Ossia quella che mi ha fatto la seconda A, che è stata un’assoluta sorpresa, perché non me l’aspettavo proprio. Prima hanno suonato
poi mi hanno recitato la poesia
Poi è stato il suo turno
(non ancora proprio così, ma ci arriverà: la stoffa c’è)
Poi è arrivata la canzone preannunciata,
anch’essa opera loro, come la poesia
Poi ha cantato lei
(ho scelto questa cover, perché è quella che assomiglia di più alla sua interpretazione. Non proprio uguale, però: lei ha una sorta di semifalsetto che rende le sue interpretazioni straordinariamente suggestive).
Dopo la musica, il teatro: hanno messo in scena una mia lezione, e la prof
mi ha imitata talmente bene che ridevano quasi quanto nelle lezioni vere (sì, nelle mie ore si ride molto, e questa è la cosa di cui sono in assoluto più orgogliosa.
E infine “the voice”:
È ancora una bimba, e naturalmente ha bisogno di maturarla e coltivarla ancora un po’, ma già si sente che ha doti vocali davvero straordinarie. La sua interpretazione era praticamente identica a questa:
E, insieme a una scatola di cioccolatini che ho terminato in un quarto d’ora, la loro foto per ricordo (vero che sono belli?)
che, conoscendo le mie attitudini, mi hanno simpaticamente presentato così
Poi qualche giorno dopo c’è stata anche la festa organizzatami dalle altre due classi, II e III B (altra scatola di cioccolatini…), con musiche, aprendo con questa
che mi sembra davvero un’ottima scelta per la circostanza, e varie altre, e canzoni composte per l’occasione, e danze, ma di quest’altra festa purtroppo non sono state fatte foto.
Quello che posso dire, in conclusione, è che tutte e tre le classi mi hanno regalato due anni praticamente senza stress. Ogni tanto qualcuno mi ha fatto un po’ incazzare ma – e l’ho detto anche a loro – tutte le volte che mi è capitato di fare supplenza in qualche altra classe (cioè quasi sempre almeno una volta alla settimana, e qualche volta anche due), ne sono uscita dicendo: “Dai, che mi è andata bene di avere loro”.
Grazie, ragazzi, grazie davvero di tutto.
barbara