AGGIORNAMENTO SUGLI EFFETTI DEL SEQUESTRO DI PERSONA PREVENTIVO PRECAUZIONALE

per timore che i festeggiamenti potessero fare aumentare i contagi.

23/12/2020 ultimo giorno di semilibertà per gli italiani prima dell’imprigionamento: tasso di positività sostanzialmente stabile, assestato sull’8,2%.
29/12/2020, sesto giorno di sequestro di persona: 8,7%
30/12/2020, settimo giorno di sequestro di persona: 9,58%
31/12/2020, ottavo giorno di sequestro di persona: 12,6%
01/01/2021, nono giorno di sequestro di persona: 14,1%
02/01/2021, decimo giorno di sequestro di persona: 17,6%; aumentati di 16 unità i pazienti in terapia intensiva e di 126 unità quelli ricoverati nei reparti, mentre in tutti i giorni precedenti il sequestro di persona entrambi i dati erano andati costantemente calando.

Grazie governo. Grazie signor Conte. Grazie signor Mattarella. Grazie signor Speranza. Grazie signor Arcuri. Grazie signora Lamorgese. Grazie a tutta l’associazione per delinquere di stampo mafioso che ha preso il potere – anzi, i pieni poteri – in un’Italia sempre più anestetizzata dal terrore del covid e allucinata dal miraggio del rischio zero.
Propongo ora uno splendido articolo di chiarimenti sul vaccino, il migliore in assoluto fra quanti visti finora. Io per la verità queste cose le sapevo già tutte, ma magari qualcuno intontito da byoblu e analoghe cloache ancora si trova, e quindi eccovelo.

Medico di Torino smonta punto per punto le obiezioni al vaccino anti Covid-19

Di Gabriele Farina,  1 Gennaio 2021 

Ottavio Davini, medico con 40 anni di esperienza, ultimo incarico all’Azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni Battista di Torino e autore di alcuni libri di divulgazione sanitaria (“Nella bolla del virus”, Neos Edizioni – “Il prezzo della salute”, Nutrimenti Edizioni), ha spiegato in maniera approfondita e dettagliata perché bisogna fidarsi del vaccino contro il coronavirus Covid-19, smontando punto per punto le obiezioni di chi per varie ragioni teme la campagna di vaccinazione appena cominciata.

Quello che segue è il testo:

Devo capire. Provo a mettere le idee in fila, per chiarirmele.
Allora, i fatti sono questi: nel febbraio 2020 arriva in Europa (dalla Cina) un virus nuovo, nei confronti del quale nessuno ha difese immunitarie. Ha una letalità abbastanza bassa, ma è piuttosto contagioso. Quindi si diffonde rapidamente: in Italia, poi in Europa, poi nel Mondo.
I Paesi (tutti, chi più chi meno) adottano l’unica strategia possibile: quella delle chiusure, e si cerca di spiegare ai cittadini che le cose che funzionano sono 3: lavarsi le mani, indossare la mascherina e stare lontani. Perché una cura non c’è: è normale, per i virus, e questo non fa eccezione.
Cosa c’è di strano?
Purtroppo, niente. Avremmo voluto che non capitasse, ma è capitato. La cosa più probabile è che si tratti di una zoonosi, cioè un virus che è saltato di specie: da un animale all’uomo. (Lettura consigliata: David Quammen, Spillover).
E già su questa ricostruzione (che è sintetica ma basata su fatti e studi scientifici) si fanno milioni di pippe (il laboratorio di Wuhan, l’esperimento, il complotto internazionale, Soros, Bill Gates che già lo sapeva e si era organizzato e così via). Qui vale veramente il rasoio di Occam (e il mio virologo di Facebook faccia lo sforzo di andare su Wikipedia a vedere chi era): se ci sono diverse ipotesi, la più semplice è quella vera, e le altre le taglio via (con il rasoio, appunto).
Ma non voglio parlare di questo, e neanche dei negazionisti/complottisti, né degli errori fatti – in tutto il mondo – nella gestione della pandemia.
Voglio invece capire perché adesso c’è questa feroce e scomposta opposizione al vaccino.
Dato che continuiamo a ripeterci che, con chi è contrario ai vaccini, non bisogna essere aggressivi, ma che occorre essere pacati, argomentando serenamente e cercando di spiegare, mi sforzerò di essere educato, ma non sono certo di riuscire nell’intento [sapessi come ti capisco].

