ARCURI ARCURI

se è tra i piedi non ti curi.

Tempo fa è stato detto, a proposito di un noto fesso,

E’ impossibile sottovalutare il sig. *****, perché mentre voi lo giudicate in base alla penultima cazzata, lui ne ha già detta un’altra più grossa.  –  Zenone Eleatico.

Aggiungendo al verbo dire il verbo fare, è il ritratto di arcurietto nostro. L’avevamo visto qui rispondere in modo estremamente arrogante – in uno stile che non ritengo esagerato definire mafioso – a un giornalista che gli chiedeva conto delle siringhe ordinate, enormemente più care di quelle usuali. Non ha dato spiegazioni perché non aveva voglia di darne, oltre a non vedere il motivo per cui avrebbe dovuto dare spiegazioni su come stava sperperando i nostri soldi, e comunque per ordinare quelle siringhe c’erano validissime ragioni: erano ovviamente le più adatte. Le famose ultime parole famose.

Ecco l’ennesimo flop di Arcuri: “Siringhe inadatte per vaccini”

Il 40% delle siringhe inviate alla Lombardia non preleva con precisione la dose di 0,3 ml per il vaccino. La Regione usa i propri dispositivi. Disagi anche in Liguria

La polemica sulle siringhe per iniettare il vaccino anti-Covid non accenna a spegnersi.

Giustificato l’acquisto, al prezzo doppio rispetto alle normali siringhe, di particolari dispositivi di precisione per ricavare una dose in più da ogni fiala, il super commissario Domenico Arcuri, riporta Libero che ha raccolto le lamentele dei sanitari, rifila alle Regioni delle siringhe che non funzionano.

La Lombardiadopo la bufera sul ritardo nella somministrazione delle dosi di vaccino assegnate (ferma al 3,9%), lunedì 4 gennaio è pronta a partire con la campagna per vaccinare a tappeto medici, operatori sanitari e ospiti delle Rsa, al ritmo di 10-15mila inoculazioni giornaliere. Insieme alle 80.595 dosi consegnate alla regione il commissario straordinario ha spedito anche migliaia delle super siringhe indispensabili per ricavare il 20% in più del prezioso siero da ogni fiala targata Pfizer.
Ogni fiala contiene 5 dosi di vaccino anti-Covid da 0,3 millilitri. Una volta scongelata dal frigo a -70 gradi, la soluzione deve essere diluita, utilizzando anche una comunissima siringa da 1 ml munita di tacchette. Peccato però – denunciano i sanitari – che circa il 40% dei dispositivi da 5 ml inviati da Roma – 8mila su 20mila – non solo non sia del genere di precisione luer lock, ma risulti del tutto inadatto. E, riporta Libero, molti ospedali lombardi saranno costretti a usare le proprie scorte di siringhe.
Ma la fregatura assestata da Arcuri non riguarda la sola Lombardia. Stesso disguido anche in Liguria. Dove, come confermato dal presidente Giovanni Toti, si stanno utilizzando le siringhe stoccate negli ospedali, perché molti dei dispositivi arrivati sono da 3 e 5 ml. Inadeguati per riuscire a prelevare gli 0,3 ml di siero necessari per ogni dose.
Oltre al flop delle siringhe, a mettere a rischio la riuscita della campagna è soprattutto la carenza di personale medico necessario per effettuare le vaccinazioni. Il bando, indetto dal commissario Arcuri, per il reclutamento di medici e infermieri è scaduto il 28 dicembre. Ma, per ora, sulle selezioni e sulle agenzie per il lavoro scelte per reclutare il personale non si sa nulla. Intoppi, pasticci e battute d’arresto che trasformano sempre di più la promessa di immunità per tutti in un traguardo irraggiungibile.

Martina Piumatti – Lun, 04/01/2021, qui.

