AVVISO

Cari amici, oggi parto e per due settimane sarò in Israele. Come sa chi mi conosce di persona, io non ho portatile, né tablet, né smartphone (detesto i cordoni ombelicali, e quando mi chiudo dietro la porta di casa voglio essere fuori del tutto); di conseguenza nelle prossime due settimane non mi collegherò, per cui tutti i commenti saranno letti solo al mio ritorno ed eventuali commenti in moderazione resteranno tali fino alla metà di novembre. Poi al ritorno, come al solito (quasi: del quindicesimo viaggio non ho mostrato né raccontato niente), vi mostrerò e racconterò un po’ di cose, che spero vi piaceranno.
Intanto, in attesa del mio ritorno, imparatevi i numeri in ebraico da 1 a 100

E prima di andarmene, come diceva quel tale, vi lascio una canzone

Anzi due

Vabbè, facciamo tre e non se ne parli più

Mi raccomando, aspettatemi e fate i bravi.

barbara

VI È ANDATA BENE

Avevo in mente di fare un post splatter: stamattina sono andata all’ospedale per cambiare la medicazione alle ginocchia, e siccome nel pomeriggio avevo appuntamento col mio medico per farmi stilare un elenco completo dei danni subiti, per potergli mostrare la situazione senza dover rimettere le mani sulla medicazione mi sono fatta fotografare le ginocchia. L’idea era appunto di postare le foto di quelle due polpette sanguinolente e ulcerate. Poi mi è venuto un attacco di misericordia nei vostri confronti e ho lasciato perdere. RINGRAZIATEMI!
E visto che dopotutto, nonostante tutto, ancora una volta, per l’ennesima volta sono sopravvissuta

LeChaim!

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barbara