Andiamo per punti.
1. Non si sa cosa c’è dentro.
Si sa benissimo (vedere sito AIFA), e certamente non ci sono 5g, feti morti, metalli pesanti e altre cagate del genere: in pratica ci sono particelle di grasso che includono l’mRNA (vedi dopo), colesterolo, sali, saccarosio e acqua. E basta.

2. Non è stato abbastanza sperimentato.
No, è stato sperimentato in tempi molto rapidi, questo sì, perché i Paesi e le istituzioni hanno messo sul tavolo una quantità mai vista di danaro, il che ha permesso di correre molto, molto più velocemente del solito. Comunque, sono state rispettate le tre fasi dei trial clinici che sono OBBLIGATORIE per qualunque nuovo farmaco, e che vengono monitorate da FDA ed EMA, coinvolgendo centinaia di ricercatori. E i dati sono pubblicati e quindi di pubblico dominio. Se qualcosa non vi convince prima leggeteli (ma vi ci vorrà una decina d’anni, perché per capirli dovrete laurearvi in medicina o in scienze biologiche, e avere studiato a fondo virologia, immunologia, epidemiologia, statistica e qualcos’altro che adesso non mi viene in mente. E naturalmente dovete capire l’inglese scientifico). Io, per esempio, che ho solo una laurea in Medicina, una specializzazione e quarant’anni di ospedale, riesco a interpretarli solo a grandi linee (e li trovo convincenti). Quindi mi fido di quello che mi dicono quelli che hanno studiato. E comunque i soggetti sottoposti al primo dei vaccini somministrati (Pfizer) sono stati oltre ventimila (altri ventimila sono nel braccio di controllo, anche questo lo trovate su Wikipedia). E la differenza nel rischio di infettarsi è talmente clamorosa che dovrebbe capirla chiunque. (Letture consigliate: gli articoli di Forni e Tagliabue su Huffington Post).

3. Il vaccino con l’RNA messaggero può modificare il DNA.
Ecco, questa è proprio una di quelle cose che – se uno avesse fatto le scuole giuste – non potrebbe dire. Non so se oggi è nel programma delle scuole superiori, ma a Medicina l’ho studiato. L’mRNA serve (mi perdonino gli esperti veri per la semplificazione) per trasferire le informazioni dal DNA e produrre le proteine. Dire che l’mRNA (che tra l’altro ha vita molto breve) può modificare il DNA è come dire che se ho un dado di carne per il brodo posso farmi la mucca in casa. [Standing ovation]

4. È pericoloso.
Questa è un’obiezione con un minimo di senso. Qualunque sostanza introdotta nel nostro organismo può scatenare imprevedibili effetti. Basta leggere il bugiardino di una cosa qualunque che avete in casa, anche la tachipirina. I vaccini sono – tra queste sostanze – tra le più sicure. I vaccini correntemente in uso hanno effetti molto severi (fino alla morte) nell’ordine – quando va male – di qualche unità per milione di somministrazioni. Il tema, come per qualunque farmaco, è il rapporto tra rischio ipotetico e beneficio certo: la copertura dei vaccini per la Covid-19 è superiore al 90%. C’è un abisso tra il beneficio (enorme) e il rischio (remotissimo).

5. Ma io ho paura.
Come sopra: ragionevole. Io non ce l’avrei, perché vaccinarsi è pericoloso più o meno come attraversare la strada, ma capisco. E, tanto per chiarire, è possibile, anzi probabile che nei prossimi mesi ogni tanto comparirà sui giornali la notizia di qualcuno che se l’è vista brutta. Consiglio: verificate la notizia (non si sa mai) e mettetelo comunque in conto. Il rischio zero non esiste, nella vita, per nessuna attività. Ma quello per vaccino è basso, bassissimo. E per il resto vale quanto sopra.