Potrebbe bastare? A noi sì (a noi è da almeno 11 mesi che potrebbe bastare, per la verità), ma non certo all’Immaginifico, alla sua sfrontatezza, alla sua spudoratezza, che si leggono senza veli nel suo tafanarico sembiante. E dunque

Vaccini, il 70% delle dosi resta in frigo. Ma Arcuri: “Non siamo in ritardo”

Le somministrazioni in Italia vanno a rilento, solo 31 mila al giorno. In arrivo altre 470 mila dosi in giornata

Vaccini, il 70% delle dosi resta in frigo. Ma Arcuri: “Non siamo in ritardo”

L’emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Resta alto il numero di contagiati giornalieri e allarmante quello relativo ai decessi, in tripla cifra da mesi ormai. Nonostante questo la campagna vaccinale è iniziata in modo molto lento. Dopo 5 giorni – si legge su Repubblica – siamo a quota 154.007 dosi inoculate: sono 31mila al giorno, meno di metà del minimo dei minimi (65mila al giorno) che secondo il Commissario straordinario Domenico Arcuri sarebbe necessario per non considerare “un fallimento” la campagna vaccinale contro il Covid [Calcolando, tolti gli under16, tolti immunodepressi e immunosoppressi e qualche altra categoria, 40 milioni di persone da vaccinare, a un ritmo di 65mila al giorno sono 615 giorni, più altrettanti per la seconda dose fanno 1230, ossia tre anni e quattro mesi e mezzo. E questo, secondo il signor Arcuri, non sarebbe da considerare un fallimento. D’altra parte cosa aspettarsi da un fallocefalo?]. Avevamo messo nei frigo 469.950 dosi, ne abbiamo somministrata una su tre. Ieri doveva essere il giorno del riscatto, dopo una partenza lenta. L’accelerata c’è stata, ma alle 23 di ieri sera erano 40mila le dosi inoculate, ben sotto il minimo sindacale quotidiano indicato dal Commissario Arcuri.
Lo stesso commissario per l’Emergenza in una lettera al Corriere della Sera ha provato a fare chiarezza sulla situazione. “Non siamo in ritardo, colmeremo presto le asimmetrie tra le Regioni. All’Italia spettano quest’anno 40 milioni di dosi Pfizer: si comincia con 2.349.750 a gennaio e 1.879.800 a febbraio, con una frequenza di 470mila dosi la settimana. Ecco la risposta alla prima domanda: la Pfizer è la sola azienda autorizzata a immettere in commercio il proprio vaccino; lo distribuisce ai Paesi Ue in percentuale alla loro popolazione; all’Italia spetta il 13,46%; riceviamo quindi 470mila dosi a settimana. Saremmo i primi a volerne molte di più [e a me viene in mente quella favoletta del libro delle elementari con la contadinella Pierina che va in città a vendere il latte, che tiene in una brocca sulla testa, e strada facendo immagina che coi soldi del latte comprerà tante uova, dalle quali nasceranno tanti pulcini, che poi diventeranno galli e galline, e poi lei li venderà e coi soldi comprerà un maialino, che poi diventerà grande e grasso e lei lo venderà, e coi soldi comprerà una mucca, che le darà tanto latte e tanti vitellini, e lei venderà il latte e i vitellini e diventerà tanto ricca che tutti quelli che la incontreranno le faranno un bell’inchino dicendo “Buon giorno signora Pierina”, e nel dire così, entrata ormai nella parte, fa un bell’inchino e la brocca del latte che ha sulla testa si fracassa per terra]. Perciò aspettiamo Moderna: sarebbero altre 20 milioni di dosi per l’Italia. A febbraio – prosegue Arcuri – partiremo con le persone che hanno più di 80 anni, oltre 4 milioni. Poi saranno vaccinati gli anziani dai 60 agli 80 anni, le forze dell’ordine, gli insegnanti e il personale scolastico, i fornitori di servizi pubblici essenziali, gli operatori del trasporto pubblico locale, il personale carcerario e i detenuti”.
Martedì, 5 gennaio 2021, qui.

