: uno che afferma che il DNA è una proteina ignora evidentemente che cosa significhi la sigla DNA, che è roba da scuola superiore, altro che studente di medicina. Per non parlare dell’organismo non vivente, col quale siamo addirittura a livello di scuola media.
Il fatto è che le bufale sono sempre stupide, e su questo non ci piove, ma mentre sciachimismo, terrapiattismo e affini sono stupide e innocue, quelle relative alla salute sono stupide e pericolosissime, ed è per questo che abbiamo il dovere di combatterle con tutte le nostre forze. Bene: io il mio dovere l’ho fatto, adesso provvedete voi a fare il vostro.
POST SCRIPTUM: se durante la clausura avete voglia di fare attività fisica, ingegnatevi e organizzatevi:
barbara