6. No, va be’, ma non ci dicono la verità, non mi fido degli scienziati, sono tutti al soldo di Big Pharma.
È come dire che non mi fido degli ingegneri aeronautici che progettano l’aereo su cui voliamo perché sono al soldo della Boeing o della Airbus. Segnalo – en passant – che la nostra conoscenza delle leggi della fisica che consentono il volo è uguale a quella che abbiamo dei meccanismi immunitari. Ma l’aereo lo prendono alcuni miliardi di persone ogni anno (pochissimi con la laurea in fisica, immagino).

7. Ah, ma io aspetto, lasciamo che si vaccinino gli altri, non si sa nulla degli effetti a lungo termine.
Non è vero, quelli li conosciamo: gli effetti a lungo termine delle vaccinazioni del secolo scorso sono stati la scomparsa del Vaiolo (eradicato nel 1980), e il contenimento ai minimi termini di almeno altre sette-otto malattie contagiose che facevano morti e invalidi a MILIONI (poliomielite, morbillo, difterite, rosolia, parotite, pertosse, tetano, epatite B, etc.). Anche qui basta Wikipedia (ci sarebbero anche i siti OMS e ISS, ma capisco che possano apparire anche loro al soldo di qualcuno), ma se vi informate su Byoblu mi spiace dirvelo, sono proprio fatti vostri. Infatti, l’altro effetto a lungo termine si chiama selezione darwiniana: chi non si vaccina ha meno probabilità di avere figli (e non voglio spiegare perché, dato che è cinico e politicamente scorretto).

8. Ma sui siti AIFA ed EMA ci sono un sacco di dubbi.
Benvenuti nel modo reale della scienza. Quando leggete che “i dati sono insufficienti” vuol dire che non si dispone ancora di un volume di dati che consenta affermazioni categoriche, cosa che abbiamo visto in passato e che vedremo in futuro: funziona così, quando si fanno le cose seriamente e non si urla “il plasma”, “la clorochina”, perché te l’hanno detto su FB. Quindi è ovvio che non si conoscano ancora gli effetti, per esempio, su gravidanza e allattamento, semplicemente perché non c’è ancora una casistica sufficientemente ampia per trarre conclusioni definitive, ma gli studi proseguono e presto avremo risposte anche a queste domande. Così come non possiamo sapere con certezza (anche se i dati preliminari sono incoraggianti) quanto durerà la protezione: è ovvio che per saperlo deve trascorrere del tempo.

9. Ah, ma i vaccini fanno venire l’autismo.
AAAAARGHHH! BASTA! È una bufala spaventosa, smentita da decenni, la vogliamo smettere! [A proposito, guardate che spettacolo questa chicca!] E se qualcuno mi tira fuori qualche correlazione (crescita vaccini-crescita casi autismo) provo educatamente a segnalare che CORRELAZIONE NON SIGNIFICA CAUSALITA’ (e se non capite il concetto non c’è speranza per voi e i vostri discendenti). Perché, se proprio ci tenete, vi faccio vedere un bel grafico che dimostra un’altra correlazione: quello tra autismo e aumento del consumo dei famosi cibi “bio”.

10. Ah, ma fanno finta di iniettare il vaccino, in realtà è solo acqua distillata.
Eh, certo: milioni di medici e infermieri si stanno facendo iniettare in tutto il mondo acqua distillata. Milioni di coglioni, che tra qualche settimana lavoreranno con i pazienti Covid convinti di essere immunizzati, e invece moriranno come mosche. Ma cosa avete nel cervello?

11. Avete visto l’infermiera che è svenuta? E poi è morta, ma non cielodicono. L’infermiera è svenuta per quel fenomeno fisiologico noto come sindrome vagale: è effetto dell’ago, dello stress e di molti fattori concomitanti: ho visto pazienti svenire quando mi avvicinavo con l’ago in mano. Capita, e non è grave (lezione gratis di primo soccorso: sdraiate il malcapitato e alzategli le gambe: sarà dei nostri in pochi secondi). E non è morta, naturalmente, come ha dovuto (!) confermare l’ospedale dove lavora.

12. In Russia e in Cina hanno fatto prima.
Ecco, questo non è bellissimo, perché in quei Paesi hanno iniziato le somministrazioni prima della fine della fase 3. Meglio abbiamo fatto noi, dove quei venduti dell’EMA hanno voluto controllare TUTTI I DATI GREZZI di TUTTI i casi del Trial.