Vale poi la pena di guardare questo breve video

e di leggere questa analisi, tanto impietosa quanto veritiera e puntuale, dell’indegno comportamento di Arcuri e del governo tutto

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Il quale governo nel frattempo ci proroga lo stato di emergenza nazionale (inesistente nella nostra Costituzione, non dimentichiamolo) fino a fine luglio.

barbara

CE N’È DI COVIDDI, MA CE N’È ANCHE DI MOLTO PIÙ PEGGIO ASSAI

Innanzitutto gli auguri di Natale di Donald Trump, che non ve li può fare direttamente perché Twitter lo ha censurato (evidentemente il Natale è una fake news) ma per fortuna qualcuno lo ha ripreso in tempo

Poi il gioco più tipico di queste festività

E a proposito del Natale:

Poi c’è questo signore che non ha paura di chiamare le cose col loro nome e dirle a chi di dovere

E un altro signore che da ormai quasi un anno sta sperperando (e incamerando) miliardi nostri e alle richieste di spiegazioni risponde – abitualmente, non occasionalmente (che sarebbe comunque gravissimo) con intimidazioni di tipo mafioso

Roberto Lorenzetti

#Arcuri ‘non ho voglia di giustificare’ perché abbiamo acquistato siringhe che costano il doppio.
‘Perché sono soldi pubblici’, risponde il giornalista.
E il supercommissario replica in toni mafiosi.
Non posso commentare oltre.

Qui la sequenza completa, con la domanda del giornalista. E poi domando: è solo a me che viene da vomitare, letteralmente, a vedere quella faccia da maiale all’ingrasso, quell’espressione sordida, e a sentire quella voce unta e untuosa da sottosacrestia cosanostresca? E vale la pena di guardare anche questo

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Non sono sicura che ventimila anni di galera – previa restituzione del maltolto, beninteso, che con tutti quei miliardi forse qualche impresa si riuscirebbe a salvarla – basterebbero a punire in maniera equa quello che ha fatto questo individuo.

Sul coviddi e i problemi ad esso correlati ha voluto mettere bocca anche il sedicente papa sedicente cattolico

E poi c’è la “variante inglese”, già, la terribile mutazione del virus. E sapete perché lo chiamano virus inglese?

Angelo Michele Imbriani

La “variante inglese” si chiama così, non perché il virus sia mutato in Inghilterra ma perché la mutazione l’hanno scoperta i ricercatori inglesi. I quali hanno sequenziato 150.000 genomi di virus – il 60% di tutti i sequenziamenti effettuati nel mondo – a fronte di soli 976 in Italia.
Ma si sa che da noi vanno per la maggiore gli “esperti” che vanno in TV e che ottengono incarichi politici, non quelli che lavorano nei laboratori e negli ospedali.

E ricordando che di mutazioni finora se ne sono contate 4000, ma quella dei famigerati brexiter è ovviamente la più peggissima di tutte. Compresa la varietà cinese, ovviamente, che comunque non si può dire, solo il perfido Trump ha osato. E giustamente la Gran Bretagna va severamente punita bloccandole tutte le merci

Giovanni Bernardini

A suo tempo la UE si è letteralmente prostrata di fronte alla Cina.
Gli stessi che oggi parlano di “variante inglese” strillavano al “razzismo” quando qualcuno parlava di virus cinese.
In Italia si sono sprecate le esortazioni ad “abbracciare un cinese”.
Chi voleva mettere in quarantena tutti coloro che, cinesi e non cinesi, arrivavano dalla Cina è stato bollato di “razzismo”.
I traffici con la Cina non si sono mai interrotti. Di Maio ha spedito in Cina milioni di mascherine che in Italia mancavano.
I virus mutano spesso, lo sa anche un ignorante come me. Ma il virus “inglese”, anche se molto contagioso, non è, dicono gli esperti, più letale di quello già in circolazione.
Eppure basta ai burocrati della UE per mettere in atto una sorta di blocco economico nei confronti della Gran Bretagna.
Come spesso accade il virus è solo un pretesto. Si cerca di punire la Gran Bretagna per la brexit.
Gli euroburocrati però conoscono poco la storia. Napoleone cercò di strozzare la Gran Bretagna con il blocco economico, gli andò male. Ed andò male, un po’ di tempo dopo, ad un tale chiamato Adolf Hitler.
Non credo che il paese che ha sconfitto Napoleone ed Hitler si spaventi di fronte a Macron, alla signora Merkel o a … Giuseppe Conte!

