SPIGOLATURE 5

Titoli urlati: 1000 sindaci vogliono che Draghi resti

A parte questo, il compito istituzionale dei sindaci è far funzionare i propri comuni: a quale titolo mettono il becco sulla Presidenza del Consiglio? E, a proposito del Consiglio dei Ministri:

E se questo consiglio non piace loro, dato che con tutti i problemi che hanno soffriranno sicuramente di ansia, ne ho un altro:

Un problema comune a tutti noi è invece il riscaldamento climatico, questo innegabile riscaldamento climatico che qualche folle si ostina a negare,  e di cui abbiamo l’inconfutabile prova in questi giorni, con questo caldo africano con temperature mai viste prima

e la conseguente siccità

Alle immagini aggiungo una condivisibile considerazione

Giovanni Bernardini

Due immagini: un giornale del 19 luglio 1964 in cui si parla di ondata record di calore ed una petizione di oggi, in cui si invita la gente a firmare contro i fiumi in secca.
Interessante ed estremamente significativo uno dei commenti a questa seconda immagine:
“Il pianeta ci sta’ restituendo tutto il male, che da decenni gli stiamo arrecando !! “
Non si sa se ridere o se piangere. Il “pianeta” trasformato in una persona vendicativa e, diciamolo pure, un po’ stronza. Noi gli facciamo del male e lui cosa ti combina? Ci ricambia con una bella siccità.
Dove oggi ci sono le Dolomiti un tempo c’era il mare. In certi periodi i ghiacci arrivavano sin quasi ai tropici, Fra qualche milione di anni il sole collasserà e il “pianeta” sarà distrutto o diventerà una landa priva di qualsiasi forma di vita. E di tutto questo “il pianeta” se ne fregherà altamente, perché per “lui” che ci sia caldo o freddo, che esista o non esista la vita è qualcosa di assolutamente indifferente.
Non per certi adepti della nuova religione pseudo ambientalista. Loro pregano per i ghiacciai, firmano petizioni contro la siccità, e chiedono scusa al “pianeta” per il male che gli facciamo.
E sperano che diventi un po’ meno suscettibile.
Penoso…

E a proposito delle cose che i folli si rifiutano di credere, aggiungo l’efficacia dell’omeopatia

Sono invece rimasti ormai in pochi a credere che

E ora vi porto a visitare un Paese molto intelligente:

E guardate la reazione dei crucchi quando Trump li avverte che si stanno legando mani e piedi alla Russia e che non andrà a finire bene:

D’altra parte lo sappiamo che i crucchi sono quelli che regolarmente cominciano le guerre e regolarmente le perdono. Perché? Perché sono crucchi! Dall’altra parte in compenso abbiamo un Biden che in Israele ancora una volta porge la mano all’aria e a Yad Vashem invece che di “horror of Holocaust” parla di “Honor of Holocaust”.

E vogliamo parlare dei contorcimenti mentali in fatto di sesso, genere, percezione e altre analoghe cazzate?

Fino all’orrore supremo

Non che questo sia granché da meno

Fulvio Del Deo

Dal canale di Maria Zakharova

Rachel (Richard) Levine – Ammiraglio, Assistente Segretario di Stato per la Salute transgender, MSNBC 18 luglio 2022
Corrispondente: Lei ha recentemente chiesto che le leggi siano scritte e che le dichiarazioni pubbliche siano fatte sulla base di prove scientifiche e un senso di compassione, non di speculazioni. Di recente hai interagito con giovani transgender della Florida, ci racconti di cosa hai parlato con loro?
R. Levin: I giovani transgender sono molto vulnerabili. Sono perseguitati e vittime di bullismo nelle scuole in cui vivono. Ora sono oggetto di attacchi motivati politicamente a causa delle azioni di alcuni stati dirette contro di loro. Queste azioni non sono basate sulla scienza, sono motivate politicamente.
Pertanto, dobbiamo aumentare la capacità di utilizzare i bloccanti della pubertà per questi bambini e di operarli in base al sesso approvato.

Non è nemmeno più eugenetica. Questo è vero fascismo liberale. Qualcuno “affermerà” il sesso del bambino, bloccherà la pubertà naturale e quindi eseguirà un’operazione mutilante.
E sempre in tema di politicamente corretto

Questa potrebbe sembrare satirica, ma è tragicamente autentica

E questa la naturale conclusione di tutta la baracca

Chiudo la rassegna con gli effetti collaterali del ringiovanimento

che comunque, effetti collaterali a parte, è se non altro un filtro di qualità decisamente migliore (e usato con maggiore accortezza) di quelli usati dalle oche narcisiste

e con una comprensibile domanda

E visto che il tema più gettonato resta sempre quello dei cambiamenti climatici, vi propongo le quattro stagioni (no, non la pizza), che come cambia il clima da una stagione all’altra, ragazzi, roba da paura.

barbara

uzova zhulin

METTETELA COME VI PARE…

“E’ vietato dire che solo le donne possono avere figli?”