13. Ma avete visto il curriculum di Pfizer? Hanno fatto ogni sorta di nefandezze. E adesso ci fidiamo di questi?
Guardate, non sarò certo io a difendere le grandi industrie farmaceutiche, ed è giusto star loro sul collo. Ma se oggi un bambino che nasce in Italia può sperare di vivere mediamente novant’anni è anche merito loro (lettura consigliata: Adam Smith, La ricchezza delle nazioni), e naturalmente della Medicina moderna. Se in questo caso hanno fatto un buon lavoro, a me va bene. E comunque quando hanno sfornato il Viagra non ho visto tanta gente preoccupata.

14. Perché i politici si vaccinano per primi, questi privilegiati? Perché non si vaccinano i politici, così fanno da cavie?
Mettetevi d’accordo. A me non frega niente.

15. Non vorranno mica metterlo obbligatorio? È anticostituzionale.
Allora, io penso che per la popolazione generale l’obbligo per ora non sia da prendere in considerazione, perché è molto meglio che i cittadini capiscano da soli l’utilità di vaccinarsi. Ma anche ergersi a costituzionalisti senza capire quello che si legge no, vi prego. L’articolo 32 dice che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” Quindi è sufficiente una legge, come per altre vaccinazioni – in tutto il mondo – o come con i TSO (che qui non cito a caso). Perché (sempre la costituzione) sancisce che la tutela della salute è “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Quindi, se fosse interesse della collettività vaccinare l’intera popolazione, si potrebbe fare. Che è quello che ha riaffermato proprio la Corte costituzionale (sentenza 307/1990):
La legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale.
Chiaro, no?
Sui sanitari, onestamente credo che ci si potrebbe pensare. Io, tanti anni fa, per iscrivermi a Medicina dovetti fare la vaccinazione antitubercolare e poi, per lavorare, quella contro l’epatite B. Per dire.

Potrei andare avanti (bellissima la discussione sulla logistica che impazza adesso), ma mi fermo qui per stanchezza, anche perché vorrei tentare di fare qualche ipotesi sul perché succede tutto questo.
Proviamo:

1. Perché siamo nella società globalizzata, dove merci, persone e idee viaggiano velocissime. E che viaggino le idee è una bella cosa, perché è una delle ragioni che ci ha portato ad avere il vaccino in tempi così straordinariamente brevi. Ma le idee che viaggiano non sono tutte “solide”, basate sui fatti, sulle prove. Molte sono idee che originano dalla paura, dall’ignoranza, dalla fragilità emotiva, dall’opposizione preconcetta all’altro, dalla strumentalizzazione politica. Dato che molti di quelli che fanno le domande e le obiezioni che ho elencato sono convinti che ci sia un grande burattinaio che muove tutti i fili, vorrei dire a costoro che sono loro gli inconsapevoli burattini di qualcuno che – per interessi personali, economici, politici – cerca di gettare discredito su quello che di buono riesce a fare ogni tanto la comunità internazionale (penso a QAnon, naturalmente, ma non solo).

2. Poi c’è un’altra questione: per millenni i nostri cervelli sono stati abituati a elaborare un numero limitato di informazioni (lettura consigliata: Daniel Kahneman, Pensieri lenti e veloci). Da qualche decennio siamo sottoposti a un volume di informazioni (la maggior parte delle quali, come detto, inattendibili) che il nostro cervello non è in grado di elaborare e per gestire le quali non abbiamo sufficiente cultura (in particolare scientifica); la conseguenza è che quelle più clamorose, rumorose e strampalate si fissano nella nostra mente. E i meccanismi di rinforzo tipici dei social (dialogo a piccoli gruppi che rilanciano le stesse tesi: gated communities) ci accrescono nelle nostre convinzioni. (Lettura consigliata: Prevenire, di Vineis, Carra e Cingolani).

