Io leggo che è Zelensky che bombarda gli ucraini, insomma vedono il mondo alla rovescia…
Che potrebbe anche essere un’opinione se noi lo scrivessimo o raccontassimo. Ma il fatto è che noi lo documentiamo, mostriamo i bombardamenti sugli edifici civili, mostriamo le vittime dei bombardamenti che testimoniano che a bombardarli è l’esercito ucraino – quello per armare il quale affinché possa difendersi dal potentissimo esercito russo noi ci stiamo togliendo il pane di bocca (quelli ci stanno togliendo il pane di bocca, per la precisione). Cioè secondo loro questa gente sta venendo bombardata dai russi ma preferisce scagionare i carnefici e accusare i loro innocenti fratelli ucraini. Interessante, no? In realtà no, non è così perché loro, semplicemente, questa roba non la guardano, si rifiutano di guardarla perché sanno che è tutta propaganda russa piena di falsità, esattamente come sanno che i russi stuprano i bambini, e dopo che la gentile signora che ha dato questa “notizia” ha confessato di averla inventata, continuano a saperlo lo stesso, e a parlarne come di un dato di fatto, esattamente come il massacro di Bucha perpetrato dai russi, come il teatro di Mariupol bombardato dai russi e tutto il resto. Dice un saggio proverbio tedesco Es ist noch kein Meister vom Himmel gefallen: nessun maestro è ancora caduto dal cielo, ma qui siamo pieni di saggi ancora più saggi che sono proprio piovuti giù dal cielo già imparati e sanno tutto. Per esempio che questi sono attori pagati che fanno finta di essere civili del Donbass che vengono bombardato dall’esercito ucraino.
Poi c’è chi, a coloro che fanno un tifo sfegatato per i poveri ucraini martoriati dal Male assoluto e chiede empatia per loro, suggerisce di mostrare personalmente il proprio amore andando direttamente lì a combattere, ma i famosi saggi hanno ovviamente la risposta giusta a portata di penna:
– Ma come nasce l’empatia, etica e solidale e morale, proprio nel 2022 e non prima? E, soprattutto, perché non si va li con l’esercito invece di stare qui sul divano?
– se si andasse lì con l’esercito le grida dei pacifisti toccherebbero il cielo.
Capito? Cioè, io no, per la verità. Cioè, non ho capito se non mandiamo l’esercito per non addolorare i poveri pacifisti o perché i loro strilli ci fanno paura. Boh.
E ora guardatevi un altro po’ di attori.
E c’è chi ha la soluzione chiavi in mano per concludere la faccenda nel migliore dei modi, e soprattutto il più giusto.
Armi pesanti a iosa, sanzioni pesantissime, espulsione di ogni russo (sei mesi per fare le vagile) chiusura delle ambasciate divieto di assistenza sanotaria per i russi perdita dello della capacità giuridica per i russi.
Grande Boris Johnson. I tennisti russi sono stati esclusi da Wimbledon. Dovrebbero prendere esempio da lui tutte le federazioni sportive mondiali.
I Russi gareggiassero solo a casa loro davanti a Putin. Grandissimo. Ormai è una guerra santa contro l’impero del male, il bolsvesmo lo sciovinismo russo. I russi hanno bisogno di testate nucleare sul cranio. Sia gloria a Volodymyr Zelens’kyj, il martire della libertà. I russi devono pagare e non si deve avere pietà, il male deve essere estirpato ad ogni costo e senza patemi d’animo.
L’importante è avere le idee chiare su cosa fare, e vedrete che andrà tutto bene – ops, scusate, mi è scappata.
E a proposito di Putin, che ha un tumore al cervello, ha un tumore del sangue, ha un tumore al pancreas, ha il Parkinson, gli restano tre anni di vita, no sei mesi di vita, no due settimane di vita… Beh, l’ultima genialata è che vuole fare abortire l’amante che ha messo incinta per la quinta volta (le altre quattro sono documentate, visto che ha quattro figli): mica male per un moribondo, eh?
E ora ancora un po’ di attori.
Belli anche gli effetti speciali delle esplosioni e delle case in fiamme, vero?
E il nostro governo continua a dargli armi e ancora armi, a spese nostre. Come sarebbe bello se di fronte a questi “padri” avessimo una mamma così:
Nel frattempo l’Ucraina ha chiesto a Israele un prestito di mezzo miliardo di dollari con l’argomentazione che anche Giappone Germania e Canada hanno già dato un sacco di soldi (prestito ovviamente restituibile se l’Ucraina vince la guerra, e dopo avere ricostruito – sempre con soldi usciti dalle nostre tasche, beninteso – tutto ciò che la guerra ha distrutto).
E per concludere vi regalo un bel serpente. Russo, naturalmente.
barbara