E nello stupido terrore intellettuale in cui siamo piombati una deputata inglese del Labour finisce alla gogna. Ma se le femmine non esistono, i maschi Talebani chi cancellano?

La deputata laburista Rosie Duffield ha vinto il suo seggio a Canterbury nel 2017. Era stato un feudo Conservatore per un secolo. Ora, scrive il Telegraph, si scopre che Duffield non può partecipare alla conferenza del Partito Laburista alla fine di questo mese, “a causa delle minacce alla sua sicurezza”. Il suo “crimine”, o sarebbe meglio dire il suo “psicoreato” alla George Orwell? Affermare che solo le donne possono avere figli. Molti ora la vogliono fuori dal partito. Duffield è stata assalita online dopo aver messo un like a chi contestava  un post della Cnn che si riferiva a “individui con una cervice”. Duffield ha reagito dicendo: “Sono ‘transfobica’ per sapere che solo le donne hanno una cervice…?”. Lo è per i colleghi di partito. Duffield, racconta il Times, ha ricevuto numerose minacce di morte e ammette di aver iniziato a provare paura camminando per strada. “C’era la foto di un’impiccagione simulata. . . e qualcuno ha detto: ‘Vorrei poter photoshoppare Rosie Duffield in questo’”.
Minacce alle sicurezza a una donna per aver espresso un’idea? Sì, e anche più di una. Selina Todd, professoressa di Storia moderna all’Università di Oxford e femminista critica del gender, deve fare lezione con le guardie del corpo. In Inghilterra, la più antica democrazia al mondo.
J. K. Rowling, minacciata di morte da un anno, ha twittato a sostegno di Duffield e l’hashtag #IStandWithRosieDuffield era di tendenza su Twitter.
La realtà, purtroppo, non sembra essere più di moda. “Anche i trans possono avere le mestruazioni”, ha scritto Alexandria Ocasio-Cortez, la stellina del Partito Democratico americano. In questo ridicolo e spaventoso terrore intellettuale in cui siamo piombati è pericoloso per una donna ricordare che la differenza sessuale è reale.

“Chiunque dica che esistono maschi e femmine è intimidito”, spiega Claude Habib, docente alla Sorbona, saggista e scrittrice, nell’ultimo dossier su Le Débat pubblicato da Gallimard. “La specie umana è composta da due sessi: come mai una posizione così banale, così ragionevole, è stata esclusa dal dibattito? Come spiegare che la maggioranza è stata espropriata senza il diritto di formulare ciò che pensa?”.
E a finire sotto attacco sono tante donne, laiche e cristiane, per lo stesso reato intellettuale.
La celebre biologa di Harvard Carole Hooven è finita sotto attacco dopo aver affermato che il sesso biologico è reale e difeso l’uso di termini come “donne incinte” e “maschio e femmina”.  La Royal Academy of Arts in Inghilterra ha censurato e ritirato il lavoro di un’artista nata nella DDR dopo averla accusata di “transofobia”. Jess de Wahls è risultata in “conflitto” con i valori della celebre istituzione britannica a causa della critica all’“ideologia dell’identità di genere”. Päivi Räsänen, ex ministro dell’Interno finlandese, oltre che leader della Democrazia cristiana dal 2004 al 2015, è stato accusata di “crimini d’odio” e dovrà affrontare un processo per aver detto “maschio e femmina li creò”. Anche Lidia Falcón, presidente della Confederazione delle organizzazioni femministe e fondatrice del Partito femminista spagnolo nel 1979, è stata trascinata in tribunale per “transfobia” e ha raccontato: “È così che ci troviamo in questa distopia”.
Quando i giocatori di colore della nazionale di calcio inglese agli Europei sono stati offesi online, tutta la politica britannica ha chiamato all’azione. “Diversità” e “inclusione”, è stato detto. Ma, nel 2021 e nel tempo in cui si dice “segui la scienza”, se una donna dice che solo le donne possono avere figli, finisce nei guai.
Strano tempo, in effetti, in cui le donne afghane ai cancelli dell’aeroporto di Kabul implorano l’Occidente: “Salvate noi donne”. E in Occidente qualcuno risponde: “Tranquilla, ridefiniremo il concetto di ‘donna’ per includere anche gli uomini”.
Giulio Meotti

Mettetela come vi pare, ma da qui non si scappa:

Poi, volendo, ci sarebbe anche quest’altra cosa qui.

