UN PO’ DI COSE DA VEDERE

Comincio col wishful thinking che sale dalle fogne

e proseguo con i fatti di cronaca

E qui altri quattro video; nel primo è ripreso un bagnino sulla spiaggia di Tel viv che comunica la notizia, appena ricevuta, della liberazione. E ora vi faccio ammirare due belle statuine:

Emanuel Segre Amar

Abdallah, qui ripreso col padre Ahmed, erano due rispettabili civili che custodivano ostaggi israeliani nella loro bella casa di Gaza.
Bella casa, mi chiedete? Certo, Abdallah aveva un “rispettabile” lavoro: giornalista di Palestine Choronicle e, saltuariamente per al-Jazeera, e suo padre era un bravo medico. Insomma due bravi civili che hanno difeso i loro ostaggi con le armi a loro disposizione uccidendo Arnon Zamora che per primo aveva tentato di entrare nel loro appartamento.

Mi raccomando, feccia immonda, stracciatevi le vesti per i poveri civili innocenti assassinati dai nazisionisti di tzahal, che così vi sentite ancora più buoni, ancora più dalla parte giusta, ancora più la parte sana della società. E quando i vostri amichetti verranno a massacrare anche voi, come hanno fatto con Arrigoni, come hanno fatto con Regeni, come hanno fatto con tutti gli utili idioti infedeli innamorati dei tagliagole, verrò a pisciare sulla vostra tomba.

barbara

Una risposta

  1. scusa la stupidità della domanda ma non capisco la foto della ragazza in apertura di articolo; il “non stanno tornando a casa” si riferisce agli ostaggi?
    Certo che ci vuole una forte dose di idiozia per comportarsi in quel modo, sintomo di un antisemitismo viscerale che si trovava forse nelle SS più esaltate…

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    • Sembra sia stata pubblicata 9 giorni fa, probabilmente vuole essere una risposta al “bring them home now” e dice che non torneranno a casa, vale a dire l’auspicio che siano stati uccisi tutti. Cioè qui non stiamo parlando di che cosa fa l’esercito o che cosa ha in mente Netanyahu ma, per esempio, di un bambino di otto mesi strappato dalla sua casa che si spera sia stato assassinato. E davvero non esistono parole per definire questo.

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      • Grazie, qui siamo oltre la stupidità. Si tratta di un esempio clamoroso di perfidia di chi è convinto che essendo buono può permettersi cattiverie assurde come sperare che un bambino di otto anni sia stato assassinato.
        Il bello è che son anche quelli che strapparlano sempre dei poveri bambini di gaza, come quel povero bambino che scriveva su al jazera e aveva, ma solo come ospite, gli ostaggi israeliani a casa…

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  2. Oltre che sui Pal, la storia mi pare racconti qualcosa anche a proposito dei giornalisti: questo, di Al Jazeera; quelli dell Associated Press, che condividevano un palazzo con i terroristi, ma non se n’erano mai accorti; quelli che hanno partecipato al Pogrom del 7/10; quella della BBC che si indigna perché i sequestratori non sono stati avvisati del Raid per liberare gli ostaggi; quelli che pubblicano le foto tarocche dei morti civili, che dopo lo scatto fanno come Lazzaro dopo aver visto Gesù; eccetera, eccetera, eccetera.

    Una, dieci, cento Rachel Corrie.

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  3. Regeni in realtà non era un ammiratore dei tagliagole come Vittorio Arrigoni. E’ stato mandato allo sbaraglio dalla sua “tutor”. Non mi risulta che odiasse Israele o definisse “ratti” i sionisti. Ingenuo, certo. Ma anche noi ingenui a credere che, in odio ai Fratello Musulmani, Al Sisi fosse uno scudo contro Hamas mentre mandava a Gaza missili e altro. In ogni caso certo, i pallestinari, e per primi i gay e le lesbiche for Palestine, saranno i primi a sperimentare la riconoscenza di Hamas

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    • Sì, Regeni c’entra a metà, nel senso che era filo arabo e filoislamico, ma non risultano, almeno per quanto se ne sa, simpatie terroristiche. Certo che è stato mandato allo sbaraglio dalla tutor che con tutta probabilità l’ha mandato lì con un incarico di cui lui non era consapevole ma i suoi macellai sì.

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      • Concordo, per me è uno che c’è rimasto giocando al piccolo 007; attività decisamente pericolosa.
        Ma non si può dire, meglio la narrazione che vuole un povero angelo torturato e ucciso per puro sadismo dai cattivoni.

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  4. Tutto condivisibile; purtroppo le persone, soprattutto giovani sono ignoranti come capre. Mia figlia, che è già stata in Israele con me ( io 5 volte), l’altra sera, commentando agli europei di atletica,l’argento a squadre di Israele nella mezza maratona, ho detto che alcuni erano chiaramente di origine Etiope, ma uno o due potevano essere arabi israeliani. Mi ha chiesto stupita se davvero ci fossero degli arabi cittadini di Israele. Mi è caduta la mascella:eppure io le ho spiegato a più riprese com’è nato questo piccolo gigantesco stato, come è organizzato, come convivono cittadini di religioni ed etnie diverse. Se lei che ha avuto informazioni di prima mano ed è stata, anche solo per qualche giorno, a Gerusalemme fa queste domande, immaginate che idiozie producano i giovani ignoranti propal antisemiti…

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    • Infatti ho postato più di un video col tipo che va lì a chiedere quale fiume? Quale mare? E loro, facce ebeti, occhi vuoti, aaa, eee, mmm… Non lo sanno perché non sono interessati a saperlo, il motivo per cui sono lì non ha niente a che vedere con alcun fatto concreto.

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        • Certo: se sei “contro il sistema” sei dalla parte giusta a prescindere, quindi perché perdere il proprio preziosissimo tempo a informarti su cosa vogliono esattamente i black block o su perché l’esercito israeliano è entrato a Gaza, magari anche su che cos’è Gaza e dove si trova?

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  5. dalla mia (scarsa, lo ammetto) esperienza di discussioni coi palestinisti vari, gli unici che “sanno” cosa sia Gaza, dove stia, e in generale quale sia il quadro storico e politico dell’intera zona sono irrimediabilmente deviati da convinzioni, ideologie, propaganda e falsità ingoiati a damigiane in modo più o meno consapevole e volontario.

    chi ne sa poco ne sa poco e basta, da entrambi i lati, chi ne sa tanto, soprattutto se non esclusivamente sul lato musulmano e dei sinistri di vario tipo, lo sa in maniera deviata e distorta per il misto di sottomissione intellettuale e culturale che accieca i devoti di ogni tipo, e per l’arroganza ottusa di chi ha deciso che le cose stanno così e chiude orecchie cervello e cuore a qualsiasi tipo di ragionamento che possa mettere in dubbio alcuni dei dogmi che faticosamente ha digerito e abbracciato.

    è poi bellissimo vedere come s’incartano quando gli fai notare che magari hanno due dogmi tanto inossidabili e indiscutibili quanto in contraddizione quasi totale tra di loro: ma per islamici e marxisti la cosa non sembra aver mai costituito un problema particolare, anche perché quando si arriva a quel punto parte la litania del “ma quello lì non è il vero (culto a piacere)anche quando nella teoria e nella pratica rispecchia esattamente i dettami del culto preso in considerazione……

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