LASCIATE CHE I PICCOLI VENGANO A LORO

E se non ci vogliono andare, portateceli!

Questo l’intervento di un rappresentante della comunità ebraica di Torino

Emanuel Segre Amar

Insieme al Presidente della Federazione Associazioni Italia Israele, Bruno Gazzo, ho inviato questo comunicato all’ANSA e a La Stampa.
Mentre posso comprendere il comportamento dell’Ambasciata di Israele che deve, istituzionalmente, seguire le vie diplomatiche (anche se talvolta apprezzo altre Ambasciate europee che si fanno sentire con forza pubblicamente), mi sento di stigmatizzare il comportamento della presidente dell’UCEI, Noemi Di Segni che ha scelto le vie riservate scrivendo al ministro Valditara una lettera che “deve rimanere riservata”: DEVE RIMANERE RISERVATA? È così che si difendono gli ebrei vivi dall’antisemitismo che aumenta ogni giorno di più anche in Italia? Noemi Di Segni non si tira indietro ogni volta che si parla di Shoah per esprimersi (giustamente) in pubblico, anche se talvolta, o spesso, non nei termini più giusti, ma non fa sentire la voce degli ebrei italiani che sono angosciati per questa manipolazione dei bambini di una II elementare? Mi auguro che tra x anni anche lei passi alla storia dell’ebraismo italiano accompagnata dalle critiche che per sempre accompagneranno i nomi di altri ebrei italiani che hanno ricoperto incarichi ufficiali. E vedo che ogni giorno di più, sono gli amici che condividono questo mio pensiero.

(La signora Di Segni, per inciso, è la signora che in seguito a questa vicenda, si è resa protagonista di questo ameno scambio NOEMI DI SEGNI)

E quest’altro è l’intervento di una persona onesta (sì, qualcuna c’è)

Resta da capire, PRIMO, come sia potuto accadere, SECONDO, perché non sia immediatamente intervenuto il ministro della pubblica istruzione, TERZO, perché l’insegnante non sia stato istantaneamente sospeso. Il fatto di non avere risposta a nessuna delle tre domande ci obbliga a essere molto pessimisti nei confronti del nostro futuro.

barbara