3. Un altro effetto dei social e del web (che ho alimentato anche io, suggerendo di esplorare Wikipedia per avere risposte) è la scomparsa della intermediazione: agli esperti non viene più riconosciuto il loro ruolo (solitamente conquistato con decenni sui libri e nei laboratori), e si pensa di poter confutare le loro affermazioni basandosi su qualche informazione raccolta qua e là. Senza considerare, appunto, l’enorme complessità della scienza e della società moderna; pensate che già George Bernard Shaw diceva: “Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ed è sbagliata.” (Lettura consigliata: The game, Alessandro Baricco).

4. I media hanno giocato male la loro partita, non meglio dei politici, per intenderci. Non tanto sul versante dell’informazione, ma sulla gestione dei dibattiti e dei talkshow. Per essere chiari: non mettete uno scienziato a discutere di vaccini con un DJ, una soubrette o un critico d’arte (e stendo un velo pietoso sull’ego di qualche collega). Otterremo solo di svilire la scienza e di confondere i cittadini. Per essere chiaro – e un po’ autoritario – non dovrebbe essere consentito. Perché la democrazia non è la libertà di dire minchiate, la democrazia è fatica, è studio.
Come ha detto Kamala Harris, “la democrazia non è uno stato ma un atto”. (Lettura consigliata: gli articoli di Giovanni Boniolo su scienzainrete.it).

Lo so, non sono stato bravo, non ho mantenuto la calma come avrei voluto, ogni tanto sono andato sopra le righe. Chiedo scusa.
Comunque, io e i miei familiari possiamo vaccinarci, quindi lo faremo tutti appena possibile.
Chi non vuole farlo, per ora è libero di scegliere; pensi solo che la sua scelta potrà avere sulla coscienza la malattia e la morte di coloro che non potranno vaccinarsi per ragioni di salute, e che possono solo sperare nell’immunità di gregge.

dr. Ottavio Davini, qui.

Ecco. Meglio di così non si sarebbe potuto dire. Resta il fatto che in Italia molti problemi per chi continua a nutrire dubbi saranno risolti alla radice dal fatto che i vaccini non arrivano, e quando arriveranno non ci saranno le siringhe perché l’immaginifico arcuri ha ordinato quelle speciali che costano un bordello e che sono rare, per cui gliele dovranno fabbricare apposta. E quando arriveranno le siringhe non si saprà dove fare i vaccini perché prima dobbiamo riempire l’Italia di meravigliose primule,

ancora tutte di là da venire, mentre in Israele si accontentano di questi sobri padiglioni

(qui siamo a Tel Aviv. Qualcuno più esperto di me mi saprebbe dire se è kikar Habima?) nei quali in poco più di una settimana hanno vaccinato un milione di persone. E quando tutte le primule necessarie saranno fiorite non si saprà da chi far fare i vaccini dal momento che il bando sta partendo adesso.

Una cosa però bisogna riconoscerla: per quante critiche si possano fare al governo, non si può certo dire che non pratichino la divisione dei poteri

Quando alla distribuzione dei fondi, penso resti ancora valida questa vecchia vignetta

In ogni caso, per tornare al tema iniziale di questo post, ricordatevi che se le cose vanno bene è sempre merito del governo, e se vanno male è sempre colpa vostra

barbara

VAFFANCULO

Perché, come dice il saggio proverbio, chi manda affanculo il primo dell’anno manda affanculo tutto l’anno (sì lo so, la mezzanotte è passata e siamo già al 2, ma siccome è il primo post dell’anno, vale uguale). E siccome quest’anno che sta cominciando sarà molto peggiore del precedente, anche se questo comunicato delle 8 di sera del 31 dicembre 2020 tenta di smorzare i toni e ridimensionare la cosa

e di cose e persone da mandare affanculo che ne saranno fin sopra i capelli, sarà bene che ci facciamo trovare in forma e ben allenati. E dunque cominciamo.

Vaffanculo al governo, che a fronte di una situazione stabile e sostanzialmente tranquilla ha messo in atto un gigantesco sequestro di persona per paura che cenone di Natale e affini potessero far aumentare i contagi.

01 GENNAIO 2021 

Sono 22.211 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Italia (contro i 23.477 di ieri su 186.004 tamponi). Le vittime sono 462, in calo rispetto a ieri quando erano state 555. Continua a salire il tasso di positività, che si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% di ieri. (la Repubblica)

E non venitemi a dire che non sappiamo come sarebbero stati i contagi col cenone di Natale con tre invitati al posto di due, o mando affanculo anche voi.