Ah, e poi il vaccino. Sono sempre stata assolutamente favorevole, come ho sempre detto, anche se soffro di diverse allergie, però ho appena visto una notizia, che rimette in gioco tutto

(“Il primo vaccino che non guarda in faccia nessuno”, ha commentato qualcuno)

Nel frattempo per noi sono pronti 70.000 agenti con droni e ogni altra sorta di strumenti di repressione, mentre con loro, invece, le stelle stanno a guardare.

barbara

HO PAURA CHE SIA VERA

Dove, visti i precedenti, la forma prudenziale di “Ho paura che” ha valore puramente estetico.

Sisto Ceci

“Come volevasi dimostrare , Arcuri anche con le siringhe ha combinato un enorme casino :
DAI BANCHI A ROTELLE ALLE SIRINGHE CON AGO AVVITABILE. ARCURI HA RACCONTATO BALLE AI GIORNALISTI CHE HANNO RICHIESTO SPIEGAZIONI
Io avevo già sentito qualcosa sui dubbi che erano stati sollevati riguardo al bando di Arcuri per l’acquisto delle siringhe necessarie a somministrare il vaccino anti Covid e la cosa mi aveva colpito.
Mezz’ora fa ho seguito Tagadà e in base a documenti scritti in possesso dei giornalisti della trasmissione e alla testimonianza resa da un responsabile dell’ azienda che fornisce la maggior parte delle siringhe agli ospedali italiani (comprandole dalla Cina), sono emersi questi elementi che a mio parere sono sconvolgenti:
1) esistono due tipi di siringhe; per un tipo, l’ago viene collegato alla parte contenente il serbatoio/stantuffo tramite una leggera pressione, mentre per l’altro tipo vi è necessità di un’avvitatura, manovra che ovviamente richiede più tempo;
2) la siringa con l’ago avvitabile serve solo per utilizzi particolari ad esempio quando il materiale da iniettare è viscoso e vi è pericolo che le due parti si scolleghino per la troppa pressione;
3) la siringa con ago avvitabile costa DUE VOLTE E MEZZO QUELLA DELL’ALTRO TIPO;
4) tutto il mondo utilizza per il vaccino Covid il tipo meno costoso;
5) le siringhe con avvitamento sono poco richieste e quindi la loro produzione è molto limitata per cui le aziende devono attrezzarsi per fabbricarle il che significa che quando arriverà il vaccino non avremo le siringhe per somministrarlo;
6) ARCURI HA DECISO CHE SI UTILIZZINO SOLO LE SIRINGHE CON L’AGO AVVITABILE E IL BANDO DI ACQUISTO RIGUARDA ESCLUSIVAMENTO TALE TIPO DI MANUFATTI;
7) Arcuri è stato interpellato e il suo portavoce ha risposto che il Commissario aveva seguito il parere del CTS il quale organismo ha smentito di essere mai stato interpellato sulla scelta da fare. Anche l’ Istituto Superiore della Sanità ha fornito la medesima risposta e pure la Pfizer, interpellata, ha scritto che possono essere usate siringhe normali.

CARISSIMI CI STANNO ANCORA UNA VOLTA PRENDENDO PER I FONDELLI PER CUI DOBBIAMO AGIRE PER OTTENERE LE DIMISSIONI DI UN PERSONAGGIO CHE CON QUESTA VICENDA DIMOSTRA LA PROPRIA INCAPACITA’ O QUALCOSA DI PEGGIO.”

Così a naso direi qualcosa di peggio. E dopo i banchi a rotelle pagati oltre dieci volte il loro valore e costati miliardi e in parte mai arrivati e gli altri mai usati, dopo le mascherine pagate e mai arrivate, dopo dieci mesi di devastazione economica, sanitaria, sociale, politica, non è davvero facile nutrire dubbi sulla veridicità della denuncia. D’altra parte, quando si ha a che fare con la più perfetta esemplificazione del concetto di “espressione bovina”,

cos’altro aspettarsi? In compenso ci è molto chiaro che cosa ci aspetta nel prossimo futuro:

Rubato qui

E dopo questa magnifica torta, poteva mancare la ciliegina? Ma no che non poteva mancare! Ed eccola, dunque

accompagnata da un’opportuna risposta

Come si suol dire, quando credi che abbiano toccato il fondo, hanno già cominciato a scavare. Il problema è che il culo che sta sprofondando sempre più è il nostro.

barbara