IL DELIRIO DEL SENZA GLUTINE

Abitudini alimentari e affini, si sa, sono soggette a mode, che variano nel tempo, e a bizzarrie che di solito, per fortuna, durano poco. Ricordo per esempio che, qualche decennio fa, qualcuno propagandava la sana abitudine di bere, a fini depurativi, la propria urina. E ricordo quando è iniziato il terrore del grasso, una sola molecola del quale era peggio di Satana in persona – e non so se adesso la moda sia passata, però è un fatto che non vedo più il mostro sbattuto quotidianamente in prima pagina. Poi sono arrivati i vegetariani, qualcuno sicuramente per convinzioni etiche o presunte tali, ma molti unicamente perché fa fico, che sono quelli che più scassano i marroni a chiunque venga sorpreso a introdurre nel proprio corpo un milligrammo di carne animale – che mi sa tanto che per la carne umana farebbero molte meno storie. Per non parlare dei vegani, che secondo me sarebbero da sottoporre a trattamento sanitario obbligatorio, vale a dire camicia di forza – e adesso fermati un momento e vai a leggere qui, e prenditi il tempo necessario a leggere tutto, commenti compresi. Come al solito, non è un invito: è un ordine.
Adesso è la volta del senza glutine, dove si dimostra una volta di più che la mamma degli imbecilli non solo non usa il preservativo, ma non va neanche mai in menopausa. Lo senti sempre più spesso: io adesso mangio senza glutine, io ho eliminato il glutine, io col glutine ho chiuso… Ora, se i soggetti in questione non fossero delle grandissime teste di caprifoglio marinato, ignoranti e ritardati, saprebbero che i casi sono due: o sei celiaco, o non sei celiaco. Se sei celiaco e mangi glutine, non arrivi indenne a vent’anni, neanche a dieci. Se sei arrivato indenne a dieci anni, a venti anni, magari a trenta quaranta cinquanta mangiando glutine, NON sei celiaco. E se non sei celiaco, il glutine non solo NON ti fa male ma, al contrario, ti fa benissimo perché ha un alto contenuto proteico. Quindi se non sei celiaco e mangi cose senza glutine, nei confronti di te stesso sei un cretino integrale, nei confronti degli altri sei un potenziale criminale, perché c’è il rischio che il celiaco vero, che degli alimenti senza glutine ha bisogno come l’aria per poter condurre una vita il più possibile normale, arrivi allo scaffale del supermercato a lui riservato e lo trovi vuoto per colpa della tua mania modaiola del cazzo. Più o meno come i bastardi che parcheggiano nello spazio riservato ai disabili – solo che, a differenza dei pirati del parcheggio, in cambio della bastardata non hai neppure un vantaggio personale, quindi oltre che bastardo sei anche, come detto sopra, un cretino integrale.
Che poi magari ti mangi il seitan che è tutto vegetale e quindi tanto sano, perché non sai che è praticamente un concentrato di glutine allo stato puro. Ma vaffanculo, va’.

barbara