Vaffanculo al governo 2.

E vaffanculo anche a Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione presso il ministero della salute (che una volta si chiamava Sanità e faceva funzionare la sanità, mentre adesso si chiama salute e si preoccupa appunto della nostra salute, sequestrandoci in casa, vietandoci di mostrare la faccia, di abbracciare gli amici, di invitare a cena genitori suoceri fratelli cognati, decidendo quali malattie si debbano curare e per quali altri lasciar crepare i malati come cani).

Vaffanculo alle veterinarie che si spacciano per virologhe, come se di virologi del cazzo che sproloquiano sui mass media non ne avessimo già più che a sufficienza.

Ilaria Capua

globalist 27 dicembre 2020

Sulle pagine del Corriere della sera, la virologa [virologa di sto cazzo] Ilaria Capua parla di K, il fattore di dispersione virale. Non tutti infatti diffondono il covid allo stesso modo: “Come amplificatori del fenomeno pandemico non siamo tutti uguali. Alcuni di noi, a causa della convergenza di più fattori, riescono a sviluppare proprio ‘l’effetto elicottero’”. 
Si chiamano i super-spreader: individui spesso asintomatici (almeno durante l’evento del contagio) che sono avvolti da una nuvola di virus a concentrazioni altissime che con l’aiuto di alcuni accorgimenti può essere trasformata anche in migliaia di contagi. [trasformata in migliaia di contagi – una sola persona ne contagia cinquemila?!?! – con l’aiuto di alcuni accorgimenti?!?! Cioè se imparo a fare la esse balorda o qualche pronuncia dialettale (in quello sono bravissima, ne so fare un sacco) mi basta chiedere scusi per piazza Garibaldi vado bene per infettare cinquemila persone? Figo! Adesso comincio subito a esercitarmi!]
La virologa si domanda se determinati modi di parlare – come le inflessioni dialettali – possano favorire la diffusione del virus.
Allo stesso modo mi incuriosisco su alcuni difetti di pronuncia — come il sigmatismo, meglio noto come zeppola — forse possano creare un volume di goccioline maggiore a quello [“maggiore a”? Per non parlare della sintassi] che emetterebbe chi non l’ha o ha l’erre moscia. Insomma la K della pandemia del 2020 ci ricorda che ognuno di noi è individuo, unico, irripetibile e speciale. Pur sempre parte di una comunità, però. (qui) [se qualcuno volesse cortesemente fornire la parafrasi dell’ultima parte, in modo da permettere di capire anche a noi illetterati…]

Ma secondo me quella ha smesso di fare la veterinaria perché le bestie appena vedevano la sua faccia si mettevano paura e scappavano

Vaffanculo ai buonisti accoglionisti del cazzo.

Agitu Gudeta, donna straordinaria sopravvissuta al razzismo, uccisa dalla violenza sessista

di Elena Tebano
@elenatebano  [a prima vista avevo letto talebano. Poi ho letto l’articolo e ho visto che avevo letto giusto]