“Strane femministe, chiamate fascista chi critica il gender ma non i Talebani”

Una famosa scrittrice pakistana irride Judith Butler e compagne. “Come traducete ‘genere’ e ‘femminilità percepita’ a una donna afghana picchiata per strada?”

In Afghanistan, i Talebani ieri hanno eliminato il “Ministero per gli Affari femminili” per sostituirlo con il “Ministero per la prevenzione del Vizio e la promozione della Virtù”, hanno riaperto le scuole superiori per i maschi ma non per le femmine e, affermando che le donne non possono lavorare al fianco degli uomini, si apprestano a bandire il lavoro femminile in tutti gli uffici. Tre esempi di come gli “studenti coranici”, dopo vent’anni di tenue ma sostanziale libertà sotto l’egida occidentale, vogliono far sparire le donne dalla vita pubblica (quando non le uccidono per strada). Bina Shah è una famosa scrittrice pakistana tradotta in tutto il mondo. Pubblico questo suo saggio che sta facendo molto discutere e che irride le neofemministe occidentali come Judith Butler, la madrina del gender che insegna a Berkeley, che ha criticato il tentativo di liberare le donne afghane e che sul Guardian ha appena affermato che “la categoria di donna va ridefinita” per includervi chi “si percepisce” tale. Ma le afghane, accusa Shah, sono oppresse proprio a causa del loro corpo femminile reale, non percepito. Bina Shah sembra avere un contatto con la realtà più forte di tante occidentali.

***

Ho scritto un tweet arrabbiato: “Ho solo bisogno di sapere come si applica la definizione di donna di Judith Butler alle afgane che vengono picchiate per strada dai talebani. Ha mai considerato che le sue idee non si adattano alla vita delle donne nel Sud del mondo?”.
Ho pubblicato il tweet dopo aver letto dell’ormai famigerata intervista al Guardian in cui Butler ha affermato che le TERF (femministe radicali trans escludenti) si alleano con i ‘fascisti’. Questo dibattito sui diritti trans e sull’identità di genere sembra così lontano dalla realtà vissuta da me e da milioni di donne.
Ma è stata l’affermazione di Judith Butler che ‘dobbiamo ripensare alla categoria delle donne’ che mi ha fatto andare avanti. E arriva nel momento in cui ho visto donne afghane picchiate dai talebani mentre protestavano per i loro diritti, per la sicurezza e per la libertà di lavorare e studiare.
In Afghanistan (esempio estremo) ma anche in Pakistan, dove vivo, in India, Nepal, Bangladesh, paesi del Medio Oriente, Nord Africa, le donne (o le ‘persone con corpi femminili’) vengono maltrattate, vessate, aggredite e uccise non solo perché hanno corpi femminili, ma perché si rifiutano di consegnare quei corpi agli uomini per farne ciò che vogliono.
Poiché questo possesso di corpi femminili è assolutamente legato alla biologia femminile, alla produzione di bambini e al conforto sessuale per quegli uomini, separare il sesso dal genere nega completamente questa forma di oppressione che è enormemente offensiva per tutte noi che stiamo ancora lottando per porre fine alla discriminazione basata sul sesso nei nostri paesi.
Immaginate una donna musulmana nel Regno Unito che sfugge a un matrimonio violento e alle minacce di un delitto d’onore. Va in un rifugio dove si sente al sicuro perché è uno spazio per sole donne. Non solo perché è lontana dal regno della violenza maschile, ma perché come donna musulmana non si sente a suo agio nel condividere gli spazi intimi con un uomo.
Ma se una donna trans con un pene si trova nello stesso spazio, all’improvviso quella donna musulmana non è in grado di togliersi l’hijab o spogliarsi perché non può fare quelle cose di fronte a una persona con un corpo maschile che non sia un membro della famiglia. Non è un’ipotesi, ci sono donne musulmane, sikh e indù che ora sono escluse dagli spazi femminili perché la definizione di ‘donna’ è cambiata per includere le donne con il pene.
Le ragazze e le donne afgane hanno dovuto travestirsi da uomini per poter uscire di casa, guadagnarsi da vivere o svolgere lavori vitali sotto i talebani. Si chiamerebbe ‘fare il genere’, come dice Judith Butler, o è una strategia di sopravvivenza?
Temo che gli attivisti per i diritti trans si stiano comportando come imperialisti occidentali, imponendoci le loro idee di sessualità. Io non voglio il colonialismo di genere nel XXI secolo. E voi?
Giulio Meotti

Neanche noi lo si vorrebbe, ma al mercato delle vacche, si sa, vende meglio chi grida più forte.

barbara

UN PO’ DI MACEDONIA MISTA

Molto mista e molto variegata

Giancarlo Lehner

«Don Roberto è stato ucciso da uno che non ci stava tanto con la testa», così esterna uno che con la testa non ci sta per niente.
Si chiama Jorge Mario, che per difendere islam ed islamici, cancella la realtà, il buon senso e la corretta informazione.
In associazione con Soros, si sbraccia per sradicare le fondamenta giudaico-cristiane.

