VANNO COMPRESI

E se non li comprendiamo la colpa è nostra, chiaro.

Galatea Vaglio

Perché una statua di una donna che allatta offende qualcuno?
Sembra un paradosso che una statua di una madre che allatta, creata da Vera Omodeo, artista scomparsa nel 2023, sia oggetto di polemiche e una commissione del Comune di Milano neghi l’autorizzazione ad esporla in una piazza, perché “potrebbe urtare la sensibilità”. Però i motivi che giustificano questa posizione vanno compresi.
1) da anni in Italia si sottolinea il problema della scarsa rappresentazione femminile [TU, presenzialista compulsiva che riempi il profilo delle tue foto filtrate e fotoshoppate per sembrare di 30 anni più giovane, lo sottolinei]. Luoghi pubblici e statue sono quasi tutti dedicati agli uomini, perché le figure femminili sono rappresentate o come allegorie (la Pace, la Vittoria) o attraverso la figura della Madonna o di altre sante [le quali sante evidentemente non erano donne, non sono realmente vissute, non hanno agito, non hanno influito sulla società del loro tempo – e magari, in conseguenza di un certo numero di sane scopate, messo al mondo e allattato dei figli]. Le statue maschili rappresentano uomini precisi che hanno fatto la storia [e tutte le statue di dei e personaggi mitologici che continui a schiaffare sul tuo profilo?], le statue femminili figure mitologiche o allegoriche, che rappresentano spesso solo figure di cura [e le statue di Maria Teresa, dell’imperatrice Sissi, della regina Vittoria, di Caterina di Russia, di Paolina Borghese, di Anna Frank, di tutte le donne di Rodin? E quelle di dee e figure simboliche perché continui a offrirle in pasto al tuo pubblico se sono così scandalose?]. Gli uomini hanno modelli di protagonisti a cui ispirarsi, le donne molto meno. Se si vuole colmare questa lacuna, che senso ha nel 2024 di nuovo proporre una figura femminile anonima [perché, il Pensatore chi è? Ha nome cognome indirizzo?] (la madre che allatta) invece di una eroina femminile storica che sia di esempio positivo?
2) perché nuda? Non è moralismo, è una domanda legittima. Nessuna madre che allatta lo fa scoprendosi completamente il busto [chi te l’ha detto? Hai controllato tutti i miliardi di donne nel mondo che allattano?]. Quindi perché? Ancora una volta perché si sente il bisogno di giocare con una immagine inutilmente sessualizzata, con abiti che cadono come veli ammiccanti? [La malizia, come si suol dire, è nell’occhio di chi guarda, e per vedere sessualità e ammiccamenti in questa statua, di merda sugli occhi e nel cervello devi averne proprio tanta]
3) ma siamo solo madri? [Ma è vietato essere madri? Peccato che non lo pensasse tua madre] Mettere una statua in un luogo pubblico è indicare in maniera forte un modello [come il dito medio di Cattelan? Sono questi i valori che tu apprezzi e condividi?]. Di cosa? Di donna che viene riconosciuta come tale solo in quanto madre allattante? [Perfetta esemplificazione di “avere il baco nel cervello”] Siamo ancora a questo? [A questo cosa? Al fatto che le donne possono fare figli? Al fatto che possono decidere di averli? Al fatto che possono scegliere di allattarli? Al fatto che una donna possa avere voglia di modellare una statua di donna che allatta? Scandaloso, eh? E dimmi: tu chi cazzo sei per permetterti di dire che non lo doveva fare?]
È il solo orizzonte in cui la donna può essere rappresentata? [È il solo orizzonte che riesci a vedere? Non che la cosa possa sorprendere, eh]
4) ma il padre dov’è? [Magari a lavorare per mantenere moglie e figlio?] Sì chiediamocelo [Perché, quando tua madre ti allattava tuo padre era sempre lì di fianco a lei?]. Perché i figli si fanno in coppia [poi però non si passa il resto della vita appiccicati col Bostik, ma evidentemente di vita di coppia non devi sapere molto]. E oggi anche i padri allattano [gli danno il biberon: le parole hanno un significato, e se non lo conosci dovresti studiare] e cambiano i pannolini. Dunque perché ancora questa rappresentazione della maternità come eroismo solitario della donna [davvero questa donna la vedi rappresentata come un’eroina? Ma non eri quella che oltre che per italianista latinista grecista storica giornalista scrittrice si spacciava anche per esperta critica d’arte?], in cui i padri sono privati di ogni ruolo? [Dunque, se vedi una donna che allatta l’unica cosa che ti viene in mente è che si voglia imprigionare la donna in quell’unica funzione, se non vedi il padre di fianco alla madre nel momento in cui questa sta allattando – o forse anche in qualunque altro momento? – l’unica cosa che ti viene in mente è che l’uomo viene privato di ogni (OGNI, notate bene) ruolo: di gente ritardata nella mia ormai lunga vita ne ho vista tanta, ma tu superi proprio tutti] Mica solo le femministe dovrebbero sentirsi urtate, anche i padri e gli uomini in generale.
Prima di infervorarci, ragioniamo [certo che l’Oca Signorina e il verbo ragionare nella stessa frase…]: quella statua è una buona idea?

SÌ!

È veramente incredibile quanto quelli che si ritengono scaturìi (woke per quelli studiati e non veneti) siano schiavi dei più radicati (da quella parte della barricata) stereotipi, che tanto più pappagallescamente ripetono quanto più sono convinti di ragionare con la propria testa, fino a perdere ogni traccia di umana ragione, dimentichi del Poeta che ammoniva

Uomini siate e non pecore matte
sì che ‘l giudeo di voi tra voi non rida

E naturalmente non mancano i microcefali che in questo attestato di stima nei confronti del giudeo, tanto Uomo da potersi permettere di ridere di quelli che si comportano da pecore matte, riescono a vedere una manifestazione di antisemitismo.

PS: ma femminismo non dovrebbe essere anche promuovere opere di artiste donne e cercare di renderle il più possibile visibili?

barbara