Agitu Ideo Gudeta era una donna straordinaria: aveva lottato in Etiopia per difendere i pastori poveri e il loro diritto alla terra sottratta dai latifondisti. Poi, quando era diventato troppo rischioso, era tornata in Italia, a Trento, dove aveva studiato sociologia, e sulle «nostre» montagne aveva salvato, lei che era straniera e l’Italia l’aveva scelta, una tradizione che rischiava di estinguersi, allevando le capre autoctone nella Valle dei Mocheni. Aveva questo dono: far vedere anche a noi i tesori che avevamo dimenticato di avere.
Per riuscirci aveva dovuto combattere col razzismo di chi le rimproverava di non essere «di qui», «troppo» nera e forse e soprattutto, troppo brava e intelligente. Circa due anni fa, Agitu aveva ricevuto minacce e subito una aggressione con insulti razzisti dall’uomo che abitava la baita vicino alla sua abitazione [aggressione fisica o aggressione verbale? Le aggressioni verbali sono orrende, ma fra le due qualche differenza io la vedo]. Lo scorso gennaio, l’autore della violenza, che si era scagliato anche contro il casaro del Mali che aiutava Agitu, era stato condannato a 9 mesi per lesioni dal Tribunale di Trento. Agitu era andata avanti. L’imprenditrice esule [pliz, prendere un vocabolario e studiare il significato di “esule” e di “immigrato”: se esistono due parole, significa che esistono due significati diversi], 42 anni, era diventata anche un simbolo, dell’ostinazione e della forza che riescono a tirar fuori il meglio dall’incontro di mondi diversi, ma non poi così lontani.
Anche per questo fa ancora più male che sia stata uccisa. Sfuggita alla violenza di classe, era riuscita a tenere a bada il razzismo, ma è stata vittima di un altro “ismo”, quello della violenza sessista, compiuta da un uomo che come lei veniva dall’Africa: il pastore ghanese Adams Suleimani, 32 anni. L’uomo dice di aver agito per soldi, ma dopo averla colpita ha compiuto un gesto osceno su di lei: uno spregio di carattere sessuale. [la signora sembra avere qualche difficoltà a distinguere fra uno stupro e un gesto osceno. Non sarà per caso che quando un bianco fa un gesto osceno la signora lo chiama stupro, così giusto per gradire e mostrare che lei non è razzista?] Nella violenza c’è stato dunque anche un elemento di sopraffazione di genere: è un femminicidio in piena regola. A dimostrazione del fatto che le donne, anche quelle straordinarie, devono lottare costantemente contro forme di violenza molteplici e costanti, che spesso si intersecano. Oggi è un giorno triste. L’unica cosa che riesco a pensare è che dobbiamo impegnarci ogni giorno di più contro quegli “ismi” che hanno spezzato una vita così bella e feconda. (qui)

Sopravvissuta al razzismo e uccisa dal sessismo: gli insulti razzisti del bianco e l’assassinio e lo stupro sulla moribonda del negro esattamente identici. E aggiungo quest’altro commento:

Flavio Gastaldi

Grazie, ex collega 

Miele

Il Suo contributo è decisivo. Leggo “per questo fa ancora più male che sia stata uccisa” punto. Manca il complemento d’agente. Che strano. Si legge lo scoramento dovuto al fatto che non l’abbia ammazzata E POI VIOLENTATA l’indigeno trentino, che avrebbe ricoperto il ruolo alla perfezione, essendosi già “scagliato” (?) contro il casaro del Mali. Quindi, non potendosi gridare al razzismo in quanto l’indigeno trentino non c’entra, si ricorre al sessismo.

Vaffanculo ai talebani del terrorismo sanitario.

Fonte: Ragione Critica

12 ANNI SOSPESA DA SCUOLA PER “ECCESSO DI AFFETTUOSITA”

Ecco i risultati del lavaggio del cervello che avviene dentro i Gulag 2.0, cioè dentro le scuole al tempo del corona.
Una bambina di 12 anni, spontanea e molto affettuosa all’uscita da scuola ha avuto l’istinto di abbracciare una sua compagna, che per questo gesto si è messa ad urlare!
In un primo momento pensava di averla stretta troppo e di averle fatto del male, la tristissima realtà è che la sua amichetta gridava per la violazione delle norme anti-Covid.
Avete capito dove sta il problema? Se una ragazzina di 12 anni urla a squarcia gola perché viene semplicemente abbracciata da una compagna è il segnale inequivocabile che abbiamo intrapreso la strada verso la distruzione dell’infanzia. E voi genitori ne siete i responsabili perché state avallando un sistema educativo in metastasi che sforna piccoli mostri asociali e complessati. Piccole creature che diventeranno adulti corrotti e manipolabili: cioè sudditi perfetti del regime.
L’epilogo di questa storia è ancora più triste perché la bambina rea di “eccesso di affettuosità” è stata portata in presidenza e dopo due giorni sospesa da scuola! Ebbene sì, una volta si sospendevano i bambini per cose serie e gravi, ora perché amano e abbracciano gli altri.
Se è questa la scuola che voi genitori volete per i vostri figli, allora è giusto e sacrosanto che paghiate un conto salatissimo…
Marcello Pamio (qui)

La ragazza dell’estetista, che ha una bambina di due anni, mi ha detto che quest’anno non la manda al nido: “Educatrici senza viso, in mezzo a bambini che non può abbracciare, che non può toccare, che non può avvicinare, non può toccare i loro giocattoli e loro non possono toccare i suoi, ossia non possono giocare, che razza di socialità può sviluppare in queste condizioni? E che razza di vita è?” Entrambe le nonne si sono trovate d’accordo e si sono dette la disponibili a tenerla a turno.