E io mi sto sempre più convincendo che ha ragione quella che sostiene che quell’uomo è l’Anticristo, mandato da Satana in persona per annientare il cristianesimo.

Poi c’è questo signore, lasciato morire come un cane per dissecazione aortica perché i medici si sono rifiutati di operarlo prima che arrivassero i risultati del tampone. È arrivata prima la morte. E magari, dopo che una banda di infami lo ha abbandonato alla sua enorme sofferenza e alla consapevolezza che stava morendo, avranno anche l’infamia di classificarlo come l’ennesimo morto covid per incrementare il terrore sanitario su di noi.

Poi c’è la signora Bellanova che si batte contro gli sconti nei supermercati. Forse la signora ignora che noi comuni mortali non abbiamo stipendi da ministro, e che per molti i prodotti scontati, magari quelli prossimi alla scadenza, e quelli in promozione, sono l’unica cosa che permette loro di mangiare più o meno tutti i giorni. Una volta c’era il modo di dire “se non sono matti non li vogliamo”, adesso dovremmo passare a “se non son deficienti non li vogliamo”.

E poi c’è J. K. Rowling, la mamma di Harry Potter, già messa alla gogna per avere detto che ci sono differenze fra un trans e una donna nata come tale (evidentemente qualcuno è analfabeta al punto da non accorgersi che XX e XY sono due targhe diverse, tipo PA e PV che stanno a un buon migliaio di chilometri di distanza). Adesso ha scritto un thriller in cui un serial killer uccide travestito da donna e naturalmente è chiaro che il significato è che non ci si deve mai fidare di un uomo travestito e giustamente è stato stabilito che lei deve morire. Giustamente, certo, visto che

Non ho mai amato i gialli e questa è una roba di 900 pagine, ma appena sarà tradotto in italiano lo scaricherò e lo leggerò. Nel frattempo ho appena scaricato la saga completa di Harry Potter, e prima o poi la leggerò, anche se sono quasi 4500 pagine.

E poi ci sono gli attori che recitano una scena all’aperto, in cui uno cade da cavallo e rimane ferito, ma il povero cane non lo sa che è una finzione…

E poi c’è questo ragionevole pensiero di

Enrico Richetti

Lasciate che i bambini dell’asilo corrano nei prati , si rotolino nell’erba e si abbraccino!
Lasciate che i bambini delle elementari nella ricreazione si rincorrano senza mascherina!
Lasciate che le maestre li prendano in braccio per consolarli e coccolarli!
Lasciate che i bambini vedano il sorriso della maestra, senza la museruola!
Questi scellerati che vedono il covid a ogni angolo di strada rovinano i bambini, li traumatizzano e fanno più danni del virus stesso!!!

E a proposito di scuola c’è la signora Fedeli che con incredibile umiltà riconosce che non è stato fatto proprio tutto alla perfezione, ma la cosa fenomenale è quella che arriva alla fine

Mentre a proposito dell’epidemia che con incredibile accanimento terapeutico governanti e mass media cercano in tutti i modi di mantenere in vita – quei mass media che lavorano più o meno così

– c’è (sì, ancora, visto che c’è chi proprio non vuole farsene una ragione) la faccenda della Svezia che dimostra, dati alla mano, che il lockdown nuoce gravemente alla salute, soprattutto sulla lunga distanza.

E giustamente qualcuno fa presente che

E per chi lascia condizionare la propria vita dal terrore di ammalarsi, c’è un saggio consiglio

Mentre questo è un sano avvertimento per tutti

e come se non bastasse, è anche entrato maschio ed è uscita femmina – che magari l’ha anche fatto apposta per fare incazzare quella bruttissima personaggia della J. K. Rowling.

E poi ci sono tutti quegli orrendissimi crimini di Trump, di cui non si parla mai, e bisogna parlarne invece

E poi c’è la drammatica emergenza climatica

E poi…

… e poi

venne

lo smartphone.

barbara