Vaffanculo UE 1

Maria Giovanna Maglie

BUONGIORNO SCAMPOLI DI VERITÀ SUI VACCINI CHE LA PROPAGANDA DI GOVERNO NASCONDE

Avete visto le immagini della propaganda natalizia? Un camioncino col numero più basso di vaccini del mondo riservato all’Italia, mostrato trionfalmente all’arrivo dalla TV di regime? I produttori Pfizer e Moderna avevano offerto alla Commissione Europea 800 milioni di dosi. Bruxelles ha fatto la scelta protezionista del cavolo, ordinando 300 milioni di dosi alla francese Sanofi e solo 200 milioni a Pfizer e 80 milioni a Moderna .
Siccome il diavolo è sempre distratto, Sanofi ha sbagliato il vaccino , consegnerà solo nel secondo trimestre 2022, e noi da questo ritardo dipenderemo, rischiando di avere tutto il 2021 in compagnia del Covid.
Contenti di stare nella gloriosa Unione Europea? Mentre meditate, sappiate anche che resta la speranza che i cattivi inglesi, quelli della variante sulla quale il governo italiano ha fatto terrorismo sotto Natale lasciando i nostri connazionali negli aeroporti inglesi abbandonati, tirino fuori rapidamente il vaccino dell’Anglosvedese Astrazeneca. Che cos’è? Un farmaco immunitario che protegge dal virus e che potrebbe essere disponibile fra 4 mesi.
Ma il governo italiano starà sicuramente agli ordini dell’Unione Europea ancora una volta. E ancora una volta per sperare di salvarci la vita e salvare la nazione, la prima cosa da fare e’ liberarsi di questo governo. Buona domenica a tutti

E vaffanculo UE 2.

Vaffanculo signor Mattarella.

Paolo Dealberti

Stefano Zangrillo

31.12.2020

Buon Anno Presidente,
grazie per aver tenuto coesa l’unità Nazionale regalandoci il Governo PD – 5Stelle– Renzi, forze politiche che hanno tutta la fiducia del popolo italiano, forze politiche unite e mai litigiose che nell’interesse del paese dimostrano tutti i giorni l’attaccamento alle sorti della Patria e non alla poltrona.
Grazie per aver vigilato sulla gestione della pandemia, sui soldi spesi per le mascherine, gli ospedali, i banchi a rotelle, i monopattini, i trasporti, i ristori ai commercianti e alle partite IVA, la cassa integrazione.
Grazie per il continuo vigilare sui soldi del Recovery Plan con cui ci indebiteremo fino al 2050 e che con cui finalmente investiremo 18miliardi sulla parità di genere e l’integrazione.
Mi scordavo: IMPORTANTE, un caloroso grazie per il lavoro della magistratura, una giustizia libera e giusta, seria, corretta ed efficiente che abbiamo in Italia, di cui Lei è il capo supremo.
Ah, poi le mogli dei marinai sequestrati in Libia da un gen. Capotribù,  ringraziano per il TUO TEMPESTIVOE DECISIVO INTERVENTO PER LA LORO LIBERAZIONE.
Grazie Presidente per tutto quello che non ha fatto, (Che ci sia stato o no, è stata la stessa cosa. Il nulla)
Buon Anno.

Vaffanculo Tunisia, vaffanculo islam. (Sì, la canzone fa cagare – e infatti non ve la metto – ma ovviamente non è questo il punto)

Vaffanculo misera italietta, ridotta ormai a un lecca-lecca a cui tutti quelli che passano si sentono in diritto di dare una leccatina, e ormai non sta rimanendo altro che il bastoncino. E d’altra parte il linguaggio del corpo è già sufficiente a dire tutto

Vaffanculo Onu

Eccetera. E ora concediamoci almeno un mezzo sorriso con questa

barbara